Dalle aule di scuole e università statunitensi, ai cubicoli degli uffici, fino alle passerelle. Tale è stato il movimento di diffusione dello sleepwear – letteralmente, “pigiama”, più diffusamente la macro-categoria dell’abbigliamento da riposo. In teoria, l’opposto di workwear – l’abbigliamento da lavoro. De facto, è bastato aggiungere uno chic finale per battezzare un nuovo micro-trend – comfy chic – con tanto di video-tutorial dedicati al “come abbinare pigiami a quadretti, floreali, in lino, seta e via dicendo”. Indossare pantaloni da pigiama come pantaloni normali è diventato accettabile. Ma, entro le solite virgolettature che la Fashion Industry impone.
In primo luogo, lo styling: da Yuhan Wang, ad esempio, vediamo boxer in cotone nella doppia versione – con merletto o senza – abbinati a guanti in pizzo o collant + top con stampe o patchwork. Vi è una certa infantilizzazione nella scelta di stampe e faccine colorate. Un che di boudoir nell’uso del pizzo. Un caos generale che corrisponde allo stato dell’arte della moda contemporanea. Da Rabanne, classici pantaloni a righe si abbinano a capi impiegatizi – la camicia azzurra e il blazer dalle spalle imbottite. Infine, qualche dettaglio metallizzato – sarebbe Rabanne, altrimenti?
Ancora, da Maitrepierre si sfidano le convinzioni e i codici: pulsanti di joystick diventano pois, i drappeggi si attorcono come mulinelli, boxer, pantaloni della tuta o del pigiama si abbinano a top suggeriti da vecchie reliquie della tecnologia – come la canottiera-tv con tacchi-topo e, nel mezzo, classici calzoni a righe sottili bianco-blu.
Come i jeans sono rimasti a lungo relegati alle fabbriche o a contesti giovanili, prima di entrare negli uffici e negli armadi borghesi delle businesswomen, offrendo un’alternativa alle gonne a matita, così i pigiami seguono la rotta. Dopo il trend nato – e morto – nel 2016 del pajama dressing, con celebrità quali Rihanna e Victoria Beckham in completi di seta coordinati simil-pigiama, dopo la pandemia e il leisurewear, dopo il ritorno degli slip dress anni Novanta, il 2025 è l’anno dei nap dress e dei boxer-pigiama –per stare a casa, andare a lavoro e perfino a cena fuori.