Lauren Graham, indimenticabile Lorelai di Una mamma per amica, ha detto recentemente che non le dispiacerebbe ritrovare il suo personaggio più famoso in un nuovo sequel (dopo quello di Netflix del 2016). Sarah Michelle Gellar è tornata sul set di Buffy L'ammazzavampiri, teen drama fantasy della fine degli anni Novanta, in procinto di riconquistare vecchi e nuovi fan con un reboot. Debra Messing, la Grace della sitcom Will&Grace, ha confessato in un'intervista che sogna un revival in cui il suo alter ego fa un salto temporale di 20 o 30 anni, così da rappresentare al meglio le fasi della vita dei due protagonisti dello show (l'altro era William McCormack). Sarah Jessica Parker, infine, insieme alle fidate Cynthia Nixon e Kristin Davis, in estate tornerà con la terza stagione di And Just Like That, sequel di Sex and the city. Insomma, tra desideri e aspettative realizzabili, nostalgia e marketing, la tv del presente e del prossimo futuro gronda di reboot, revival e spin off.

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NBC//Getty Images
Il cast di Will&Grace nel 2019, ai tempi della loro prima reunion

Tra vecchie glorie e riscrittura di grandi successi

Se nel caso del reboot il cast originale della serie viene sostituito da una sua versione più giovane e la sceneggiatura viene riscritta leggermente per incontrare il gusto del pubblico contemporaneo nel revival, per la gioia dei fan, tornano proprio tutti (o quasi) i protagonisti storici: l'esperimento di Netflix per Una mamma per amica, a quasi 10 anni dall'epilogo della serie, è andato proprio verso questa direzione. Lo spin off è invece un esperimento a sé stante - vedi House of the dragon della HBO, costola di Game of Thrones - che viene lanciato e promosso come una nuova serie tv, pur tenendo salde le reference all'universo da cui sono state partorite. Lo scenario seriale moderno è, come visto, parecchio versatile: certo i progetti televisivi inediti non mancano, ma molto spesso è la nostalgia del pubblico a veicolare le decisioni delle major quando si tratta di reunion e ritorni.

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Fotos International//Getty Images
Il cast di Buffy nel 1997

Non sempre, però, va come sperato dalle grandi case di produzione: per un And Just Like that che convince e funziona c'è un reboot di Gossip Girl o di Cruel Intentions, cult dei primi Duemila tornato recentemente su Prime Video con una rivisitazione fallimentare, che invece non incontrano il favore né del pubblico né della critica. Molto dipende dal cast e da quanto lo script sia fedele all'originale: se se ne discosta in modo plateale, le scelte narrative devono comunque risultare coerenti e lineari per gli spettatori, cosa che non sempre (anzi, raramente) accade.

Il marketing dei reboot riuscirà a sconfiggere il potere confortante dei rewatch?

Certo ritrovare i propri eroi ad anni di distanza dalla prima messa in onda fa gola: la notizia del ritorno sullo schermo di One Tree Hill, teen drama dei primi Duemila che è stato recentemente confermato per un sequel, ha riempito di gioia i fan della prim'ora. Ma questo entusiasmo trainato dalla nostalgia della GenX e dei Millennials può bastare, o piuttosto si tratta di esperimenti guidati dal marketing che però, a livello qualitativo, nulla potranno mai avere a che fare con l'originale? Se la macchina produttiva di sequel e spin off continua a produrre contenuti evidentemente esiste un mercato, dunque una richiesta. Ma oltre a combattere con i mancati rinnovi, l'accoglienza tiepida del pubblico, le critiche feroci degli esperti, c'è un altro grande nemico da sconfiggere: il rewatch. Basta guardare le classifiche di stream delle principali piattaforme per rendersi conto che titoli come Friends, Gilmore Girls, I Soprano's, insomma, i grandi show di 20 o 30 anni fa, tornano ciclicamente nei flussi dei più visti, anche a discapito di titoli più recenti e altisonanti. Il più delle volte gli spettatori non sono disposti a rimettere in discussione la loro serie preferita e, davanti alla scelta di guardarne una versione inedita o riguardare quella che già conoscono, finiscono puntualmente nelle spire del rewatch dell'originale, l'avversario più imbattibile.