Giusto una manciata di giorni fa, il calendario ha ricordato a Barbara D’Urso un anniversario che non avrebbe mai voluto ricordare. Due anni lontano dalla tv, da Canale 5 e da Pomeriggio Cinque che aveva creato nel 2008 e negli anni plasmato a sua immagine e somiglianza. 24 mesi in cui si è dedicata alla vita privata, alle nuove sfide professionali, ma con la mancanza del caffeuccio e la consapevolezza di aver subito un trattamento “ingiusto” e poco rispettoso per una carriera iniziata 50 anni fa. Dal benservito Mediaset, il suo nome ha continuato a rimbalzare nelle notizie legate al mondo della tv, e oggi sembrano essere (buone) nuove e soprattutto ufficiali.

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Daniele Venturelli//Getty Images
Barbara D’Urso ha confermato la possibilità di un ritorno in tv su Rai 1

"È dalle ore 16.30 del 26 giugno del 2023, quando ho avuto per vie traverse la notizia che non avrei più fatto parte della trasmissione che avevo creato io nel 2008, che leggo qualsiasi cosa su di me, cose anche molto spiacevoli", ha raccontato Barbara D'Urso al Corriere della Sera nella sua prima intervista su un quotidiano nazionale dopo l'addio al Biscione dell'estate del 2023, "ma sono fortunata. Il pubblico che ho coltivato in questi 50 anni di carriera mi supporta in una maniera incredibile, mi ferma per strada, mi chiede perché non torno, mi dice che è una ingiustizia. Paradossalmente, il mio non esserci è stato più forte della mia presenza".

Barbara D’Urso torna in Rai: ecco cosa farà

Dopo tante chiacchiere e supposizioni è Barbara D'Urso in persona a prendere la parola raccontando la sua verità ad Elvira Serra per il Corriere: l'ex volto di Canale 5 mette i puntini sulle i rispondendo ai rumors sui presunti "veti politici" messi in campo per un suo ritorno sul piccolo schermo e sulla possibilità di vederla al timone di un revival di Carramba che sorpresa. La conduttrice partenopea non fa giri di parole e racconta di aver incontrato William Di Liberatore, direttore intrattenimento Prime Time di Rai (evasivo sul suo come back alla conferenza della presentazione dei Palinsesti Rai a Napoli) e con il ceo di Freemantle Italia perché "in un’azienda tv è normale che il nuovo direttore voglia incontrare i talenti che possono segnare un gol".

"Mi ha detto di avere grande stima di me e del mio percorso professionale, soprattutto in termini di risultati: non solo per lo share, ma anche per la raccolta pubblicitaria", ha ammesso Barbara confermando la trattativa e puntualizzato che il programma sul quale si starebbe ragionando per la prima serata del prossimo anno "non è Carramba e non sono otto puntate" come si era vociferato.

Ma allora come sarà il nuovo programma di Barbara D'Urso su Rai 1? "Si tratta di un progetto di emotainment bello, elegante, popolare, commovente e divertente che al direttore è piaciuto moltissimo", ha dichiarato la conduttrice, "L’idea è di fare 4 o 5 puntate, il venerdì sera. Tra l’altro, ho visto che a gennaio il bel programma della Clerici si sposterà dal venerdì al sabato. Tutto quadra". Niente Carramba, ma uno show in cui, Treccani docet, "si raccontano storie personali che coinvolgono emotivamente gli spettatori" con una data d'inizio fissata per inizio 2026.

Barbara D’Urso commenta l'assenza di due anni dal piccolo schermo e il presunto veto politico

Due anni fa, Barbara D’Urso è stata messa alla porta di Cologno Monzese come simbolo della crociata al trash messa in atto da Pier Silvio Berlusconi (che ha ammesso di non aver più sentito da allora), salvo poi vedere la tv sguaiata, urlata e sopra le righe prosperare come non mai.

"Non sono scomparsa per mia scelta. Ma, invece, ho scelto io in questi due anni di stare tranquilla, in un angolo, di non parlare, non replicare mai alle mille cose che ho letto. E aspettare. La pazienza è la virtù dei forti, e io sono una donna forte", ha confidato sempre al Corriere. Dopo aver chiarito di non aver avuto bisogno di spinte politiche per lavorare ("Anche perché non ne ho avuto bisogno: hanno parlato per me il mio lavoro, i miei risultati, il mio entusiasmo, il senso di responsabilità", D'Urso ha commentato la notizia del veto di Forza Italia e Fratelli d'Italia per un suo ritorno in tv per non scontentare Mediaset: "Non posso pensare che l’azienda culturale pubblica più grande del Paese, della quale paghiamo tutti il canone, possa accettare veti. Sarebbe orribile", ha ammesso tranchant.

E sulle indiscrezioni di ruolo di Marina Berlusconi al suo esilio forzato ha detto: "Non ci credo, sarebbe assurdo. Ho sempre avuto un rapporto di stima e affetto con tutta la famiglia Berlusconi, alla quale sarò sempre e comunque grata".

Quel che è certo è che ad eccezione di un’intervista a Domenica In e un’ospitata a Ballando con le Stelle, l'ex padrona di casa di Pomeriggio Cinque si è tenuta alla larga dagli studi. Due anni in cui si è dedicata alla sua famiglia che si è allargata con l’arrivo della seconda nipotina, il teatro con il suo Taxi a Due Piazze e a nuovi progetti come l’agenzia di organizzazione di eventi, la B&Fable, aperta insieme all'amica Francesca Caldarelli.

Barbara D'Urso come sta oggi e i colleghi che le sono stati vicino

“Non nego che mi sia passato sopra un Tir", ha raccontato ricalcando le confessioni fatte da Mara Venier, “Ma non mi piace il ruolo della vittima, anche perché francamente nel mondo accadono cose talmente terribili che io sono solo un granello di polvere. Sono fortunata perché ho tanti amici, una famiglia che amo e mi ama. Quanto al Tir, se cadi, ti metti sui gomiti, poi sulle ginocchia, ti rialzi e vai avanti, perché la vita va vissuta così”.

E se tra i colleghi sono pochi quelli che le sono stati vicino ("Si è esposto pubblicamente solo Gerry Scotti, ha detto che da telespettatore io gli mancavo ed è stata molto carina Simona Ventura, con Giovanni Terzi"), non poteva mancare una frecciatina a Myrta Merlino, ormai ex conduttrice di Pomeriggio Cinque bacchettata per le sue ripetute assenze in studio: “Nel mio appartamento non avevo più nemmeno la biancheria, a un certo punto su Canale 5 ho condotto 4 programmi contemporaneamente: Pomeriggio 5, Domenica Live, Non è la d’Urso e GF. Tutte le mattine facevo la riunione a Cologno con 15 giornalisti", ha detto Carmelita neanche troppo velatamente, "non sono mai mancata un giorno, nemmeno con la febbre a 41 e con la schiena bloccata, mi facevo una iniezione di Voltaren e andavo lo stesso. Vivevo in camerino". Col cuore, sempre e comunque.

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