Del meraviglioso anello di fidanzamento di Lady Gaga si era parlato per giorni dopo che i fan più attenti l'avevano individuato al dito della cantante e attrice al Festival del Cinema di Venezia 2o24: un diamante di taglio ovale incastonato in una montatura di platino. Si stima che sia costato intorno ai 578.000 dollari, eppure non è l'anello più prezioso di Lady Gaga. A quanto pare c'è un secondo anello di fidanzamento che Michael Polansky le avrebbe consegnato al momento della proposta di matrimonio: indubbiamente meno pregiato, ma decisamente più romantico.
I due anelli di Lady Gaga
"Mi ha regalato due anelli", ha raccontato Lady Gaga che sta organizzando il matrimonio con Polansky, imprenditore laureato ad Harvard con cui la cantautrice sta dal 2019. "Il primo anello con cui mi ha fatto la proposta era un filo d'erba" ha detto ospite all Howard Stern Show. "Li adoro entrambi", ha detto mostrando lo stelo verde che è stato poi ricoperto di resina e che lei continua a indossare assieme all'anello col diamante, "Non puoi sostituire qualcosa che ha un significato del genere", ha aggiunto.
Si sa che le proposte migliori sono quelle che si basano su un certo grado di complicità e così è stato per l'artista trentottenne, come lei stessa ha raccontato a E! News. "Mi ha chiesto 'Se mai ti chiedessi di sposarmi, come potrei fare?'", ha ricordato parlando di Polansky, "E io ho detto, 'Prendi un filo d'erba dal cortile e avvolgilo attorno al mio dito'. E quando mi ha fatto la proposta lui l'ha fatto". Gaga ha anche scritto una canzone ispirata al momento della proposta, avvenuta lo scorso aprile: si tratta di "Blade of Grass", parte del suo ultimo album Mayhem. Il testo del ritornello parla chiaro: "Dai, avvolgi quel filo d'erba / Attorno al mio dito come un gesso... Sono stato così solo in questo campo / Combattendo una battaglia senza scudo / Dai, avvolgi quel filo d'erba / E lo faremo durare".
"È stato molto divertente vederla realizzare questo album" ha raccontato Polanski. "L'ha registrato proprio dietro casa nostra, così potevamo facilmente andare avanti e indietro dallo studio. Ho trascorso molto tempo con lei, lavorando con il mio portatile in studio. Ciò che mi ha sorpreso di più è stata la sua velocità. Non potevo credere a quanto velocemente una canzone potesse prendere forma. In cinque minuti, dal nulla nasceva l'80% della canzone".