Appunti di it-shoes: tutte le scarpe di tendenza per l’Autunno Inverno 2025 2026

A punta tonda come quelle di Marco Rambaldi che mima gli scaldamuscoli con laccetti in lana pinzati di cuori, tecniche come quelle di Hui che le ferma sul collo del piede con una fibbia, e ancora sottrattive come quelle di Sportmax, dalla punta squadrata e la pelle nera che avvolge il piede come un guanto. Sono decorate di strass poi quelle di Giorgio Armani, di cristalli quelle di Ulla Johnson e hanno ricami di girasoli quelle di Giambattista Valli. Le più vezzose? Quelle di Vivetta; ballerine laccate di rosso e dal doppio fiocchetto.

Attitudine combattiva, appeal ribelle, spirito grintoso. A tratti, perfino elegante, come negli anfibi di Emilia Wickstead che, in pelle marrone e tomaia simil mocassino, si portano con sartoria precisina o deliziose mini latte menta. Da Moschino, invece, sono bianchi e vagamente clowneschi, da Rabanne verde bosco e stringati su, fino al polpaccio, da Off-White ibridi, dalla punta a texano e un tetris di fibbie, fondine e tasche da Lara Croft 3.0. Alti, rigorosamente in pelle nera e con una sfilza di fibbie argentate, sono infine gli anfibi delle cool girls di Dolce&Gabbana. Si indossano con jeans baggy, con abitini bondage e maxi-parka, o con ciclisti da contemporanea Lady D.

Oppure, perfino stivali, come quelli mandati in scena da Alessandro Michele per Valentino, a pelo lungo e massicci, raffinati da un maxi-bow che, del resto, decora anche le pump in velluto nero ricamate di perline. Fiocchi a profusione sulle ballerine di Comme des Garçons, fiocchi in pelle rosa candy sulle slipper di Giambattista Valli, e ancora fiocchi sui sandali ruvidi di Prada e su quelli scarlatti di Moschino. Onnipresenti su tutta la rassegna calzaturiera di N° 21 che tra slingback e mules manda in pedana passi rigorosamente infiocchettati. Tra la pelle dorata e un satin latte menta che ci ha già conquistato.

Se la creatività passa anche dal tacco. Come da Louis Vuitton dove sfilano ankle boots in raso traslucido che poggiano su un blocco geometrico, come da Saint Laurent dove le décolleté in pelle lucida color vinaccia e dal sottilissimo tacco a virgola gridano – come del resto tutta la collezione – “dress to impress”. Non scherzano, tuttavia, nemmeno quelli di Fendi, base sinuosa per stivali al ginocchio, mentre sono estrosi e come sempre ultra-chic i tacchi di Chanel dove tra parallelepipedi dorati, marmorei e rivestiti di iconico tweed, spiccano perle grandi come palle da biliardo a fungere da base per Mary Jane e stivaletti seconda pelle. Vietato annoiarsi, da capo a piedi.

Da cavallerizza come quelli di Ralph Lauren, da dominatrice come quelli che sfilano da Dsquared2, anti-freddo da Altuzarra che li riveste di soffice e caldo shearling. I cuissardes, ovvero gli stivali alti, altissimi ben sopra il ginocchio, dettano il passo un po' ovunque. Sono stretti, stringati e molto seduttivi quelli di Miss Sohee, più larghi e a metà tra la galoscia e il biker boot quelli di MSGM, vinilici e ancora una volta molto sexy quelli di Stella McCartney, in pelle grigia lucida e punta squadrata. Ghiaccio bollente.

Si mettono e tolgono in un battibaleno, come fossero una ciabattina qualsiasi ma dalla loro hanno qualche grado di raffinatezza in più. E allora via libera ai talloni per falcate di stile. Le mules, ormai, non si indossano solo d’estate come dimostra il gala di calcagni scoperti che anima le passerelle: dalle mules appuntite di Gucci a quelle punk con tanto di punzone a trafiggere la pelle di JordanLuca, a quelle a mo’ di sandalo con zeppa di Diesel. Hanno una moderata zeppa anche quelle in satin di Fendi dall’allure rétro che, fitte di cristalli, sono tra le più chic di stagione.

Nell’indecisione, da Prada, uniscono due classici; stivali e mocassini e passa la paura. Del resto, la tendenza è già stata ampiamente sdoganata con la sneakerina, nuova parolaccia della moda che indica un’ibridazione tra una sneakers e una ballerina oggi sulla cresta dell’onda. Il trend di mescolare le carte in tavola va forte anche per l’Autunno Inverno 2025 2026 si vedano i mocassini/cuissardes di Emporio Armani da calzare assieme ad abitini svolazzanti ed eco-pelliccia, si vedano le mules/loafer di Acne Studios perfettamente in accordo a completi spalluti e si vedano, infine, gli stivali/texani di Dior, indossati da moderne Orlando. Perché “gli abiti – raccontavano le note dello show – possono diventare un repertorio di possibilità”.

Vale a dire quelle dal carattere d’antan che strizzano l’occhio ad un certo glamour del passato e che con un lillipuziano buco sulla punta lasciano intravedere le dita. Sfilano in passerella dal già citato Fendi, ma anche da Victoria Beckham che le rimbocca in pantaloni sartoriali e da Dsquared2 che, più che alla Hollywood degli anni Trenta e Quaranta, sembra volgere lo sguardo ai primi Duemila di peep toe dal maxi-plateau e, in questo caso, le borchie. Glossy e seducenti le Mary Jane spuntate di Ferragamo che si muovono su un letto di petali rossi en pendant, in una danza di sensualità.

Fintamente molli e flosci, dalla pelle che fa mille pieghe. Slouchy appunto. Sono così gli stivali di Louis Vuitton, in lana color cannella da calzare in look total leather, sono così quelli di Isabel Marant con una coulisse che li stringe sul gambale e quell’attitudine distintiva tra il boho e il rock e sono così, infine, quelli di Balmain, in pelle burgundy e con la zeppa, da indossare assieme a hooded dress in cashmere per una doppia presa sulla sofficità.