Un tuffo nel passato alla scoperta del savoir faire e della creatività di popoli e culture molto distanti fra loro, da cui lasciarsi ispirare. Questo è un po' il senso di Makers & Creators, la mostra organizzata al V&A East Storehouse, la nuovissima destinazione culturale nella zona est di Londra, sorta sul sito del Media Centre delle Olimpiadi del 2012 e facente parte del Victoria & Albert Museum. Nel nuovo spazio ideato per rivoluzionare il rapporto tra l'opera e il visitatore, consentendo al pubblico di ammirare da vicino e "su richiesta" opere altrimenti inavvicinabili, trova spazio questo progetto espositivo che vede coinvolta per la prima volta Kate Middleton. La principessa mette a frutto i suoi studi in storia dell'arte all'Università di St. Andrews in Scozia per comporre una collezione di circa 100 oggetti di svariata provenienza, ma tutti intrinsecamente legati al concetto di artigianalità.
La mostra curata da Kate Middleton al Victoria & Albert Museum
In qualità di patrona dell'istituzione, la nuora del re era stata in visita al museo lo scorso giugno per visionare da vicino diverse opere, da lei selezionate insieme al team curatoriale perché entrassero a far parte della mostra, che sarà visibile gratuitamente fino agli inizi del 2026. L'aspetto più sorprendente è che pare che persino la piccola Charlotte abbia collaborato alla scelta degli oggetti da esporre. In particolare alla bambina si deve la scelta di tirare fuori dagli archivi il costume di Oliver Messel per la Fata delle Radure del Bosco, indossato da Diana Vere nella produzione del Royal Ballet del 1960 de La bella addormentata. Com'è noto la bambina è molto appassionata di danza classica e più di una volta è stata immortalata con la madre mentre assisteva a un balletto.
I pezzi in mostra: tra Beatrix Potter e ceramiche Qing
Tra le opere visibili al pubblico c'è uno studio ad acquerello di una radura nella foresta realizzato dall'abile illustratrice inglese Beatrix Potter e un album fotografico d'infanzia appartenuto al padre dell'artista, Rupert Potter. Fanno parte della mostra anche una piastrella di terracotta del XV secolo, impressa con un disegno a bande intrecciate, proveniente dalla chiesa di South Cadbury nel Somerset; un paravento in stoffa di Morris & Co. progettato da J.H. Dearle, un assistente di William Morris, vicino all'ambiente dei preraffaelliti, a metà degli anni '80 dell'Ottocento. In collezione anche un copriletto trapuntato a mano realizzato in Galles intorno al 1830-40 e un vaso di porcellana della dinastia Qing da Jingdezhen, in Cina, circa 1662-1722.
V&A East Storehouse: un museo senza precedenti
L'esposizione, unica nel suo genere, rientra nella logica di una nuova forma di museo, che non ha precedenti nel mondo. Si tratta appunto del V&A East Storehouse, che con oltre mezzo milione di opere in archivio abbraccia tutte le discipline creative, dalla moda al teatro, dallo streetwear alla scultura, dalle icone del design ai pionieri del pop, permettendo di attrarre un pubblico di tutte le età, che dal sito può chiedere di poter visionare una specifica opera da vicino, come si fa con i libri in consultazione in biblioteca. Un inedito modo di concepire lo spazio museale, che diventa un po' più di tutti.