Il secondo mandato presidenziale di Donald Trump era iniziato con il ban dell'applicazione cinese TikTok, voluto da Joe Biden nel timore che la società ByteDance vendesse i dati degli utenti Usa al governo cinese. Il provvedimento, entrato formalmente in vigore il 19 gennaio, era stato tuttavia revocato dopo poche ore dal tycoon che adesso, a distanza di otto mesi, ha deciso di aprire un profilo della White House. La Casa Bianca sbarca così su TikTok, in barba al No TikTok on Government Devices Act del 2022, la legge federale degli Stati Uniti che vieta l'uso dell'appsu tutti i dispositivi del governo federale, e fa il pieno di follower.
La Casa Bianca sbarca su TikTok
Si chiama @TheWhiteHouse, ma il nuovo profilo che Trump ha voluto aprire il 20 agosto su TikTok nel tentativo di intercettare il consenso dei giovanissimi pare un'estensione del suo canale di comunicazione privato, che sull'app cinese risulta inattivo dal 5 novembre 2024, dopo la vittoria delle elezioni. Lo conferma la serie di contributi autocelebrativi a discapito di quelli informativi che lo staff del tycoon ha iniziato a condividere a una platea sempre più ampia di persone. In soli due giorni sono oltre 350mila i follower che seguono la nuova pagina, che nella bio recita la seguente scritta: "Benvenuti nella Golden Age dell'America".
"Stati Uniti, siamo tornati! Come va, TikTok?", si legge nel primo post che ha raccolto in poche ore 500 mila like. "Ogni giorno mi sveglio determinato per garantire una vita migliore per le persone in tutto il Paese. Sono la vostra voce", dice Trump in una voce fuori campo in un video-collage di alcuni dei momenti più significativi degli ultimi mesi, mentre stringe le mani a forze di polizia, vigili del fuoco e personale della sicurezza. Una clip che in poche ore ha raccolto mezzo milione di like, segno che l'appoggio al presidente è ancora forte, e punta a crescere ancora a suon di condivisioni, video virali e contenuti sensazionalistici dedicati ad alcune delle storiche battaglie di Trump, dalla cultura woke, dichiarata morta, alle fake news, passando per la sicurezza.
Da informativa ad autocelebrativa, la nuova comunicazione istituzionale
Per l'uomo che ha rivoluzionato la comunicazione istituzionale, delegittimando i canali della diplomazia, esautorando la credibilità dei giornali e aprendo un proprio canale social, Truth, per aggirare i ban degli allora Facebook e Twitter, come conseguenza dell'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti d'America del 2021, TikTok diventa un bacino prezioso di consensi. È su questa piattaforma, infatti, che 170 milioni di statunitensi hanno un profilo ed è qui che Trump spera di attirare nel proprio ecosistema digitale i giovani che l'hanno in buona parte sostenuto durante le ultime elezioni. Fare leva sulle nuove generazioni significa assicurarsi un passaporto per il futuro, anche se ad oggi, salvo una modifica della Costituzione, il presidente risulta incandidabile al termine del suo secondo mandato.
Donald Trump punta tanto su TikTok al punto da avere concesso finora tre proroghe alla messa al bando definitiva dell'app cinese voluto da Joe Biden. A settembre scade il termine ultimo per la vendita del social, in caso contrario la piattaforma sarà bandita. Il tempo a disposizione per capitalizzare nuovo consenso online è limitato.