"Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quello di una carrozza del metrò" amava ripetere Marilyn Monroe con lo stesso candore di chi cantava che "i diamanti sono i migliori amici delle donne". Ma che motivo avrebbero di piangere i Bezos? Convolati a nozze il mese scorso con una sontuosa cerimonia della durata di tre giorni, nella splendida cornice di Venezia, presa d'assalto da vip, bodyguard e una lunga schiera di fornitori, che hanno provveduto a rendere ogni dettaglio perfetto, Jeff e Lauren hanno vissuto il loro sogno d'amore targato Made in Italy e non potrebbero essere più felici. Al netto delle proteste di una manciata di attivisti, preoccupati di "svendere" la città al tycoon, la coppia ha soddisfatto vizi e stravizi, prima di partire a bordo del Koru, il mega yacht di 127 metri, in direzione di Taormina per il viaggio di nozze.
La mancia di Jeff Bezos all'hotel che l'ha ospitato nei giorni del matrimonio
Oltre ai 3 milioni di euro che Bezos ha lasciato in forma di donazione a tre associazioni della Laguna, vincolate alla cura e al mantenimento della città, e ai circa 40 milioni spesi per sostenere i costi di soggiorno, allestimento delle sale, catering, musica, fiori, abiti e taxi boat, i due hanno elargito una generosa mancia all'albergo che li ha ospitati nei giorni del matrimonio.
Convolati a nozze il 27 giugno e ripartiti poco dopo, Jeff e Lauren avrebbero lasciato al lussuoso Hotel Aman 7 stelle di Venezia una mancia stellare di 45mila euro. Un riconoscimento alla discrezione con cui il personale ha trattato gli illustri ospiti, evitando riprese con i telefonini o racconti ai giornali delle lussuose notti in albergo di sposi e invitati. La privacy è preziosa, ci sono persone che sarebbero disposte a pagarla a peso d'oro: basti pensare a Leonardo DiCaprio, che per non farsi immortalare dalla schiera di paparazzi ha tenuto per tutto il tempo il cappellino calato sugli occhi tanto che viene da chiedersi come abbia fatto a non finire dritto nel Canal Grande durante i delicati spostamenti sui taxi boat.
Tornando ai Bezos, pare che l'ingente somma sia stata donata al momento di saldare il conto delle camere, tutte riservate dal miliardario, accompagnata da un bigliettino: "Ciao Venezia". È stato questo l'ultimo regalo che Mr Amazon ha voluto lasciare alla città che tanto ammira e che infatti ha scelto come cornice delle sue seconde nozze. Immaginabile la sorpresa dello staff dell'albergo, che inizialmente ha voluto mantenere il riserbo, salvo poi far trapelare le prime voci, che presto hanno fatto il giro di Venezia, e del mondo. Il paese è piccolo, la gente mormora, direbbe qualcuno. E in circostanze simili è difficile tenere segreta una simile notizia tanto a lungo. Ecco quindi che di calle in calle l'indiscrezione è diventata di dominio pubblico e adesso non ci sarà davvero più nessuno che potrà avere dubbi sulla generosità dei Bezos, perlomeno in vacanza