Andiamo con ordine: il tema generale della giornata e del concorso è sempre quello, amore, sesso, orgasmo più o meno simulato, noia di coppia, girandola di amanti tra conoscenti, fascino della dominazione.

In programma Babygirl di Halina Reijn con Nicole Kidman che offre in sacrificio il volto e il corpo per impudichi primi piani su orgasmi e piaceri “molto oscuri”, come direbbe lei. È un’amministratrice delegata con affluente family e marito artista, Antonio Banderas, figlia lesbica senza drammi e un’altra che balla e basta. Si lascia attrarre da uno stagista molto più giovane e piuttosto stronzo (bravo Harris Dickinson) in una storia di dominazione, tipo «in ginocchio», «bevi il latte dalla ciotola», banalità così. Forse non ho capito, ma siamo all’eros 50 sfumature con più imbarazzo. Il finalino femminista, poi, nasconde solo una certa misoginia nei confronti delle donne in carriera, e siamo sempre lì, anche se la regista è donna.

Nicole sgrana molto l’occhio e soffre interiormente, ma confesso che ai fantasmi erotici della Kidman preferisco di gran lunga il vero fantasma che s’annida nel cuore della riuscita romcom tutta francese (e so che questo per molti è già un difetto) Trois amies di Emmanuel Mouret. Tre amiche, Camille Cottin, Sara Forestier e India Hair tutte bravissime, si annoiano, si adorano, si mentono, una è l’amante del marito dell’altra, coniuge di cui peraltro l’ignara si vorrebbe liberare, si coprono a vicenda e la terza viene consolata dallo spirito del marito morto che le fa visita e la conduce verso nuovi amori. Detta così fa ridere, ma i tempi di Mouret son sempre perfetti e Camille Cottin spicca per spavalderia. Il ghost (di più non posso dire) è un grande attore, Vincent Macaigne, e non preoccupa, anzi, è ben risolto nel flusso della storia.

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D.R.

In questo festival di revenant e amori sconnessi, dove son tutti ossessionati, 24 ore su 24, dalla riuscita del sesso e del piacere, si avverte forte l’esigenza di una Mistress Dispeller, titolo di un documentario di Elizabeth Lo che si vedrà il 2 settembre in concorso Orizzonti, storia vera delle nuove manager coniugali, oggi legali in Cina, che si intromettono in famiglia per aiutare tutti a superare le infedeltà. Magari aiuta.

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