Il cambiamento è da sempre la linfa vitale della moda, non solo in fatto di colori, tagli e fogge, ma anche per modi e modalità di approcciare il tema. Cambiano le dinamiche della comunicazione, le tendenze si rincorrono veloci e intanto la moda conquista nuovi spazi per raccontarsi al pubblico. Per chi desidera lavorare in questo ambito e far parte del cambiamento, la formazione è fondamentale. Tra gli obiettivi di IED - Istituto Europeo di Design, c'è proprio quello di rinnovare la propria offerta formativa secondo le esigenze della società contemporanea. Unendo la teoria alla pratica, i corsi del Network di Alta Formazione offrono tutti gli strumenti per affacciarsi alle nuove professioni della moda: a novembre 2025 partono ad esempio tre nuovi Master dedicati alla curatela, alla fotografia e al trend forecasting.
Scopriamo i corsi attraverso le parole dei loro coordinatori, Dobrila Denegri per Fashion Curation, Rita Lino per Fashion Photography e Alberto Caselli Manzini per Fashion Trend Forecasting.
Fashion Curation, il Master che studia la moda come arte applicata
La moda sta conquistando sempre più spazio all'interno dei musei, superando i confini tradizionali e dimostrando la sua grande capacità di attrarre un pubblico ampio e variegato. Dal successo delle recenti mostre dedicate alle personalità più rilevanti nel mondo della moda e dall'istituzione di Fondazioni ad hoc, nasce un dialogo creativo che apre nuovi e interessanti scenari. “Sono stata la prima persona a introdurre delle fashion exhibition in istituzioni culturali in Polonia ed è stato un enorme successo di pubblico: mi ha fatto davvero capire che volevo andare avanti in quel campo” racconta la Coordinatrice del Master in Fashion Curation Dobrila Denegri ricordando i suoi inizi. I curatori d'arte in questo ambito sono chiamati a ideare, organizzare e gestire mostre e installazioni che raccontano la storia della moda, esplorano temi sociali e culturali attraverso abiti e accessori, e promuovono designer emergenti. “La curatela è una sfida dopo l’altra: lavori su un sentiero parallelo, come curatore sei un mediatore, il ponte tra l’idea e il pubblico” spiega al riguardo la coordinatrice del Master, “è anche un lavoro molto pratico che fronteggia logistica, amministrazione, finanza, tecnica”.
Il Master, che avrà come mentor Kaat Debo, direttrice del Fashion Museum MoMu di Anversa, si svolge tra le sedi IED di Firenze e Milano e prevede workshop, visite ad archivi, musei e gallerie oltre a progetti in collaborazione con brand e istituzioni culturali.
Fashion Photography, il Master per comunicare l'identità dei brand
In equilibrio tra creatività personale e richieste del mercato, il fotografo di moda crea per brand e attività commerciali una narrazione visiva capace di ispirare e attrarre i potenziali clienti. “Il fashion photographer – provando a riassumere un mondo molto ampio – è qualcuno che fonde una visione artistica, un senso comunicativo, con le esigenze commerciali di un brand o di chiunque altro” secondo Rita Lino, coordinatrice del Master in Fashion Photography. La moda rappresenta la società, con i suoi valori e aspirazioni, per cui la fotografia in questo ambito mira alla creazione di immagini capaci di andare oltre la mera estetica, verso una vera e propria connessione con la natura umana. Ma come si svolge, nel concreto, questa professione? “Il primo set si forma nella mente, con la prima idea o sensazione viene l’eccitazione nel risolvere un problema, nel lavorare in team, nell’incontrare nuove persone e girare il mondo” racconta Lino. “Spesso si pensa che il fotografo lavori da solo, che tutto venga fuori da sé stesso: ma il fashion photographer è invece un lavoro davvero collaborativo in cui nessuno gioca il ruolo del re”.
Il Master si svolge presso la sede di IED Milano e permette di sviluppare non solo abilità tecniche e creative, ma anche di comprendere l’industria della moda in tutte le sue sfaccettature.
Fashion Trend Forecasting, il Master che unisce creatività e analisi
Chi stabilisce che cosa andrà di moda domani, e quali saranno le next big thing nel panorama del fashion? La risposta è nelle mani di chi sa osservare i comportamenti del mercato e leggere i dati, coltivando un approccio creativo e una visione d'insieme sulla società e il costume. “Formare un trend forecaster significa coltivare la capacità di osservare il mondo, cogliere segnali deboli e trasformarli in scenari creativi e strategici per l’industria della moda” spiega Alberto Caselli Manzini, Coordinatore del Master in Fashion Trend Forecasting. A proposito della professione, poi, precisa che “Il trend forecaster oggi è ponte tra il presente e il futuro: osserva i cambiamenti culturali, sociali e tecnologici per trasformarli in visioni strategiche. È un interprete del tempo in cui viviamo”. Il corso si basa su un approccio teorico-culturale che integra diverse tecniche di ricerca e approfondimenti sulle dinamiche dell'industria della moda e dei settori creativi correlati, anche attraverso lo studio di case history e workshop di alto livello. “Il Master IED non si limita a insegnare strumenti: costruisce pensiero critico, consapevolezza culturale e visione strategica. Il futuro della moda ha bisogno di professionisti capaci di anticipare, non solo seguire” conclude il coordinatore.
Il Master, che può contare anche su una mentor di rilievo quale Elizabeth Bowring, Head of Catwalks at WGSN, si svolge presso la sede di IED Milano e ha una durata di 8 mesi.