Capitale del Paese della felicità (la Finlandia, secondo il World Happiness Report del 2025, si conferma al primo posto per l'ottava volta) e simbolo dello slow living, Helsinki ci accoglie in un'atmosfera unica. Qui dove il tempo sembra dilatarsi sotto cieli che rimangono chiari e che a mezzanotte si tingono di un blu magrittiano, risvegliando i sensi e le emozioni più profonde. Ed è in questa cornice suggestiva che a maggio si è tenuta la settimana della moda Fashion in Helsinki, 72 ore di eventi intensi che hanno celebrato talenti e creatività. "Come as you are", claim ideato da Minttu Vesale, figura centrale della fashion scene finlandese, è stato il leitmotiv dell'evento, promuovendo una moda alternativa che esprime la libertà creativa lontana dallo status quo e dal mainstream.

La manifestazione è stata uno vero show diffuso che si è snodato tra location culturali come EMMA Museum, dove il fil rouge della tradizione si fonde con forti accenti sulla sostenibilità e il Design Museum, che ha ospitato la vivace collezione di Sofia Ilmonen e una retrospettiva dedicata alla designer Maja Lacunen famosa per i suoi tessuti. Un tour dinamico che ha valorizzato brand iconici come Marimekko, che con la sua stampa a fiori Unikko ha fatto il giro del mondo e valorizzato talenti emergenti come quelli della sfilata graduate dell'Aalto University. Un palinsesto coinvolgente che ha svelato il fascino naturale e il potenziale creativo di Helsinki, con le sue luci suggestive e l'arcipelago di isole sul Mar Baltico. Proprio qui, poco distante dalla città, si trova Hanaholmen, il centro culturale finnico-svedese, vero gioiello modernista degli anni '70 frequentato anche dalla Royal Family di Svezia e che offre un'imperdibile cucina gourmet sostenibile a km zero all'interno del ristorante Plats.

Helsinki For Fashion, dunque, è la lente emozionale e creativa che celebra moda e lifestyle e unisce valori fondamentali come sostenibilità, innovazione e inclusione. Una kermesse dalle molteplici sfaccettature, unica e imperdibile.

Helksinki for Fashion highlights

Brand e location inaspettate scelte per le sfilate tra musei, accademie prestigiose e location underground

I sotterranei di Merihaka, perla dell'architettura brutalista di Helsinki, hanno ospitato la prima sfilata della settimana. Un tunnel illuminato da una luce soffusa ha creato un'esperienza immersiva e accolto le creazioni di brand emergenti e consolidati tra questi:

Rolf Ekroth, con le sue proposte nostalgiche ispirate dalla danza tradizionale lavatanssit, sfila con una collezione genderless di capi oversize ottenuti con tessuti riciclati e perfezionati dall'uso dei filati giapponesi che assicurano una maggiore durabilità del capo.

runway model showcasing a unique fashion outfitpinterest
Courtesy of Press Office
Rolf Ekroth

Sini Saavala, vincitrice del Premio l’Atelier des Matières al 37° Festival di Hyères sostenuto da Chanel, porta in scena i tessuti e chiffon riciclati combinati con lingerie rigenerata. Il focus della designer è sulla moda sostenibile e slow. Saavala preferisce il design su misura rispetto alla produzione di massa.

model walking on a runway showcasing a unique fashion designpinterest
Guillaume Roujas
Sini Saavala

Linda Kokkonen presenta Burgmansia creata per personalità androgine, la collezione dall’aria goth si snoda fra tessuti pesanti e strati aerei e romantici. Ogni indumento è realizzato a mano presso l'atelier di Linda Kokkonen a Helsinki, utilizzando solo materiali riciclati.

girl in black vistorian dresspinterest
Courtesy press office
Linda Kokkoken Fashion Show

Latimmier: le sue proposte affondano le radici nell'eredità queer del travestitismo. Forme e materiali storicamente maschili, vengono reinterpretati con un approccio contemporaneo. La collezione rappresenta un'evoluzione del design costume creato per la Biennale di Architettura di Venezia.

Amos Rex ss25 Fashion Show curato da Minttu Vesala

Nel cortile di Amos Rex, museo modernista di rara bellezza, vanno in scena 53 designers guidati dalla direzione creativa di Minttu Vesala, figura di spicco della fashion scene di Helsinki, conosciuta anche come musa e modella delle campagne di Balenciaga di Demna Gvasalia: «La nostra creatività è ispirata dalla modestia che ci distingue. La moda come forma d’arte è la maniera più veloce per interagire con la comunità». Tra le proposte alla sfilata-show spicca Li Tuuli-Tytti Koivula con il suo universo giocoso e i suoi volumi sperimentali. La giovane designer è già conosciuta per aver accumulato esperienze in prestigiosi marchi di alta moda internazionali, come Courrèges e Prada.

model walking on a runwaypinterest
courtesy of Press Office
Fashion in Helsinki-Amos Rex
a person wearing a vibrant outfit made of red blue and shiny materials standing in a crowded areapinterest
Mark Sergeev
Amos Rex ss25
james cochranepinterest
James Cochrane
Tulli-Tytti Koivula

Aalto University Graduate Show

La Finlandia occupa una posizione unica quando si parla di moda sostenibile, negli ultimi anni sono state sviluppate molte innovazioni di materiali ecologici che possono contribuire a risolvere il problema dei rifiuti tessili a livello globale. Nella sede della prestigiosa università Aalto, di giorno vanno in scena i lavori esplorativi degli studenti: dagli indumenti sepolcrali di Resinance che si decompongono agli abiti interamente riciclati di Sofia Dinello Morais. Di sera, invece, chiude la giornata la sfilata degli emergenti uniti ai brand più conosciuti durante la quale vengono premiati cinque nomi. Nella giuria c'è anche Krzysztof J. Lukasik ex design director di Bottega Veneta che afferma: «Ciò che mi piace della moda finlandese e dei suoi creativi è la capacità di stupirmi, qui a Helsinki percepisco innovazione e libertà di espressione».

EMMA Museum, con i suoi 3500 mq - pari a cinque campi da calcio - è sede permanente della Futuro House, un'originale struttura a forma di disco volante progettata dall'architetto Matti Suuronen negli anni '60. Come un viaggio a bordo di quella casa a forma di astronave, la mostra Social Fabric Exhibition ci invita a esplorare il futuro della moda. Undici designer internazionali sperimentano attraverso le loro creazioni i temi della sovrapproduzione del mondo fashion e della sua eticità reinterpretando la moda attraverso abiti, arte tessile, scultura e film. Come l'opera di Jeremy Hutchison che critica il commercio globale di abbigliamento di seconda mano nel video "Dead White Man". La mostra offre una riflessione sull'impatto della moda al di là dei suoi contesti abituali.

jeremy hutchison, dead white man, 2023 © dani pujaltepinterest
Courtesy of Press Office
Dead White Man

Sofia Ilmonen e Maija Lavonen due designers al Museo di Architettura e Design Korkeavuorenkatu

La location ospita la mostra "Formations" di Sofia Ilmonen, brand già presente in altre edizioni di Fashion For Helsinki. La collezione è un'esplosione di colori monocromatici e sfida l’idea di moda come qualcosa di statico; partendo da teli modulari e quadrati i capi possono riconfigurarsi e reinventarsi all’infinito. Una sala è dedicata all'iconica designer di stampe avanguarde Maija Lavonen, fondatrice negli anni '60 della Poppi Boutique di Helsinki e famosa per la sua moda sixties.

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Päivi Ristell
Sofia Illmonen-Formations Collection

La settimana della moda di Helsinki si conclude in grande stile con i Finnish Fashion Awards, ospitati nella prestigiosa Finlandia Hall progettata da Alvar Aalto e recentemente rinnovata. Tra i numerosi premi dedicati a sostenibilità e all'innovazione brilla il nome di Mifuko per i suoi accessori e il suo impegno etico. E poi ci sorprende The Happiness Prize assegnato a Lilja The Label, brand sostenibile di swimwear. Il premio stupisce per il nome ma poi in fondo non così tanto, siamo nel paese che detiene il record mondiale della felicità.