Quando pensiamo al Titanic il nostro immaginario ci riporta alle scene romanzate dell’omonimo film Titanic: l’opera drammatica del ‘97 del regista James Cameron che non ha mai smesso di commuoverci, entrando a far parte dei cult della storia del cinema mondiale. Nonostante ciò, il celebre lungometraggio non è altro che una narrazione basata su eventi realmente accaduti, e non un documentario attendibile al 100%. Per questo, in queste ore in cui la nave è tornata agli albori della cronaca a causa del sottomarino turistico disperso, ci siamo (ri)trovati a domandarci: qual è la vera storia del Titanic? Cosa è successo davvero quella notte in mezzo all'oceano?
La vera storia del Titanic
Il cantiere navale per la costruzione del Royal Mail Ship Titanic (il nome completo della nave) viene avviato nel 1909 a Belfast, nell'Irlanda del Nord, e terminato solo dopo tre lunghi anni, dando vita a uno dei più grandi, veloci e lussuosi transatlantici realizzati dall’ingegneria del tempo. C'era molta fiducia nei confronti di questa enorme nave britannica, per questo da molti era considerata indistruttibile e inaffondabile (nonostante poi, durante il suo viaggio inaugurale, le sorti di questo titano cambiarono drasticamente). E dunque cosa successe?
Nel maggio del 1911 il Titanic venne varato in mare per ultimare i preparativi in vista del primissimo viaggio con partenza da Southampton. Poi, il 10 aprile 1912, un totale di 2224 persone (tra passeggeri e membri dell’equipaggio) si imbarcarono sul transatlantico per salpare verso un viaggio senza happy ending: infatti, tra la notte del 14 aprile e la mattina del 15 aprile 1912, il Titanic si scontrò con un grande iceberg causandone prima il naufragio e poi la calata a picco verso i fondali dell’Oceano Atlantico, dove ancora oggi giace indisturbato. Dalle postume analisi e dalle ricostruzioni si è poi scoperto che alle ore 00:15 di quel lunedì di aprile, il Titanic aveva lanciato il primo sos che, nonostante fosse stato ricevuto da numerose navi, risultava comunque troppo lontano per interventi e soccorsi rapidi. A causa di questo enorme incidente in mare aperto, persero la vita 1518 persone, mentre invece solamente in 705 riuscirono a salvarsi. L’evento scosse il mondo intero, ecco perché sono stati realizzati diversi memoriali intorno al globo, come quello di Washington DC o di New York.
Quando è stato ritrovato il Titanic?
Dopo il disastro marittimo più grande della storia iniziarono gli studi e le ricerche per ritrovare e recuperare la nave dispersa sul fondale, la cui posizione rimase a lungo indefinita. Prima di passare all’azione con spedizioni atte a riconquistare il grosso relitto, sono passati decenni e altrettanti tentativi fallimentari, fino a quando l’1 settembre 1985, la spedizione guidata dal ricercatore Robert Ballard ritrovò il Titanic adagiato sul fondale dell’Oceano Atlantico, esattamente a 486 miglia dall’Isola di Terranova in Canada, a una profondità di 3810 metri.
Nel 1987 iniziarono le operazioni di recupero di reperti e manufatti destinati a numerose mostre e installazioni, come quella del 2017 a Torino, la Titanic - The Artifact Exhibition che narrava la tragedia attraverso alcuni tra gli oggetti presenti a bordo. Ovviamente all'universo del Titanic si sono aggiunti altrettanti documentari, come per esempio quello di Senan Molony che nel 2017 propose una nuova teoria sul naufragio, sostenendo che fosse stata tutta colpa di un grosso incendio a bordo.
Ad oggi il Titanic si sta lasciando consumare dalle acque dell'oceano, per questo motivo un gruppo di ricercatori di OceanGate stanno monitorando il grande relitto per seguire l’evoluzione e il cambiamento di questo reperto storico che ancora oggi richiama la curiosità e l’interesse di molti.