È il 29 luglio del 1981 e Carlo e Diana arrivano in carrozza a Buckingham Palace dopo essersi sposati alla cattedrale di Saint Paul. Sono giovani e speranzosi, la loro storia fa ancora sognare la Nazione e il mondo intero. Il divorzio, i rancori, i litigi sono ancora lontani. Di fronte alla folla che li guarda loro salutano, sorridono, si scambiano un bacio. Carlo a un certo punto sussurra qualcosa a Diana, poi si prendono per mano. Oggi un esperto di lettura del labiale ha rivelato cosa si sono detti i giovani sposi ed è un chiaro indizio della loro relazione in quel momento.

le parole segrete di carlo a dianapinterest
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Carlo e Diana


Le parole segrete di Carlo a Diana il giorno delle nozze

Il Mail Online ha chiesto a un esperto di labiale di decifrare le frasi che Carlo, Diana e la Regina Elisabetta si sono scambiati quel giorno sul balcone. A quanto riferito, il principe erede al trono nel video si china verso la giovane sposa dicendole affettuosamente "Sei perfetta". Poi le dice "dammi la mano" e lei ubbidisce e infine le chiede "dammi un bacio". Si tratta principalmente di indicazioni alla giovane principessa su come comportarsi di fronte alla folla, un gesto premuroso con l'intento di guidarla nel nuovo mondo della royal family, tra momenti istituzionali, un rigido protocollo e il pubblico da accontentare. Anche la regina Elisabetta, infatti, dice qualcosa a Diana: "Guarda la folla, cara. Sono stati ad aspettarti per ore". Le insegna come essere una brava principessa.

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Carlo e Diana il giorno del fidanzamento

Risulta curioso e emblematico, però, vedere una Lady D ancora acerba, timida davanti agli ammiratori e pronta a farsi guidare da suo marito. Stupisce (e intenerisce) perché sappiamo com'è andata dopo: sappiamo che Diana non si è rivelata la moglie docile e remissiva che forse la royal family si aspettava, quella che fin dal principio speravano di riuscire a plasmare per il bene di tutti. Sappiamo che Diana ha imparato a conoscere le regole di un mondo che le è ben presto stato stretto e che, dopo il punto di rottura, nessuno è più riuscito a dirle cosa doveva o non doveva fare.