Capita a tutti di trovare un capo talmente perfetto da desiderare di averlo in ogni colore disponibile. Con l’arrivo della primavera, questa voglia si fa ancora più forte, soprattutto con i capi in lino, protagonisti indiscussi della stagione. Tra tutti, i pantaloni in lino spiccano per versatilità, freschi, leggeri e ideali sia per la vita quotidiana che per le occasioni più chic. Nonostante gonne e abiti dominino il guardaroba primaverile, i pantaloni in lino si rivelano una scelta sofisticata, capace di coniugare comfort ed eleganza. In questo momento, Stradivarius propone uno dei modelli più desiderati: pantaloni ampi in lino disponibili in 10 tonalità irresistibili. L’unico problema? Vanno a ruba.
I pantaloni in lino di Stradivarius da avere ora
Non c’è tessuto migliore del lino per affrontare le giornate calde con eleganza e freschezza. E infatti, Stradivarius firma i pantaloni in lino del momento: larghi, leggeri, sofisticati e disponibili in ben dieci tonalità diverse che stanno andando letteralmente a ruba. Sono incredibilmente versatili, valorizzano ogni tipo di fisico grazie alla gamba ampia e lunga che slancia la silhouette, e donano quella nonchalance chic che solo i capi giusti sanno dare.
Il taglio fluido, unito alla vita alta con coulisse regolabile, li rende comodi da indossare dall’alba al tramonto, perfetti tanto per l’ufficio quanto per il tempo libero o le serate estive. Bastano una camicia bianca oversize e dei mocassini minimal per un look da giorno impeccabile; una canotta a costine e dei sandali flat per le giornate rilassate. Oppure un top satinato e un paio di tacchi sottili per trasformarli in un’alternativa elegante all’abito da sera.
I colori più popolari
Tra i colori più amati della stagione ci sono il beige, l’azzurro cielo e il verde Kaki, ma sul sito ufficiale se ne trovano altri altrettanto irresistibili. L’unico consiglio? Agire in fretta, stanno andando sold-out in ogni taglia e tonalità.
Articolo tradotto da www.elle.com/es. Per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione.
