Forse leggere romanzi è una bellissima esperienza che le prossime generazioni non sperimenteranno più. Ma siamo ancora nella prima metà del XXI secolo, e abbiamo la fortuna di aver vissuto più o meno nello stesso tempo di Joan Didion. Di questa grande scrittrice esce ora Diario per John (Il Saggiatore), ed è un'incredibile opportunità di ascoltare un'ultima volta la sua voce, qualcosa di paragonabile solo a una canzone inedita dei Beatles che spunta fuori da un cassetto.



I migliori libri di Joan Didion

author joan didion in her upper east side apartment. didion has authored books of political and social commentary. photo by neville elder/corbis sygma (photo by neville elder/corbis via getty images)pinterest
Neville Elder//Getty Images

Leggere tutti i libri di Joan Didion è un favore che ogni donna sensata e ogni uomo di buona volontà dovrebbe fare. Ma poiché la vita è diventata una perpetua, estrema sintesi, non bisogna arrivare all'ultimo giorno della propria vita senza aver almeno letto i migliori libri di Joan Didion: The White Album e L'anno del pensiero magico.

Joan Didion, nata nel 1934 e scomparsa nel 2021, era di Sacramento, in California, dove ha trascorso gran parte della sua infanzia, tranne gli anni della Seconda Guerra Mondiale, quando si spostò con la madre e il fratello per stare vicino al padre che era ufficiale nell'Aeronautica Militare. La sua era una famiglia dalle profonde radici nel West, una di quelle in cui si rievocavano i racconti tramandati dai tempi dei pionieri. Quelle storie avrebbero anche ispirato il suo romanzo Where I Was From. Nel 1964 si è sposata con John Gregory Dunne, giornalista del Time, con cui è andata a vivere a Los Angeles. Avrebbe dovuto essere una cosa temporanea, ma ci restarono vent'anni. La loro vita sembra la dimostrazione che crearsi degli affetti può risultare rischioso, perché nulla ti garantisce che siano permanenti. Nel giro di due anni, la scrittrice perse sia suo marito che la figlia adottiva Quintana in circostanze tragiche. Il primo, nel 2003, per un attacco di cuore mentre la figlia era in coma per una grave polmonite. La seconda, dopo essersi ripresa, morì nel 2005 di pancreatite. Ma prima di tutto questo, nel 1999, Joan Didion aveva già chiesto aiuto a uno psichiatra perché l’aiutasse in quelli che lei stessa definiva "anni difficili".

Diario per John, il libro inedito di Joan Didion (Il Saggiatore)

Diario per John

Diario per John

Diario per John è la raccolta dei racconti che Didion scriveva dopo ogni seduta e in cui riportava al marito, in modo molto dettagliato, tutto ciò che si erano detti lei e il dottore. Nonostante il velo di tristezza che ha coperto la vita di questa donna, la lettura del suo diario delle sedute di terapia ha un potere benefico. Leggiamo Didion che prende atto del suo "terrore di perdere il controllo", e che "la mia personalità si organizzava intorno a un certo livello di mobilitazione o ansia". Da lì si dipana tutto. Il rapporto fra Joan Didion e la figlia, la paura inconscia dei figli adottivi di essere ridati via, e quella dei genitori adottivi che gli vengano tolti. Si scopre che la tragedia ha perseguitato la famiglia Didion-Dunne tenacemente, il fratello minore di suo marito John si era suicidato da giovane e la nipote di ventidue anni era rimasta vittima di un femminicidio per mano del suo fidanzato.

Il manoscritto di questa opera-testamento non era neanche un vero "manoscritto". Dopo la morte della scrittrice è stata trovata vicino alla sua scrivania una cartellina portadocumenti che conteneva centocinquanta pagine sciolte, tracciate nell'inconfondibile intelligenza, precisione ed eleganza di cui era fatta la sua scrittura, mescolate a quelle cose a cui ci aggrappiamo quando c'è il prima e il dopo di un evento che ci ha segnato la vita. Come un biglietto che le aveva lasciato il portiere del suo condominio nello stesso giorno in cui è morto il marito, una copia del discorso che aveva tenuto alle nozze della figlia, conferme di prenotazioni dell'hotel di Parigi dove alloggiavano, liste di invitati alle feste natalizie, le password dei suoi computer.

Forse pensavamo di conoscere a fondo Joan Didion. Ma Diario per John, incastra qualche altro pezzo di un mosaico che non possiamo mai associare alla parola "definitivo", quando è quello della vita di una come Joan Didion.

Da Marieclaire IT