Nessuno di noi ha la bacchetta magica per fare scomparire la cellulite che, in modo democratico, colpisce un po’ tutte. Tuttavia, alcune abitudini, soprattutto a tavola, possono limitarne l’insorgenza. La prima regola è sicuramente quella di seguire un’alimentazione a misura del proprio corpo e delle sue esigenze. Per chi tende ad avere tanta cellulite, l’errore più grande potrebbe essere quello di eliminare i carboidrati (per dimagrire), fare una dieta ricca di proteine o affidarsi a diete standard. Ci sono quindi alcune accortezze generali da adottare come, per esempio, consumare tanta verdura e frutta e cereali integrali, ridurre il consumo di grassi saturi e grassi idrogenati. Via libera a olio di oliva e omega 3 (noci e pesce), moderata quantità di latticini magri, pollo e pesce, mentre la carne rossa andrebbe evitata. Vale sempre la pena ricordare che è importante affidarsi a un nutrizionista in grado di realizzare un piano personalizzato da tenere come “base” per continuare, nel tempo, una “dieta-non dieta”. Buone e sane abitudini che dovrebbero accompagnarci sempre.
Quali sono, dunque, le migliori strategie per contrastare la cellulite? Abbiamo fatto il punto della situazione con l’esperta, ma ricordiamoci sempre che il primo passo per superare questo fastidioso inestetismo è sicuramente accettarlo e imparare a conviverci con estrema serenità.
Cellulite, perché compare
“La cellulite è l’amica/nemica di tutte le donne, colei che difficilmente ti abbandonerà. Partiamo col dire che il termine “cellulite”, così come viene comunemente usato, non è corretto. Questa parola presuppone un’infiammazione (dato dal suffisso “ite”), ma in realtà si tratta più di un processo degenerativo. Il suo nome scientifico è in realtà Pannicolopatia Edemato Fibrosclerotica. Quando si instaura una situazione di fragilità capillare, le pareti dei vasi diventano tanto porose da permettere la fuoriuscita di liquido (edema) che va a riempire gli spazi tra gli adipociti, cioè le cellule di grasso. Si crea così una situazione di alterati scambi nutritizi tra il tessuto adiposo (grasso) e il microcircolo: se questa situazione di edema persiste nel lungo periodo, il ristagno di liquidi e le scorie irritano il tessuto adiposo fino a modificarne la biochimica e la struttura. Scarsa circolazione significa poco ossigeno e nutrienti e la pelle perde la naturale elasticità: si forma così la cellulite!” spiega Laura Crugnola, nutrizionista.
Stili di vita sbagliati
“È indubbio che esista un fattore ereditario e costituzionale, ma ci sono alcune abitudini scorrette che possono aumentare o determinare il suo insorgere” prosegue la dottoressa Crugnola. Una su tutte una alimentazione non corretta. “Senza dubbio una cattiva alimentazione, per esempio troppo ricca di sale che favorisce la ritenzione idrica, è senz’altro una causa molto importante. Tuttavia, la dieta andrebbe valutata singolarmente per ogni persona, perché ogni individuo ha necessità diverse. Anche una scarsa attività fisica, con una riduzione dell’impegno muscolare e circolatorio, rallenta l’eliminazione dei liquidi e del materiale di scarto prodotto dal metabolismo” commenta la nutrizionista. Da non sottovalutare anche la stitichezza. “Un intestino pigro, che non si svuota regolarmente e quindi una non corretta eliminazione dei residui prodotti dalla digestione, favorisce produzione di tossine che intossicano l’organismo e sovraccaricano i sistemi di depurazione. Ma anche una postura scorretta, che può rallentare il flusso di sangue in zona, così come un accumulo eccessivo di grasso che rallenta il metabolismo, causa infiammazione e problemi di circolazione, predispongono alla formazione di cellulite”, spiega l’esperta. Da eliminare fumo e alcolici, poiché aumentano la produzione di radicali liberi che favoriscono l’invecchiamento e danneggiano l’aspetto della pelle.
Alimenti utili per chi soffre di cellulite
“Partiamo dal presupposto che non esistono alimenti “miracolosi”, così come non esistono alimenti necessariamente sbagliati. Alcuni cibi possono fare bene a una persona o causare addirittura patologie ad un’altra. Per questo è fondamentale seguire un’alimentazione studiata sulle proprie necessità. Esistono poi alcuni alimenti che, in linea generale, aiutano a contrastare la cellulite più di altri. Chiaramente va valutato caso per caso e soprattutto consumare questi alimenti, all’interno di un’alimentazione squilibrata, non servirà a nulla! In linea di massima sono da preferire kiwi, frutti rossi, uva nera per l’alto contenuto di vitamina C e polifenoli che sono potenti antiossidanti. Olio extravergine di oliva, ricco di grassi monoinsaturi e omega 3, fondamentali per preservare le pareti dei vasi sanguigni e migliorare l’elasticità delle membrane dei globuli rossi. Ma anche cereali come il riso venere, ricco di antocianine che aiutano la circolazione. I legumi, fonte di carboidrati e proteine vegetali, sono ricchi di fibre che possono contribuire all’equilibrio intestinale. Yogurt, pesce e carne bianca contribuiscono alla produzione di GH, l’ormone della crescita che ci aiuta a far crescere i muscoli”, spiega la nutrizionista.
Cellulite, alimenti da evitare
“Anche in questo caso ci sono alimenti “criminali”, responsabili della cellulite, così come non ci sono alimenti responsabili del sovrappeso: per stare bene fisicamente, ma mentalmente, è fondamentale seguire una dieta equilibrata, che comprenda tutti i nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno. Affettati, cibi in scatola, sale, fritti, hamburger, cioccolato, se consumati in maniera dissennata, possono sicuramente contribuire all’insorgenza della cellulite”, conclude la dottoressa Crugnola.