Bigino (aggiornato) di borse di tendenza per l’Autunno Inverno 2025 2026
Dalle passerelle, il maxi-atlante di feticci à porter. Tra stravaganze e ritrovati classici, tra funzionalità e capricci glamour, tra sofficità e durezza.

Bizzarre o rétro, soffici o spigolose, razionali o malleabili. E ancora; micro o macro, cinturate o brulicanti di charms, da agganciare al polso o da stringere tra i polpastrelli in una presa stretta sullo stile. Il filo rosso non c’è, segno di una creatività che investe in borsa allargando a dismisura il glossario del trading, indice di un mercato che oscilla tra stili e suggestioni in curve ad alto rendimento. Se ne decreterà ciclicamente la fine, eppure lo spettro di feticci che potenzialmente possono forgiarsi del prefisso -it non è mai stato così ampio. Alcune risorgono dal passato, a riprova che la mitologia che le ha fatte grandi non teme lo scorrere del tempo, come del resto attesta anche la recente e chiacchieratissima asta che ha battuto l’originale Birkin appartenuta a Jane alla galattica cifra di 8,6 milioni di dollari. Le nostalgiche si sono viste in pedana da Chloé che ha riesumato la Paddington mettendola al braccio di Alexa Chung per un double take sullo stile di inizio millennio, da Hermès che ad ogni stagione rinnova i suoi totem amati dalle dive, e da Fendi che tra inossidabili Peekaboo e Baguette, ha ripescato dal cilindro delle meraviglie anche la Spy, riveduta e corretta in texture e materiali. Fronte novità, non si può fare a meno di notare il pullulare di beauty case convertiti in borsetta; da porta nécessaire per trucchi e belletti dalla genesi antica, a nuovi cofanetti chic da passeggio metropolitano, chicche da collocare al lato opposto di quegli zaini e quelle bisacce che paiono pronte per un campeggio di estremo lusso. Tante, tantissime le maxi-pochette a guisa di busta più o meno rigida, moltissime le declinazioni in eco-pelliccia, così come i modelli dal fascino vintage, si vedano le kiss lock dalla chiusura a mo’ di borsellino portamonete come quelle amatissime dalle nonne. Non sarebbe stato d’accordo sulla capienza (gigante) di certi formati Christian Dior – che nel suo Piccolo dizionario della moda così sentenziava: “Le borse migliori sono sempre le più semplici. Una borsa non è un cestino della carta straccia. Non potete riempirla con ogni genere di cose e aspettarvi che duri a lungo” –, eppure di pari passo alle misure più contenute di cilindri e bauletti allungati, si sono avvistate anche le maxi-bag, tra tocchi ruggenti, camoscio e pelle, tra cartelle e secchielli che mirano, volendo, ad essere rimpinzati a dovere. Infine, immancabile una buona dose di eccentricità à porter, ravvisabile in borse come collier di perle, come barchette di carta, come lampioni d’antan, come ranocchie o palle da basket, di accessori certamente poco funzionali ma di sicuro effetto. Allora scorrere verso il basso, per scoprire il bigino aggiornato di tutte le borse di tendenza per l’Autunno Inverno 2025 2026, tra grandi classici da riscoprire e nuove silhouette che battaglieranno per raggiungere l’Olimpo delle più desiderate. A voi!
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