Le avventure di Sandokan si muovono da oltre un secolo su due piani: quello letterario animato dai romanzi di Emilio Salgari, che al principe del Borneo poi diventato pirata ha dedicato un ciclo di sette volumi a partire dal 1896; e poi, ovviamente, quello mediatico e televisivo, con il mito rinvigorito in televisione da Kabir Bedi, l'attore che nel 1976 ha interpretato il misterioso e affascinante protagonista consacrando Sandokan al mito e l'iconografia che tratteggia le sue avventure all'immortalità.



Va da sé che, con simili premesse, il remake della serie degli anni Settanta, che tornerà l'1 dicembre su Rai 1 in prima serata, porta con sé il carico di mille aspettative. A prendere il posto di Kabir Bedi nell'immaginario collettivo è Can Yaman, come largamente annunciato da Lux Vide e Rai Fiction che hanno prodotto la serie: dopo 5 anni di lavorazione inframmezzata dal Covid e poi dagli impegni di lavoro del protagonista, finalmente nel 2024 le riprese sono entrate nel vivo ed entro la fine del 2025 gli spettatori potranno godersi nuovamente le avventure di Sandokan, a quasi 50 anni dall'esordio dello sceneggiato con Kabir Bedi, in versione contemporanea.

Come sarà il Sandokan di Can Yaman

Nelle cronache televisive lo chiamano già "il Jason Momoa turco" e il motivo, ovviamente, è da ritrovarsi negli attributi fisici che hanno reso Can Yaman quello che è: un eroe moderno, il volto indimenticabile delle dizi turche, un attore in ascesa che, tra gossip e nuovi progetti televisivi, ha saputo imporsi agli occhi del grande pubblico internazionale con impegno, dedizione e scelte accuratissime in termini di ruoli e ingaggi. Non solo quello turco e quello italiano, a breve alla folta schiera di fan di Yaman si aggiungeranno anche gli spettatori spagnoli: come annunciato su Instagram, l'attore è pronto a iniziare le riprese di una nuova serie per cui ha imparato lo spagnolo e si è cimentato in un impegnativo allenamento fisico. Lo stesso percorso intrapreso per Sandokan, come ha raccontato all'Italian Global Series Festival di Rimini e Riccione, dove tra le altre cose ha anche presentato al mondo la sua nuova fidanzata, la dj Sara Bluma.

“Girare la prima stagione è stato estenuante", ha detto Can Yaman parlando degli sforzi messi in atto sul set di Sandokan "un conto è fare bene le scene d’azione, un altro è essere precisi, non infortunarsi e non fare male a nessuno. Per fortuna è andato tutto bene. Sono fiero di esssere Sandokan”.

Il progetto, che ha messo in campo un budget importante e un team creativo di grande rilievo - alla sceneggiatura ci sono Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, mentre i registi sono Jan Maria Michelini (Diavoli) e Nicola Abbatangelo (Doc - Nelle tue mani) - sembra aver centrato le aspettative dell'attore dopo la delusione per Il Turco, fiction andata in onda su Canale 5 che non sembra aver soddisfatto Can Yaman in termini di promozione dell'azienda e di accoglienza del pubblico.

"La produzione mi ha fatto una gran cortesia di farmi vedere gli otto episodi di Sandokan e li ho visti con i brividi tutto il tempo. Ne è valsa la pena tutta l’attesa e la sofferenza. Era impeccabile. Sono fiero di aver lavorato con una regia che ha saputo valorizzare tutto e ha fatto un lavoro speciale di cui saremo fieri per sempre", ha scritto pubblicando alcuni scatti del backstage della fiction qualche settimana fa.

Il cast di Sandokan su Rai 1

Can Yaman non sarà da solo a portare il fardello di un mito indimenticabile come Sandokan: con lui nel cast ci sono anche Ed Westwick (Chuck Bass di Gossip Girl, interpreta il villain Lord James Brooke); il nostro Alessandro Preziosi nei panni dell'amico Yanez de Gomera; John Hannah (visto in The Last of Us e Quattro matrimoni e un funerale, sarà il sergente Murray). E poi ancora Madeleine Price, Gilberto Gliozzi (I delitti del Barlume ), Mark Grosy (Zero Zero Zero) e Samuele Segreto. Marianna, il love interest della tigre di Mompracem e figlia del console britannico di Labuan, avrà invece il volto dell'esordiente Alanah Bloor.

Il trailer di Sandokan e dove è stata girata la fiction

Le avventure di Sandokan, pirata conturbante a caccia di vendetta, salvatore di un popolo oppresso dal colonialismo, fuorilegge appassionato e romantico, hanno come sfondo alcune meraviglie italiane: è stato girato completamente nel nostro paese tra Roma, la Calabria (a Lamezia Terme, in studio, è stata ricostruita Labuan, mentre location come Isola Capo Rizzuto e Capo Vaticano sono state usate per gli esterni) con un'unica puntata all'estero, sull'isola La Réunion al largo del Madagascar, per le riprese più esotiche e scenografiche.

Can Yaman ha definito in più di un'intervista quello di Sandokan come "il ruolo della vita", il motivo per cui, 5 anni fa, nel pieno della pandemia, ha lasciato la Turchia e il prolifico mercato delle dizi per lanciarsi in una carriera di stampo internazionale. Da allora ha già recitato in italiano (in Viola come il mare con Francesca Chillemi, sempre su Rai 1: l'attore però non tornerà nella terza stagione), in inglese (ne Il turco) e ora in spagnolo, dati i nuovi progetti in corso.

A quanto ha raccontato lo stesso Can Yaman, per Sandokan sono previste altre 2 stagioni, che però non sono state ancora girate (dato il massivo budget investito nella prima, bisogna capire come reagirà il pubblico alla messa in onda del capitolo d'esordio): a dicembre, nel corso di quattro prime serate, andranno in onda gli otto episodi del primo capitolo. Il mito di Sandokan è pronto a rivivere e sembra ancora impetuoso come un tempo.