Privacy senza compromessi, social con solo lavoro e zero foto di famiglia e giusto una manciata di virgolettati sul loro privato. Tra i tanti premi conquistati (tra cui un Oscar a testa) quello di coppia più discreta non è ancora arrivato ma sicuro sono nella cinquina definitiva delle nomination. Ecco perché quando Javier Bardem fa una dedica alla moglie Penelope Cruz sul palco fa notizia, idem se vengono immortalati in un momento romantico (come alla Mostra del Cinema di Venezia del 2021, vedi sotto), ancor di più se uno dei due si lascia andare a confessioni, ricordi e riflessioni. L’attore spagnolo in un’intervista al New York Times ha parlato per la prima volta della depressione post partum della moglie e di come lei, "una donna incredibile, coraggiosa, forte e bellissima" l’abbia saputo affrontarla (insegnandogli molto).
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In occasione della promozione della sua nuova fatica, F1, il film sui motori con Brad Pitt, Javier Bardem ha rilasciato un'intervista al NYT in cui ha parlato, inaspettatamente, della sua famiglia, dell'amore e la stima per la moglie Penelope Cruz e dei due figli Leo, nato nel 2011 e Luna nel 2013. La decisione di avere figli per la coppia è stata ponderata attentamente e fatta come "atto d'amore" e risposta al suo desiderio di "creare qualcosa di bello" con Cruz, "la donna che amo, rispetto, ammiro e celebro ogni giorno", come detto ai premi Goya nel 2022. "La gravidanza non è stata poi così dura. La depressione che è seguita sì. Non riusciva a parlarne, era una cosa nuova per lei", ha spiegato Javier parlando per la prima volta della spirale affrontata da e con la moglie dopo l'arrivo del primo figlio.
"Purtroppo non ne capivo la portata. Più tardi l'ho capito. È una donna incredibile, coraggiosa, forte e bellissima, ed è riuscita a condividerla", ha dichiarato il 56enne. Nell'intervista, l'attore riflette su come la percezione della depressione post partum sia cambiata negli ultimi anni. "Ora le cose vanno meglio, ma 14 anni fa la domanda era: 'Va bene condividere quello che mi sta succedendo con mio marito? Va bene sentirmi in questo modo, quando dovrei sentire esattamente l'opposto?'", ha ammesso Javier, che poi, parlando della sua salute mentale ha ricordato di come a 37 anni, dopo la fine di una lunga relazione, abbia vissuto a sua volta un momento difficile, "mi sentivo disconnesso dal piacere della vita, non sono mai arrivato a un punto in cui pensavo cose negative, ma ero triste. Mi ci è voluto un po' per uscirne".
Un momento complesso e di crescita, affrontato e superato sempre mano nella mano. Parlando con Elle nell'aprile del 2024, Penelope Cruz ci aveva parlato della maternità e di come i figli Leo e Luna siano la sua "priorità assoluta", per cui ha deciso di rallentare anche sul lavoro. "Ho lavorato tanto prima, e a un ritmo folle perché era quello richiesto dal momento, quando facevo quattro film all’anno. Ma oggi mi sento molto fortunata perché quello che ho seminato nel tempo ora mi dà la possibilità di scegliere cosa fare, dove e quando", ha confessato, "ho rifiutato molte offerte perché erano lontano dalla nostra città, nei mesi della scuola o comunque non d’estate. E non me ne pentirò mai. Perché da quando sono nati facciamo tutto il possibile per essere sempre presenti nella loro crescita. È la cosa più importante per noi".
Tra Javier Bardem e Penelope Cruz un amore che dura da 18 anni, esattamente dal 2007 e un drink nell'ultimo giorno di riprese di Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen (ma si erano conosciuti molti anni prima durante le riprese di Prosciutto, prosciutto di Bigas Luna nel 1992, quando lei aveva 17 anni e lui 21) e che ha fatto superare a lui tutte le paure di un'eccessiva "'attenzione mediatica" e di troppi impegni professionali di entrambi.
Nel 2010 si sono sposati in gran segreto e poi sono arrivati Leo e Luna. "È successo in modo naturale. Non mi sono mai sentito di fretta. Non ho mai sentito di doverlo fare. E grazie a Dio è successo. È incredibile come non ricordi la mia vita prima dei bambini", le parole di papà Javi, che ha una regola, non far mai passare più di due settimane senza vedere la sua famiglia. Durante le riprese di A proposito dei Ricardo è rimasto senza di loro per 21 giorni "e letteralmente il mio corpo stava reagendo fisicamente al dolore e alla tristezza".