“Anche quando raccogli le more, sei di un’eleganza innata” le scrive un utente su Instagram commentando la sua impeccabile allure. Appunto, congenita in colei che ha fatto dello stile raffinato eppure disinvolto un’etichetta riconoscibilissima. Dégagé, racconterebbero i francesi l’estetica di Csaba dalla Zorza, una sinfonia di chemisier e gonne al ginocchio, bluse ariose, jeans a puntino e stampe, moltissime stampe. Tra gli immortali polka dots che accarezzano spesso anche il guardaroba reale, ai motivi bucolici che sono segno chic di bella stagione. Proprio una fantasia floreale punteggia l’abito fluido e arioso della maestra di etichetta in vacanza (e non solo) nel sud della Francia. E c’è in effetti un che di provenzale in quella combo vestito + friulane di Csaba dalla Zorza, insieme accurato che parla il linguaggio di una classe spigliata da sfoggiare, perché no, anche nel rito emozionale di cogliere le more. “È una cosa che mi ha insegnato mio nonno Sandro quando ero piccola – racconta la presentatrice e autrice a corredo della sua foto –; avventurarmi con le braccia tra i rovi e staccare i frutti neri dolcissimi”. Lei lo fa indossando un midi dress a fantasia, silhouette scivolata e un fiocco a segnare il punto vita, le maniche dolcemente a sbuffo di un look che si accorda perfettamente alle babbucce rosa brevettate in Friuli e di cui Csaba è da sempre grande fan. Non si contano, in effetti, le volte in cui l’autrice de La governante ha sfoggiato questo feticcio che un tempo calzava i piedi delle contadine friulane, in palette che dal nero virano al senape e poi ancora all’ottanio, e in mille variazioni easy-chic di quello che è ormai a tutti gli effetti un caposaldo del guardaroba primaverile ed estivo. Un simbolo di eleganza discreta (e un filino radical) che ha il potere della comodità, nonché quello di conciliarsi pressoché a tutto, compreso l’abitino con cui la maestra di belle tavole e buone maniere raccoglie le more in Provenza, godendosi le bellezze della regione e anticipando che proprio quei luoghi saranno la nuova casa di quella governante di cui l’autrice sta ora scrivendo il secondo capitolo.
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Come indossare la combo vestito + friulane come quella di Csaba dalla Zorza per la moda Estate 2025?
Se l’abitino a fantasia, specie dalla linea sciolta e ultra-donante, è tra i must della bella stagione, altrettanto lo sono le friulane, upgrade delle pantofole in velluto dal leggero snob appeal. Va da sé, quindi, come la combinata dei due sia garanzia di successo e ci si potrà sbizzarrire con tessuti, colori e silhouette a seconda dell’effetto che si vorrà ottenere. Il vessillo (oggi) delle milanesi, si indossa con abiti midi, lunghi o corti, tra chemisier stampati o dress A-line, tra stampe animalier, floreali o astratte, tra cotone e lino, tra sangallo e lavorazioni crochet che ne rincarino il fascino romantico o bohémien. E siccome lo stile, spesso, guadagna dai contrasti si può spezzare l’altezzosità congenita alla friulana anche con un bel jeans baggy e una t-shirt, o un denim bianco e una camicia oversize rubata a lui. Vista l’estrema popolarità del pareo (anche) da città, perché poi non provarle così, con un sarong/gonna da declinare oltre la spiaggia, non derogando niente al gusto gitano ma pur sempre intellettuale? Un unico mantra: tentare e divertirsi a (s)combinare le carte in tavola del look.