La mela non cade mai troppo lontano dall'albero, recita un vecchio detto. E nel caso di Marius Borg è proprio il caso di dirlo, dal momento che il figlio della principessa di Norvegia è stato incriminato per stupro. Dopo un anno di indagini sono ben 32 i capi d'accusa che la procura di Oslo contesta al ventottenne, nato da una precedente relazione di Mette-Marit Tjessem Høiby, attuale principessa ereditaria, e Morten Borg. I due si frequentarono per un breve periodo tra il 1995 e il 1996, e dalla loro turbolenta relazione nel 1997 nacque Marius, dopo che il padre naturale era stato incarcerato nel 1992 per guida in stato d'ebbrezza, possesso di droga e violenze. Ebbene, a distanza di oltre 30 anni, i capi d'accusa contestati al giovane oggi ventottenne sono quasi gli stessi se non persino più gravi.
Il figlio della principessa di Norvegia è stato incriminato per stupro
In particolare, Marius Borg è accusato di avere stuprato quattro donne fra il 2018 e il 2024, di violenza domestica nei confronti di un'ex compagna e di molestie nei confronti di altre donne. È accusato inoltre di diverse gravi violazioni del codice della strada e per tutto questo rischia fino a 10 anni di carcere. Il processo dovrebbe cominciare l'anno prossimo e l'avvocato del giovane, Petar Sekulic, ha già fatto sapere che Borg intende dichiararsi innocente per quanto riguarda le accuse più gravi (vale a dire quelle di stupro e violenza domestica) ma che si dichiarerà colpevole di alcuni reati minori nella speranza di vedere salvaguardare la propria reputazione e quella della famiglia reale.
C'è da dire che Marius, accolto a braccia aperte e cresciuto come un figlio dal principe ereditario Haakon e dai nonni acquisiti, il re Harald V e la regina Sonja, è sempre stato considerato la pecora nera della royal family. Vinte le iniziali diffidenze dei sudditi, che nel 2001 avevano nutrito forti riserve sul matrimonio tra l'erede al trono e una donna non di sangue reale e con un passato torbido come Mette-Marit, il ragazzo, con la sua bellezza sfuggente, aveva acceso le simpatie del pubblico insieme ai fratellastri Ingrid Alexandra, destinata al trono, e Sverre Magnus, comparendo a molti eventi pubblici.
Poi nel 2018 la specifica richiesta di Marius di non essere più considerato un membro attivo della famiglia reale norvegese. Le sue ultime apparizioni nelle foto di famiglia risalgono al 2022, poi il silenzio, rotto solo dalle notizie di gravi accuse di violenza e stupro. Una doppia vita, quella di Marius Borg, che formalmente lavora come meccanico, ma continua a vivere nella residenza reale di Asker, non senza eccessi. Al punto che lo scorso anno la madre decise di cacciarlo dalla residenza ufficiale di Skaugum, dopo che, durante alcune feste, sarebbero spariti oggetti di valore della royal family. Poi la notizia di un primo arresto con la gravissima accusa di stupro di avere avuto "rapporti sessuali con qualcuno che è incosciente o per altri motivi incapace di resistere", come riportato dal quotidiano norvegese Se og Hør. In seguito il rilascio e di nuovo un altro arresto, fino alla notizia dell'incriminazione richiesta dalla procura, che mette in forte imbarazzo la famiglia reale di Norvegia.
Per la Corona si tratta dell'ennesimo scandalo dopo la controversa relazione tra la principessa Martha Louise e lo sciamano Durek Verrett, convolati a nozze nell'agosto 2024 tra le perplessità del pubblico. A novembre dello scorso anno il terapista è stato accusato di aggressione sessuale, poco dopo la notizia dell'arresto di Marius Borg. Non c'è pace per la famiglia reale norvegese né per il re Harald V, che a 88 anni, di cui 34 trascorsi sul trono, avrebbe sicuramente desiderato sapere in mani più sicure il futuro del regno.