Una recente inchiesta sul Gender Pain Gap - condotta su 5.015 adulti del Regno Unito - ha fatto emergere che l’81% delle donne tra i 18 e i 24 anni ha dichiarato di aver visto il proprio dolore ignorato o sottovalutato da parte di un operatore sanitario. Questa statistica rivela un divario di genere che continua a influire negativamente non solo sulla salute fisica, ma anche su quella mentale e sulla carriera di molte donne.
Il Gender Pain Gap: un problema sistemico
Il concetto di gender pain gap si riferisce al fenomeno per cui il dolore delle donne viene minimizzato rispetto a quello degli uomini. Questa disparità è radicata in pregiudizi culturali e sistemici che portano a sottovalutare le esperienze di sofferenza femminile, spesso liquidandole come esagerazioni o come sintomi di instabilità emotiva.
Lo studio ha evidenziato che una donna su dieci ha visto per la prima volta il proprio dolore ignorato in un'età compresa fra i 10 e i 15 anni, un'età in cui si dovrebbe essere particolarmente attenti al benessere psicofisico. Al contrario, il 73% degli uomini ha riferito che le proprie preoccupazioni non sono state prese sul serio solo in rari casi.
Non si tratta solo di un problema che colpisce le giovani donne: anche tra quelle di età superiore ai 45 anni, il 56% ha dichiarato di sentirsi ignorata o respinta dagli operatori sanitari. Questo dato è ancora più sconcertante se confrontato con il 49% degli uomini della stessa fascia d'età.
Le conseguenze del dolore ignorato
Un terzo delle donne ha dichiarato che la minimizzazione della sofferenza da parte degli operatori sanitari a cui si sono rivolte ha influito negativamente sulla propria salute mentale: molte sono arrivate addirittura a credere che il proprio dolore non fosse reale.
L'impatto negativo si estende anche al mondo del lavoro: il 40% delle donne ritiene che l'ufficio sia il luogo in cui il proprio dolore viene maggiormente ignorato. Solo un quinto si sente a proprio agio nel parlare delle proprie condizioni con le risorse umane o con il proprio referente.
Iniziative per colmare il divario di genere
Alcune organizzazioni stanno cercando di affrontare questo gap, lanciando un programma educativo per migliorare la conoscenza e l’autonomia delle ragazze nella gestione del ciclo mestruale. Inoltre, stanno finanziando ricerche per trovare soluzioni pratiche che migliorino la formazione medica.
Clare Knox, fondatrice di See Her Thrive, un'organizzazione che sostiene il benessere delle donne sul posto di lavoro, ha dichiarato che “il divario di genere nel dolore impedisce a molte donne di raggiungere il loro vero potenziale”. Knox sottolinea l'importanza di supportare le donne non solo nella loro carriera, ma in tutti gli aspetti della loro vita, lavorando con le aziende per creare ambienti più inclusivi e attenti alla salute femminile.
Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione.