Tra le fila di Hollywood e dintorni, c’è chi non accetterebbe mai di interpretare un personaggio storico o della categoria degli untouchables per la paura di rimanere schiacciato da un paragone titanico, e chi invece non aspetta altro considerandolo il ruolo della vita contando l'era d'oro dei biopic e la calamita incorporata per le statuette dorate. Naomi Watts è senza dubbio seguace del filone dei brave heart. Dopo essere stata la principessa del Galles in Diana - La storia segreta di Lady D, film del 2013 diretto da Oliver Hirschbiegel, l’attrice britannica naturalizzata australiana ha accettato di buon grado la chiamata di Ryan Murphy per prestare il volto ad un'altra leggenda. Naomi sarà Jackie Kennedy nella serie tv American Love Story, e le prime foto della sua trasformazione sono praticamente ovunque.
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Le prime foto di Naomi Watts nei panni di Jackie Kennedy per la serie American Love Story
Un cappello senape, un outfit total black con camicia, pantaloni a sigaretta, ballerine, gioielli dorati e gli immancabili occhiali da sole oversize. Naomi Watts è stata fotografata sul set di American Love Story al fianco del protagonista della fiction, Paul Kelly, che interpreta il figlio John F. Kennedy Jr (Sarah Pidgeon sarà Caroline Bessette), e Grace Gummer nei panni della figlia Caroline Bouvier Kennedy ricreando una delle paparazzate dell'ex flotus a Central Park.
A completare la trasformazione, al posto del biondo signature di Watts ecco una parrucca castana dai riflessi caldi acconciata con punte all’insù in perfetto stile Jackie O. Poca carne al fuoco per formulare un giudizio ma di certo non manca la giusta dose di quiet luxury (mancano gli iconici foulard ma di certo ci sarà modo di ammirarli in altre scene della serie).
È tanta l'attesa per la serie prodotta per la FX e disponibile il giorno di San Valentino 2026 sull'amore più cool degli anni Novanta, quello tra John Fitzgerald Kennedy Jr. e sua moglie, la socialité Carolyn Bessette, un amore da copertina finito in tragedia con il tremendo incidente che ha segnato la morte di entrambi sopra i cieli di di Martha’s Vineyard, in Massachussetts il 16 luglio del 1999. Occhi puntati anche su Naomi Watts nei panni dell'indimenticabile Jacqueline Kennedy Onassis, madre di John John e suocera (ingombrante) di Bessette scomparsa a causa di un linfoma non Hodgkin a 64 anni, due anni prima delle loro nozze. Si tratta della quarta collaborazione televisiva dell'attrice classe 1968 con Murphy dopo The Watcher, Feud: Capote vs. The Swans e la più recente All’s Fair.
Accettata la sfida di riportare in vita la grazia senza tempo dell’ex First Lady che anche altre colleghe hanno accolto, alcune legando la propria immagine per sempre a Jacqueline, altre con interpretazioni finite nel dimenticatoio.
Le attrici che hanno interpretato Jacqueline Kennedy Onassis in tv e al cinema
Escluso l'omaggio di Victoria Beckham nel video musicale di The Lady is a Vamp delle Spice Girls nel 1997, sono diverse le attrici che si sono cimentate nel ricordo cinematografico della moglie di John Fitzgerald Kennedy, 35esimo presidente degli Stati Uniti d'America, first lady degli USA dal 20 gennaio 1961 all'assassinio del marito il 22 novembre 1963 e moglie di Aristotele Onassis dal 1968 al 1975, anno della morte dell'armatore greco.
Jackie Kennedy al cinema: da Blair Brown a Sarah Michelle Gellar
Nel 1983 l'onore e onere tocca a Blair Brown in Kennedy, la miniserie della Nbc diretta da Jim Goddard nel 1983, con Martin Sheen nel ruolo di John. Il progetto fu realizzato in occasione del 20esimo anniversario dell’assassinio del presidente. Otto anni dopo, nel 1991 una giovanissima Sarah Michelle Gellar recita nel capitolo dedicato alla giovane Jacqueline Bouvier nella miniserie televisiva A Woman Named Jackie diretta da Larry Peerce e basata sulla biografia di Jacqueline scritta da C. David Heymann nel 1989.
Katie Holmes in The Kennedys (2011)
Katie Holmes ha interpretato il ruolo di Jackie nella miniserie The Kennedys suddivisa in otto puntate e trasmessa da ReelzChannel nel 2011. Originariamente destinata a History Channel negli Stati Uniti, venne esclusa dal palinsesto in quanto giudicata un'"interpretazione drammatica dei fatti non adatta al marchio History", attento all'attendibilità dei suoi prodotti. Una decisione che portò alla rapida diffusione di notizie su presunte pressioni politiche da parte della famiglia Kennedy, contrariata da alcune scelte rilette in chiave sensazionalistica incluso il sospetto uso di pillole di JFK.
Nella seconda stagione intitolata I Kennedy la storia continua (The Kennedys: After Camelot il titolo originale) composta da 2 episodi il focus si sposta sul matrimonio di Jacqueline con Onassis e su Ted Kennedy che vuole diventare il nuovo presidente degli Stati Uniti dopo la morte dei suoi due fratelli John e Bob, interpretato da Matthew Perry.
Ginnifer Goodwin in Killing Kennedy (2013)
Ginnifer Goodwin ha interpretato Jackie in Killing Kennedy, film di NatGeo TV basato sul bestseller di Bill O’Reilly e diretto da Nelson McCormick. Il film fu una produzione televisiva del 2013 dedicata all’ascesa al potere di John Fitzgerald Kennedy, dalla campagna elettorale del 1960 fino all’assassino da parte di Lee Harvey Oswald.
Natalie Portman in Jackie (2016)
Presentato (e applaudito dalla critica) alla 73esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia nel 2016, Jackie è forse il film più conosciuto sulla moglie di JFK grazie all'interpretazione di Natalie Portman nella visione "forte e vulnerabile, fragile e determinata, fredda e timida" di Pablo Larraín. Il biopic segue la vita l'ex first lady durante i quattro giorni dopo l'assassinio del marito, vittima di un attentato a Dallas il 22 novembre 1963. Il film è raccontato tramite flashback legati dall'intervista di Jacqueline con il giornalista di Life Theodore H. White (Billy Crudup). "Ero terrorizzata, diciamo che era una pazzia, ma l'idea di essere diretta da un regista speciale come Pablo che sapevo non avrebbe fatto un biopic classico mi ha convinta", le parole di Natalie. Missione compiuta (e oggi spetta a Naomi dimostrare che le pazzie a volte possono essere una buona idea).