Tra gli eventi più scenografici e significativi della storia della Corona britannica, il Trooping the Colour ha di certo un posto speciale. L'annuale parata in occasione del compleanno pubblico della regina Elisabetta, festeggiato da tempo immemore il secondo weekend di giugno, assume quest'anno un significato ancora più speciale poiché rientra nell'ambizioso calendario dei festeggiamenti per il Giubileo di platino della sovrana. Le origini di questa cerimonia, dove sfilano di fronte a Buckingham Palace i reggimenti del Commonwealth e della British Army risalgono al XVII secolo, a partire da una tradizione ancora più antica. Sui campi di battaglia infatti le bandiere del reggimento erano utilizzate come punto di raccolta per i soldati che, pur nella confusione del combattimento, avrebbero individuato i propri compagni. Per facilitarne il riconoscimento, gli alfieri marciavano di fronte alle truppe schierate con le bandiere spiegate, da qui il nome Trooping the Colour, appunto "sfilata di bandiere".
Il primo sovrano britannico a far coincidere la parata con i festeggiamenti ufficiali per il compleanno del re fu Giorgio II nel 1748. Sebbene fosse nato in ottobre, il monarca introdusse questa consuetudine, fondamentalmente per ragioni pratiche: il tempo a Londra di rado è clemente e giugno è uno dei mesi migliori dell'anno nella piovosa Inghilterra. Da allora ogni sovrano, compresa Elisabetta, celebra due feste: la regina 96enne infatti celebra privatamente il compleanno il 21 aprile, giorno della sua nascita, mentre i festeggiamenti pubblici sono rimandati al giorno della parata che, non a caso, è conosciuta anche con il nome di The Queen’s Birthday Parade.
Salvo rare occasioni quali guerre, pandemie – è il caso delle ultime edizioni – o lutti nella royal family, l'evento si tiene ogni anno e, come impone la consuetudine, spetta alla regina il compito di ispezionare le sue truppe. Per anni la monarca lo ha fatto a cavallo, ma dal 1987 la cerimonia avviene dalla carrozza. Secondo il Telegraph, all'evento presenziano 1.500 ufficiali, 244 cavalli e oltre 400 musicisti: vedere sfilare le Coldstream Guards, il reggimento più antico della Corona, a suon di tamburi è davvero uno spettacolo senza pari che la famiglia reale, in testa Elisabetta, può godersi dal balcone di Buckingham Palace mentre la Royal Air Force sorvola Londra. Un immancabile appuntamento a cui partecipano tutti i membri più vicini della Corona, fino a 30-40 persone, compresi i discendenti della sovrana e i suoi affezionati cugini. Quest'anno particolari circostanze legate alle vicende personali della royal family hanno imposto a Elisabetta di operare una scelta, motivo per cui non si affacceranno dal balcone né il principe Harry e sua moglie Meghan né il principe Andrea, degradato dalla madre dopo lo scandalo per molestie sessuali di gennaio.
L'evento, che quest'anno avrà luogo il 2 giugno dalle ore 10 alle ore 13 circa dopo lo stop forzato di due anni a causa della pandemia, viene trasmesso in diretta dalla Bbc, ma muovendosi con un certo anticipo è possibile acquistare i biglietti per partecipare dal vivo al costo di 30 sterline a persona. Per la cerimonia di quest'anno i posti sono già esauriti, ma per l'anno prossimo c'è tempo per prenotare fino a febbraio 2023. Come per ogni evento ufficiale, anche in quest'occasione vige un preciso dress code: abito da giorno con cappello per le signore, giacca e cravatta per i signori. Niente jeans, pantaloncini o sandali. Pena l'esclusione dalla parata.