Dieci anni di flagship milanese, due modelli in edizione limitata, una collaborazione simbolo di una visione. Dieci anni fa, Milano accoglieva al civico numero 9 di Corso Como lo store monomarca G-SHOCK, presto divenuto punto di riferimento della cultura streetwear e degli amanti del brand residenti e di passaggio in città. Un luogo simbolo, testimone di partnership e progetti speciali ospitati fra le sue mura con talent e artisti locali e internazionali. Per celebrare il suo primo decimo anniversario, il brand ha scelto di unire il suo iconico design alla visione di uno degli artisti contemporanei più amati del momento, Pietro Terzini. Con un linguaggio visivo distintivo e un legame speciale con la città di Milano, ormai residenza d’adozione, e un linguaggio visivo fortemente ispirato ai codici urbani, l’artista si è unito al progetto con la realizzazione di due orologi custom in edizione limitata, ad alto rischio sold out.

gshock orologi pietro terzinipinterest
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GA-2100-1A e GM-2100-1A sono i due modelli di punta dall’iconica cassa ottagonale, uno full black in resina e il secondo con cinturino in resina nero e cassa in acciaio, scelti per accogliere nel suo design la visione di Terzini con una nuova quote - signature del suo stile - omaggio al claim che guida lo spirito del brand. All You Need To Win Is To Never Give Up è la frase scelta per omaggiare la filosofia G-SHOCK custodita nel motto Never give up che ha permesso al suo creatore e founder giapponese Mr. Kikuo Ibe di perseguire oltre quarant'anni fa il suo desiderio di dare forma e sostanza a un orologio che non si rompesse letteralmente mai. Ed è proprio dalle origini del marchio che è partito Terzini insieme all’iconografia dello skyline meneghino. Un rapporto con la città di Milano, il suo,
"simile a quello con una fidanzata", ha confidato in esclusiva a Elle.it, insieme alla sua motivazione personale da tenere ben a mente, e al polso.

Milano è spesso protagonista delle tue opere, come descriveresti il tuo rapporto con la città?
Il mio rapporto con la città è come quello con una fidanzata, deve essere coltivato e non può essere trascurato! Milano è una città che offre opportunità introvabili altrove e un’offerta culturale e di intrattenimento per tutti i gusti. Di Milano la cosa che mi piace di più sono le persone. Ci sono persone che fanno lavori strani, quelle che vengono da lontano e persone estremamente motivate. La mia ispirazione la traggo da questi incontri.

All you need to win is to never give up, come nasce la scelta di questo statement per l’anniversario di G-shock?
Never give up è il motto di G-SHOCK, io ho aggiunto soltanto “all you need to win is to”.
Penso che per raggiungere i propri obiettivi e per ottenere le proprie vittorie personali il segreto sia non arrendersi, anche nei momenti di maggiore difficoltà. La resa implica il rimpianto e a me non piace rimuginare su “quello che potrebbe essere stato”.
Oltre al pay-off protagonista della customizzazione è il duomo di Milano, simbolo iconico della città conosciuto in tutto il mondo e che per me ha sempre avuto un fascino particolare dati anche i miei studi di Architettura.

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Tu hai mai pensato di arrenderti?
Io mi sono arreso varie volte nella mia vita, negli studi, nel lavoro e nelle relazioni, ma non mi sono mai arreso nel mio processo di ricerca della mia libertà e realizzazione personale.

C’è qualcosa di nuovo che hai avuto modo di esplorare nella tua arte attraverso la collaborazione con G-SHOCK?
Il tema del tempo, che di fatto è la misura della vita. Questo topic è stato di grande ispirazione e mi ha fatto riflettere sul suo valore inestimabile: non può essere comprato e non può essere rivissuto. Il tempo è one shot, ha una sola direzione e non può essere sprecato.

Quale è il tuo “tempo” preferito?
Quello che passo a cercare idee e ispirazione per i miei progetti creativi. Di fatto il tempo che scorre quando creo o dipingo è il tempo che preferisco perché mi fa scordare di guardare l'orologio.

G-shock celebra orologi indistruttibili, c’è qualcosa di indistruttibile nella tua vita?
"Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" così recita la legge della conservazione della massa. Questa legge fisica della meccanica classica mi ha sempre dato speranza, perché di fatto afferma che qualsiasi cosa sulla terra non si distruggerà, al massimo cambierà forma.