Alla fine la separazione c'è stata e questa volta - a differenza dello scioccante divorzio di due anni fa con Barbara D'Urso - approvata da entrambe le parti: Myrta Merlino e Pomeriggio 5, il programma di infotainment che la giornalista ha condotto per due stagioni, prenderanno strade separate. Da settembre, infatti, non sarà più Merlino a guidare la trasmissione, ma un suo collega: il nome del sostituto, al momento, è però ancora un mistero. E non perché Mediaset punti a tenere il segreto, così da rivelarlo a sorpresa durante la presentazione ufficiale dei palinsesti autunnali prevista per luglio: semplicemente un sostituto, ancora non c'è. Una cosa è certa e su questo serve essere tranchant per fugare ogni speranza: Barbara D'Urso, storico volto del programma, non tornerà. Il suo nome non compare tra quelli dei possibili conduttori di Pomeriggio 5 e anzi, dati gli screzi con Pier Silvio Berlusconi acuiti ai tempi del frettoloso e sorprendente benservito del 2023, è improbabile che questo accada ora o in un prossimo futuro.
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L'addio di Myrta Merlino a Pomeriggio 5: un arrivederci consensuale
Le indiscrezioni riportano che la giornalista non sarà al timone del programma per scelta, per altro condivisa dall'azienda: insomma, l'atmosfera è molto diversa da quella che ha accompagnato la fine del lungo amore tra Barbara D'Urso e Mediaset due anni fa. Giunta nello studio di Pomeriggio 5 proprio come sostituta della storica conduttrice campana, Merlino era stata chiamata per ripulire il programma dal sottofondo trash che, secondo i vertici, aveva permeato la trasmissione sotto il governo D'Urso. L'obiettivo era trasformare l'appuntamento pomeridiano di Canale 5 in un degno avversario de La vita in diretta, che va in onda nella stessa fascia oraria su Rai 1 ed è condotto con un'ottima risposta del pubblico da Alberto Matano. Gli ascolti, però, non hanno premiato il lavoro di Merlino e della sua squadra, né la linea editoriale della giornalista ha convinto il pubblico da casa. Che, va detto, ancora sospira di nostalgia per Barbara D'Urso.
Non è ancora chiara la piega che prenderà la carriera di Myrta Merlino in autunno, ma tra le indiscrezioni è spuntata la conduzione di un programma in prima serata su Rete 4. Il 6 giugno si chiuderà la stagione 2024-2025 di Pomeriggio 5 e al suo posto partirà la versione estiva condotta dalla giornalista Alessandra Viero. Sul futuro della trasmissione, però, aleggia ancora un grande dilemma.
Barbara D'Urso e quel ritorno in tv che sembra impossibile
E ancor più incerto sembra il futuro di Barbara D'Urso, colei che a lungo è stata considerata la regina della tv del dolore e dell'emotainment a tinte trash e che oggi invece viene rimpianta a più livelli e non solo dal suo pubblico più affezionato. Accompagnata alla porta senza troppe cerimonie dall'azienda con cui ha lavorato (e che ha contribuito a far prosperare) per 20 anni, dal 2023 D'Urso rimane all'angolo, in attesa. Pur circondata dai rumors circa un suo possibile ritorno - prima sui canali Discovery, poi sulla Rai - la carriera di Barbara è rimasta in standby: l'ultimo no è arrivato proprio dal direttore del Day Time dell'azienda pubblica Angelo Mellone, che durante un intervento su TvTalk ha definito D'Urso «una grandissima professionista» specificando però che «la Rai ha i suoi, quindi almeno nella fascia del daytime abbiamo tendenzialmente confermato tutto l’impianto. Per ora siamo al completo».
In una lunga intervista di copertina rilasciata a Sette del Corriere della Sera, Barbara D'Urso ha raccontato al pubblico, esponendo le proprie emozioni in modo inedito, come si è sentita dopo l'addio a Mediaset. «Il telefono ha smesso di squillare. Fino al giorno prima ricevevo una media di duecento messaggi al giorno, li ho contati. Il giorno dopo dieci, spariti tutti. Sono rimasti gli amici più stretti. A fine agosto», ha continuato, «quando stava per ricominciare Pomeriggio Cinque senza di me, ho capito che non potevo rimanere in Italia: troppo dolore. Qualcuno al posto mio sarebbe partito per mete paradisiache, Bali, Honolulu, sarebbe andato a divertirsi. Io sono andata a Londra a studiare inglese».
La confessione a cuore aperto della conduttrice, che per la prima volta ha lasciato da parte ogni sovrastruttura mediatica per raccontare le sue fragilità di professionista la cui carriera si è sgretolata da un giorno all'altro dopo 16 anni, ha rivelato un nuovo equilibrio in cui molte persone a lei anagraficamente vicine e nello stesso stallo lavorativo si sono riconosciute. In tanti, ormai, credono che Barbara D'Urso meriti una seconda possibilità: un'occasione che non solo non è ancora arrivata, ma che pare essere ostracizzata su più fronti.