Un nuovo guardaroba si profila sulla passerella Fendi e per la collezione Autunno Inverno 2023 2024 il direttore creativo Kim Jones elegge Delfina a sua musa. La figlia di Silvia Venturini Fendi e creative director dei gioielli del brand diventa così per lo stilista inglese la lente attraverso cui rileggere l'eleganza della casa di moda romana.
Un'operazione di decostruzione, sovversione e stravolgimento dei canoni classici, che mima l'attitudine di Delfina alla moda e il suo personale modo di vivere, indossare, interpretare e stravolgere il brand di famiglia: "Il primo giorno in cui l'ho vista arrivare al lavoro - racconta - era vestita di blu e marrone e ho semplicemente pensato che fosse fantastica. Tutto è cominciato con Delfina. C'è un'eleganza ma anche una certa perversità nella maniera in cui trasforma Fendi, ed è qualcosa che amo".
Un assunto basilare ed efficacissimo che va dritto al punto e che si rielabora attraverso un nuovo tailoring, pantaloni sartoriali che rompono gli archetipi di genere e giocano sulla dualità, si indossano sotto le gonne a pieghe o da soli.
Lo stile mannish si reinventa in inedite forme femminili, l'utilitarismo pervade la collezione, ogni elemento è disegnato per essere indossato in più modi. E crea un upside-down. Enfatizzato anche dalla maglieria, decostruita e ripensata con un tocco quasi punk: i profili dei cardigan creano inediti colli e i maglioni si portano di lato.
La funzionalità essenziale di tute da lavoro, grembiuli e uniformi si mescola a una certa dose di feticismo, che trova negli stivali stringati e nelle sottovesti effetto lingerie una perfetta espressione stilistica.
Tutto è semplice ma complesso nella sua semplicità, come sottolinea Silvia Venturini Fendi (anche) a proposito della nuova borsa Fendi introdotta in collezione: è la Fendi Multi bag una borsa che racchiude due forme in una, può essere indossata in più modi e sublima i codici di polifunzionalità che da sempre sono parte del DNA del marchio.