Sì, Jeffrey Epstein, il miliardario arrestato nel 2019 con l’accusa di aver abusato di decine di ragazze minorenni, si è effettivamente suicidato in carcere e, no, non teneva una "lista dei clienti" piena zeppa di personalità note. È quello che ha fatto sapere l'FBI, ma i sostenitori di Trump, il popolo "MAGA", non sembra intenzionato a rassegnarsi. Insistono che alcuni documenti processuali, i cosiddetti “Epstein files”, debbano essere resi pubblici, alimentano teorie del complotto secondo cui Epstein sarebbe stato ucciso proprio da chi voleva insabbiare la faccenda. Questa volta, sembrano disposti a schierarsi anche contro il loro presidente.

È questo l'ultimo grattacapo di Donald Trump, dopo che il cambio di rotta sulla pubblicazione dei documenti, promessi in campagna elettorale, ha riaperto il dibattito sul caso che ha visto coinvolto anche il principe Andrea, oltre alla compagna e collaboratrice di Epstein Ghislaine Maxwell, unica che al momento si trova in carcere per la vicenda. Ed è proprio Maxwell che, secondo alcuni, potrebbe rivelarsi il punto di svolta, colei che custodisce i segreti di Epstein. Secondo l'ex legale dell'uomo, Maxwell "Sa tutto" e sarebbe disposta a testimoniare.



caso epstein: i segreti di ghislaine maxwell fanno paura a trump?pinterest
Patrick McMullan
Jeffrey Epstein and Ghislaine Maxwell

I segreti di Ghislaine Maxwell

"È la Stele di Rosetta. Sa tutto", ha dichiarato Dershowitz, "Ghislaine Maxwell ha organizzato ogni singolo viaggio con tutti. Sa tutto. E se le venisse concessa l'immunità, potrebbe essere costretta a testimoniare". "Mi è stato detto", ha aggiunto anche, "che sarebbe effettivamente disposta a parlare. E non ci sarebbe motivo per cui dovrebbe nascondere alcuna informazione".

Maxwell si trova attualmente in un carcere della Florida, sta scontando una condanna a 20 anni per aver reclutato e abusato sessualmente di diverse ragazze minorenni insieme a Epstein. Si dice, però, che non sia affatto rassegnata alla condanna: "Documenta tutto", ha riferito una fonte del penitenziario al New York Post, continua a parlare con i suoi avvocati e ha chiesto alla Corte Suprema di riesaminare il suo ricorso. Ora che l'attenzione sul caso Epstein è tornata a essere alta, potrebbe aprirsi un nuovo scenario per l'ex socialite che, come ipotizza il Corriere della Sera, potrebbe anche aver avuto un ruolo nella pubblicazione di una vecchia lettera piena di oscenità inviata da Trump a Epstein, comparsa negli scorsi giorni sul Wall Street Journal. Trump ha detto che si tratta di una lettera falsa e ha denunciato il giornale, ma intanto il caso sta spaccando in due i suoi sostenitori.

caso epstein: i segreti di ghislaine maxwell fanno paura a trump?pinterest
New York Daily News Archive

Il legame tra Trump e Epstein

Trump conosceva Epstein. Per anni sono stati vicini di casa in Florida, partecipavano alle stesse feste tra ville e modelle e una delle giovani accusatrici di Epstein ha raccontato di essere stata "reclutata" proprio mentre lavorava come assistente in una spa a Mar-a-Lago, la tenuta di Trump a Palm Beach. In un’intervista del 2002 Trump ha detto di conoscere Epstein da 15 anni descrivendolo come "un tipo eccezionale". "Dicono che gli piacciano le belle donne quanto a me, e molte sono più giovani di lui", ha aggiunto. Nel 2003 è stata mandata la famosa lettera di compleanno ora resa pubblica: contiene uno schizzo di una donna nuda e un riferimento a un "segreto" condiviso dai due uomini.

Quando nel 2019, Epstein è stato arrestato, Trump ha detto che non gli parlava più da anni, dopo un litigio avvenuto nel 2004. Anche Ghislaine Maxwell conosceva Trump: lei e Epstein sono stati fotografati per la prima volta insieme proprio al Trump's Plaza Hotel nel 1991, a una serata di gala. Quando la donna è stata arrestata, l'attuale presidente ha commentato dicendo "Francamente, le auguro solo il meglio" e forse Maxwell si aspettava che le avrebbe concesso la grazia. Ora invece, sembra che siano proprio gli stretti collaboratori di Trump a temere che possano emergere nuove informazioni: dopo aver fomentato per anni teorie del complotto sulla rete di persone legate a Epstein, promettendo di pubblicare documenti e fare nomi, la strategia, come sottolinea la CNN, gli si sta ritorcendo contro.