In principio c'è La Grazia di Paolo Sorrentino, film di apertura dell'82esima Mostra del Cinema di Venezia. E dopo anticipazioni velate e rumors strillati ecco che il dado è tratto: il direttore artistico della kermesse Alberto Barbera ha annunciato cartellone ufficiale del Festival del Cinema che dal 27 agosto al 6 settembre trasformerà Venezia nella capitale mondiale del cinema: film in anteprima, red carpet gremiti di star internazionali e innumerevoli instagram opportunity.
Già annunciati i Leoni d’oro alla carriera all’attrice Kim Novak e al regista Werner Herzog, sarà invece Alexander Payne, presidente della Giuria internazionale del concorso, con gli altri giurati a valutare i titoli e gli artisti che saranno premiati al termine della Mostra.
L'edizione 2025
"A Venezia non c'è un festival ma una mostra dell'arte cinematografica. Da sempre sosteniamo la qualità dell'arte cinematografica in una prospettiva di futuro e del senso stesso dell'arte". Ad anticipare la lista di film che saranno in concorso, ci sono - come di consueto - le parole di Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia. "La presenza di 2300 studenti universitari accreditati conclama la presenza di un popolo straordinario, sempre più numeroso [...] Questo pubblico giovane è quello che incontra i grandi classici italiani e internazionali. L'ascolto nelle cosiddette masterclass, in cui gli artisti presenti incontrano questo pubblico è un segno di vitalità che conquista tutte le voci di questo straordinario catalogo. La nostra Mostra del Cinema è sempre più un punto di riferimento per le nuove generazioni. Da diversi anni, ormai, richiama sempre più un pubblico nuovo, un pubblico fresco. Questo è un fenomeno importante che va incoraggiato".
Buttafuoco ha concluso il suo discorso citando alcuni versi di Povera Patria, di Franco Battiato del 1991: "ma non vi danno dispiacere quei corpi in terra senza più calore" a sottolineare come oggi siano diventati - questi corpi - un'abitudine nell'indifferenza generale. Un'affermazione che sottintende come al contrario il lavoro di Barbera nella selezione dei scelti a comporre il programma dell'82esima edizione del Festival del Cinema sia "fornace di coscienza che ci accompagna alla conoscenza, quell'essere cittadinanza attiva nella comunità pensante cui cielo più grande è la libertà" e - per citare Manuel Fior, fumettista e illustratore autore del manifesto della Mostra - "tenere saldamente i piedi sulle nuvole".
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I grandi film in anteprima alla Mostra del Cinema
In tutto "sono 21 i film in Concorso, uno in meno dell'anno scorso. Ogni anno mi riprometto di arrivare a 18 ma poi non ci riesco...", ha annunciato il direttore artistico Alberto Barbera durante la presentazione del programma della Mostra del cinema sottolineando anche che la gran parte dei film durerà tra le 2 ore e 15 minuti e le 2 ore e 30.
I più attesi (italiani a parte a cui dedicheremo una sezione a sè, nda)? The Wizard of the Kremlin di Olivier Assayas con Paul Dano, Jude Law, Alicia Vikander, Tom Sturridge, Jeffrey Wright con la sceneggiatura e un cameo di Emmanuel Carrère e Jay Kelly di Noah Baumbach. In competizione anche Kathryn Bigelow con A House Of Dynamite e lo spettacolare Frankenstein di Guillermo del Toro. È una sorta di musical The Testament of Ann Lee di Mona Fastvold. Arriva finalmente per la prima volta in concorso a Venezia anche Jim Jarmusch con Father Mother Sister Brother, mentre torna insieme ad Emma Stone il regista greco Yorgos Lanthimos con Bugonia, con Jesse Plemons, Aidan Delbis, Stavros Halkias e Alicia Silverstone. Tornano anche László Nemes che presenta Orphan e François Ozon con L’étranger.
E poi ancora l’atteso film di Julian Schnabel, In The Hand of Dante, con Oscar Isaac, Gal Gadot, Gerard Butler, Al Pacino, John Malkovich, Martin Scorsese, Jason Momoa, Louis Cancelmi, Franco Nero, Sabrina Impacciatore, Benjamin Clementine e Chien 51 di Cédric Jimenez, sci-fi distopico con Louis Garrel e Valeria Bruni Tedeschi che chiuderà la Mostra.
Gli Italiani al Festival di Venezia 2025
Tanti i nomi dei registi italiani che figurano nel programma della Mostra del Cinema in concorso e non.
Oltre a Paolo Sorrentino, il cui film La Grazia con Toni Servillo e Anna Ferzetti, è stato scelto per aprire il festival - "la storia è talmente originale e imprevedibile che è bene che sia una scoperta per tutti come lo è stato per noi. Ci ha lasciato davvero a bocca aperta", ha affermato Barbera scusandosi di non avere molte parole da dire su questa pellicola e promettendo "un Sorrentino che torna alle origini, anche dal punto di vista stilistico", c'è anche Luca Guadagnino con After the Hunt (Dopo la caccia).
Questa pellicola inserita nei Fuori Concorso - su richiesta di Guadagnino stesso (o meglio Amazon) - ha un cast stellare: Julia Roberts, Andrew Garfield, Ayo Edebiri, Chloë Sevigny e Michael Stuhlbarg; narra delle accuse di abuso di una studentessa universitaria nei confronti di un suo professore. A difendere il collega troviamo Alma, stimata professoressa di un ateneo della Ivy League, interpretata da Julia Roberts - per la prima volta a Venezia in occasione della Mostra, che sogno - , che sta vivendo un momento cruciale della propria vita personale e professionale.
Tra i lungometraggi in Concorso, invece, c'è Leonardo di Costanzo con Elisa che reinterpreta la vicenda della donna omicida raccontata nel libro – Io volevo Ucciderla. Per una criminologia dell'incontr– del criminologo italiano Adolfo Ceretti ; nel cast Barbara Ronchi e Valeria Golino. Tra le pellicole italiane in concorso all'82esima Mostra del Cinema di Venezia, pronte a contendersi l'ambito Leone d'oro al Miglior film troviamo anche Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi un mosaico affettuoso, filosofico, ironico sull’umanità di Napoli “tra i pochi che sfuggono al colore locale, anche perché è girato in bianco e nero”, Duse di Pietro Marcello con Valeria Bruni Tedeschi e Un Film Fatto per Bene di Franco Maresco, che racconta di un film mai realizzato su Carmelo Bene.
Fuori concorso sono diversi i titoli che faranno molto parlare. Le serie Portobello di Marco Bellocchio con Fabrizio Gifuni nei panni di Enzo Tortora e Il Mostro di Stefano Sollima sul mostro di Firenze. Orfeo di Virgilio Villoresi, Il maestro di Andrea Di Stefano con Favino nei panni di un allenatore di tennis incapace e un adolescente senza talento Tiziano Menichelli, che invece pare di talento ne abbia parecchio. E poi ancora i documentari dedicati a Nino D'Angelo, Piero Pelù e Francesco De Gregori.
Gli altri italiani? L’isola di Andrea di Antonio Capuano, La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli. Nel concorso di Orizzonti troviamo Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli con protagonista Benedetta Porcaroli e Un anno di scuola di Laura Samani mentre nella nuova sezione Spotlight c'è Ammazzare stanca, il nuovo film di Daniele Vicari.
La Mostra del Cinema 2025 in numeri
Il cuore pulsante del festival è la Selezione Ufficiale, composta da 91 lungometraggi, così suddivisi: 21 nella sezione Venezia 82 (Concorso), dove si contenderanno il Leone d'Oro; 30 Fuori Concorso, tra cui 19 documentari e 11 film di finzione; 19 nella sezione Orizzonti, dedicata ai nuovi linguaggi del cinema; 8 nella nuova sezione Venezia Spotlight, introdotta per dare visibilità a opere di forte impatto culturale e sociale; 9 documentari sul cinema nella sezione Venezia Classici; 4 opere prodotte nell'ambito del Biennale College - Cinema. A questo si aggiungono 25 cortometraggi, 4 serie tv e 19 lungometraggi restaurati.
Con 65 paesi rappresentati, l'edizione 2025 ribadisce il carattere internazionale della Mostra.
L'analisi di genere sulle opere iscritte presenta ancora un significativo divario: 66,35% a regia maschile (3.039 titoli), 32,27% a regia femminile (1.478 titoli), 1,38% non dichiarati o altre identità (63 titoli). Tuttavia, tra i film selezionati si notano progressi in alcune sezioni: nel Concorso ufficiale, 6 registe contro 15 registi. In Venezia Spotlight, le registe sono 5, superando i colleghi uomini (4).
I temi al Festival di Venezia 2025
Come ogni anno, nel programma ufficiale del Festival del Cinema di Venezia le tematiche che vengono affrontate saranno varie. A fare da sfondo a numerose storie vi sono gli anni bui della Seconda Guerra Mondiale raccontati da pellicole come À bras-le corps di Marie-Elsa Sgualdo, storia di una giovane 15enne che, dopo essere rimasta incinta in seguito a uno stupro, decide di sfidare l'ipocrisia morale della comunità protestante in cui vive. Altri registi, invece, hanno deciso di approfondire e analizzare la vita di alcune delle figure che hanno avuto un impatto nella storia del mondo. Teona Strugar Mitevska con Mother presenta un ritratto non convenzionale di Madre Teresa di Calcutta, mostrando i lati più controversi di questa figura. Mentre, Sofia Coppola ha scelto di partire dall'amicizia che la lega allo stilista Marc Jacobs per proporre un ritratto intimo di questa icona della moda internazionale. Di fantascienza è invece il racconto del film del regista greco Yorgos con Emma Stone e Late Fame di Kent Jones ambientato in Cornovaglia, insieme anche a Callum Turner.
L’elenco di tutti film in concorso e fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2021
Concorso
La Grazia di Paolo Sorrentino
The Wizard of The Kremlin di Olivier Assayas
Jay Kelly di Noah Baumbach con George Clooney, Adam Sandler, Laura Dern
The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Ania
A House of Dynamite di Kathryn Bigelow con Idris Elba, Rebecca Ferguson
Ri Gua Zhong Tian (The Sun Rises On Us All) di Cai Shangjui
Frankenstein di Guillermo Del Toro con Oscar Isaac, Jacob Elordi, Mia Goth
Elisa di Leonardo Di Costanzo con Barbara Ronchi, Valeria Golino
A pied d'oeuvre di Valérie Donzelli
Silent Friend di Ildikó Enyedi con Tony Leung e Léa Seydoux
The Testament of Ann Lee con Amanda Seyfried
Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch con Cate Blanchett Tom Waits, Adam Driver, Charlotte Rampling
Bugonia di Yorgos Lanthimos con Emma Stone e Jesse Plemons
Duse di Pietro Marcello con Valeria Bruni Tedeschi
Un film fatto per bene di Franco Maresc
Fuori concorso
Chien 51 di Cédric Jimenez con Gilles Lellouche, Adele Exerchopoulos, Louis Garrel
Sermon to the void di Hilal Baydarov
L'isola di Andrea di Antonio Capuano
Il Maestro di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino
After The Hunt di Luca Guadagnino con Julia Roberts, Eyo Edebiri, Andrew Garfield, Michael Stuhlbarg, Chloë Sevigny
Hateshinaki Scarlet di Mamoru Hosoda
Den Sidste Viking (The last viking) di Anders Thomas Jensen con Mads Mikkelsen
In The Hand of Dante di Julian Schnabel con Oscar Isaac, Gal Gadot, Gerald Butler, Al Pacino, John Malkovich, Martin Scorsese, Jason Momoa, Franco Nero, Sabrina Impacciatore
La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli con Michele Riondino
Dead Man's Wire di Gus Van Sant con Bill Skarsgård e Al Pacino
Orfeo di Virgilio Villoresi
Fuori concorso - Speciale Cinema e Musica
Nino. 18 giorni di Toni D'Angelo
Piero Pelù. Rumore dentro di Francesco Fei
Newport and the great Folk dream di Robert Gordon
Francesco De Gregori Nevergreen di Stefano Pistolini
Fuori Concorso - Non Fiction
Kabul, Between Prayers di Aboozar Amini
Ferdinando Scianna - Il fotografo dell'ombra di Roberto Andò
Marc by Sofia di Sofia Coppola (Su Mark Jacobs)
I diari di Angela - Noi due cineasti. Capitolo Terzo di Yervan Gianikian e Angela Ricci Lucchi
Ghost Elephants di Werner Herzog
Baba-wa al Qadhafi (Mi Father and Qaddafi) di Jihan K
The tale of Sylian di Tamara Kotevska
Nuestra Tierra di Lucrezia Martel
Remake di Ross McElwee
Kim Novak's Vertigo di Alexandre Philippe
Cover-up di Laura Poitras e Mark Obenhaus
Broken English di Jane Pollard e Iain Forsyth
Zapiski Nastoyashego Prestopnika (Notes of a True Criminal) di Alexander Rodnyansky e Andriy Alferov
Director's diary di Alexandr Sokurov
Hui Jia (Back Home) di Tsai-Ming Liang
Cortometraggi
Origin di Yann Arthus-Bertrand
Boomerang Atomic di Rachid Bouchareb
How to shoot a ghost di Charlie Kaufman
Serie Tv
Portobello (Ep. 1-2) di Marco Bellocchio con Fabrizio Gifuni
Un prophète (Ep. 1-8) di Enrico Maria Artale
Etty (Ep. 1-6) di Hagai Levi
Il mostro (Ep. 1-4) di Stefano Sollima
Orizzonti
Mother di Teona Strugar Mitevska (film di apertura su Madre Teresa, con Noomi Rapace)
Komedie Elahi (Divine Comedy) di Ali Asgari
Hiedra di Ana Cristina Barragán
Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli
Estrany Riu (Strange River) di Jaume Claret Muxart
Harà Watan (Lost Land) di Akio Fujimoto
Grand Ciel di Akiro Hata
Rose of Nevada di Mark Jenkin
Late Fame di Kent Jones con Willem Defoe
Dinti de lapte (Milk teeth) di Mihai Mincan
Pin de fartie di Alejo Moguillansky
Otec (Father) di Tereza Nvotova
En el camino di David Pablos
Songs of forgotten trees di Anuparna Roy
Un anno di scuola di Laura Samani
The souffleur di Gaston Solnicki
Barrio triste di Stillz
Human resource di Nawapol Thamrongrattanarit
Funeral Casino Blues di Roderick Warich
Venezia Spotlight
Hijra di Shahad Ameen
Un cabo suelto di Daniel Hendler
Made in EU di Stephan Komandarev
Motor City di Potsy Ponciroli
La hija de la española di Mariana Rondon e Marité Ugas
à bras-le-corps di Marie-Elsa Sgualdo
Calle Malaga di Maryam Touzani