La "scintilla" sentita durante il primo strike a pose che l’ha fatta innamorare di sfilate e shooting è scoccata di nuovo, questa volta su un set cinematografico all'ombra della Mole. Deva Cassel reciterà nel suo primo film italiano e a pensarci bene gli indizi c’erano tutti. La fotogenia, chiaramente genetica, e la sua vita legata a doppio filo con il cinema dal giorno uno grazie a mamma Monica Bellucci e papà Vincent Cassel che le hanno fatto respirare l'aria di Cannes e Venezia quando ancora era in fasce senza parlare del suo nomen omen. Deva sarà tra i protagonisti del film La bella estate, trasposizione cinematografica del romanzo di Cesare Pavese diretto dalla regista italiana Laura Luchetti.

La 18enne, volto Dolce&Gabbana e ambassador di Cartier continuerà la sua carriera da modella ma parallelamente muoverà i suoi primi passi nella settima arte, seguendo le orme di mamma Monica, supertop di fama mondiale passata al cinema. Nel lungometraggio di Lucchetti ambientato a Torino nel 1938 con la Seconda Guerra Mondiale ormai alle porte, Deva vestirà i panni di Amelia, una modella di 18 anni, disinvolta e sicura di sé, la "grande tentatrice" che introdurrà la sua giovane amica sarta, Ginia (Yile Yara Vianello, presente già in Nudes della stessa Luchetti ndr), in un mondo di artisti bohémien. Un universo in cui la 16enne si innamorerà per la prima volta.

Nel cast anche Nicolas Maupas di Mare fuori, Alessandro Piavani di House of Gucci e Blocco 181, Adrien Dewitte, Cosima Centurioni, Gabriele Graham Gasco, Anna Bellato e Andrea Bosca.

Il film è tratto da La bella estate, libro pubblicato nel 1949 da Cesare Pavese, vincitore del Premio Strega: si tratta del primo volume di una raccolta composta da tre romanzi brevi "di entusiasmo giovanile e passione delusa", Il diavolo sulle colline e Tra donne sole. "Ho lavorato con passione e terrore su un autore che amo molto e un'opera meravigliosa, dalla trama universale, senza tempo. Sono arrivata a sottolineare le pagine del romanzo con venti colori diversi e man mano che si andava avanti con le riprese emergeva uno strato di lettura nuovo", ha detto a Repubblica la regista, Nastro d'Argento per il cortometraggio di animazione Sugarlove e menzione speciale Fipresci al Toronto Film Festival per Fiore gemello, "ci sono i temi della crescita, dell'orientamento sessuale, della spaccatura tra l'ambiente campestre e la realtà cittadina piena di trappole. E c'è tanta Torino, molto più che nel libro, dove Pavese la descrive attraverso l'atmosfera".

Le riprese della pellicola sono iniziate a Torino il 9 settembre per concludersi nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre al Circolo Eridano, sulla sponda del Po che guarda il Castello del Valentino. Il film ha come produttore la Kino Produzioni insieme a Rai Cinema e uscirà in sala nel corso del 2023 distribuito da Lucky Red con una probabile anteprima proprio nel capoluogo piemontese a cui Deva Cassel non potrà mancare.

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