Deliziose, protagoniste di tante ricette, protagoniste di pasti rapidi e dietetici ma anche di piatti golosi ed elaborati, eppure... godono ancora di una pessima fama. Sono le uova, da tempo considerate nemiche per chi cerca di mantenere il colesterolo a livelli ottimali. Verità o vecchi preconcetti? Quante volte ci siamo sentiti dire di andarci piano o di mangiarne al massimo due alla settimana? A quanto pare, quella secondo cui le uova alzano il colesterolo senza se e senza ma è una vecchia credenza che va rivista: nuovi studi non fanno che confermarlo. Scopriamo perché.

Alla scoperta del colesterolo

Partiamo dalle basi: cos'è esattamente il colesterolo? Per farla breve, è una sostanza grassa appartenente alla classe degli steroidi prodotta dal nostro organismo. Preparatevi a stupire: solo il 10/20% del colesterolo proviene dall'alimentazione. Nonostante sia stato a lungo considerato dannoso per la salute tout court, oggi viene descritto in due varianti: buono e cattivo. Il colesterolo "buono", alias il colesterolo HDL, è essenziale per la struttura delle nostre membrane cellulari e per la composizione della guaina mielinica, ma anche per la sintesi della vitamina D, degli ormoni sessuali maschili, femminili e degli ormoni corticosurrenali. Il colesterolo "cattivo", noto come LDL, diventa invece pericoloso quando presente in eccesso perché favorisce la formazione di depositi sulle pareti delle arterie e le ostruisce, aumentando così il rischio di malattie cardiovascolari.

L'eccesso si presenta quando uno squilibro non permette più al colesterolo "buono" di regolare quello "cattivo" che si accumula nelle arterie e di favorirne l'eliminazione da parte del fegato. È così che si verifica la possibilità di livelli eccessivi di LDL considerati pericolosi. Insomma, nonostante anni di terrorismo, il colesterolo è un alleato della salute e diventa dannoso solo quando supera certi livelli, può essere dannoso.

le uova fanno davvero male per il colesterolo è ora di scoprirlo una volta per tuttepinterest
Jakub Kapusnak @Unsplash

Una brutta nomea creatasi negli anni '60

Quand'è che le uova sono diventate nemiche della salute nell'immaginario collettivo? A quanto pare nel 1968. Allora l’American Heart Association, in seguito ad alcuni studi oggi considerati dubbi, diffuse direttive alimentari sul consumo di uova. Ai tempi era consigliato il consumo di 300mg di colesterolo alla settimana, ovvero meno di due uova, purché però nello stesso periodo non si assumessero altri alimenti contenenti colesterolo come l'olio d'oliva, derivati del latte, carne, pesce e prodotti di pasticceria o da forno con uova. Queste conclusioni si basavano sulla conclusione degli studi secondo i quali il colesterolo introdotto con l’alimentazione fosse determinante e decisivo sul valore del colesterolo nel sangue. In pratica, pensavano che il nostro corpo potesse accumularlo senza freni se assunto dall'esterno e, dato che l’uovo è ricco di colesterolo, lo si demonizzava.

Cosa non vera perché, come i medici confermano oggi, il nostro organismo è dotato di un meccanismo che aiuta non accumulare il colesterolo in eccesso e ad autoregolarsi quando capitano giornate in cui assumiamo più colesterolo del necessario. Nuove ricerche americane, infatti, dimostrano addirittura che l'assunzione di colesterolo con la dieta non ha alcuna influenza sui livelli di colesterolo (nelle persone sane, però). Cosa fare e cosa non fare per non aumentare i livelli di colesterolo? Prima di tutto, non abbondare con i carboidrati sotto forma di zuccheri. Dovremmo fare attenzione ad assumere le giuste quantità di omega 3 (che troviamo naturalmente nella frutta secca e pesci grassi, ad esempio) e di fibre introducendo più verdure, legumi, cereali integrali e frutta.

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Török-Bognár Renáta//Getty Images

Le uova non aumentano i livelli di colesterolo

Secondo le ricerche recenti condotte dal team di nutrizionisti dell’Università di Harvard (ben 17 studi effettuati negli ultimi anni), l'uovo, seppur ricco di colesterolo (un uovo medio ne contiene circa 200/300 mg), non determina un aumento del colesterolo nel sangue. L’albume ne è completamente privo e l'uovo in generale, inoltre, contiene una buona percentuale di lecitine, nemiche del colesterolo, che aiutano a ridurne l’assorbimento e a mantenerlo basso. Quante uova possiamo assumere? Secondo i medici, oggi sappiamo che una persona in buona salute può mangiare fino a 4/5 uova alla settimana. In caso di predisposizione genetica e congenita al colesterolo alto, allora è meglio stare più attenti e attenersi sulle 2 uova a settimana.

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