Jane Austen compie 250 anni (la data precisa della sua nascita è il 16 dicembre 1775), ma se non fosse per gli abiti Regency (uno stile che ha contagiato anche le serie in costume da Bridgerton in poi) e le carrozze, non li dimostra affatto. I suoi romanzi, adorati da generazioni di lettori, e soprattutto lettrici, oggi contano milioni di visualizzazioni su Instagram e TikTok, a conferma del fatto che a essere conquistate da Lizzie Bennett e Mr. Darcy, i protagonisti di Orgoglio e pregiudizio, solo per citare uno dei suoi libri, sono soprattutto le più giovani (le meno giovani lo sono già). Merito, appunto, di personaggi indimenticabili, di trame che parlano di sentimenti con un’introspezione psicologica tuttora modernissima, di atmosfere romantiche ma raccontate con spirito acuto e graffiante, attento a cogliere le aspirazioni delle protagoniste, le sfumature dei caratteri e le contraddizioni dell’epoca. E anche, perché no, merito di nuove copertine accattivanti, più vicine all’estetica del romance YA che a quella di un classico della letteratura.
Una scelta per alcuni azzardata, condivisa anche dalla storica casa editrice britannica Penguin Books, che con il suo marchio Puffin, dedicato ai lettori più giovani, a marzo proprio per celebrare il compleanno della scrittrice, ha ripubblicato i suoi romanzi in una nuova veste grafica dallo stile un po' infantile e dai colori pastello. Inutile dire che l'iniziativa ha generato una vivace polemica, specie tra i puristi. Ma se il potere di una copertina oggi è quello di vendere più libri, e farli leggere, forse dopotutto ne vale la pena.
Intanto, con la primavera, fervono i preparativi per numerosi festeggiamenti in luoghi iconici legati alla grande romanziera. Fulcro delle celebrazioni, la Jane Austen’s House, la casa museo nel villaggio di Chawton dove scrisse i suoi capolavori: Ragione e sentimento, Orgoglio e pregiudizio, Mansfield Park, Emma, L’abbazia di Northanger e Persuasione. Qui è possibile visitare la mostra permanente Jane Austen and the Art of Writing da poco inaugurata, e partecipare al Sense & Sensibility Festival (1–11 maggio), oltre a un’infinità di eventi, incontri, workshop e tour a lume di candela. A Bath, altro luogo caro alla scrittrice, invece, si svolge il tradizionale Festival di Jane Austen: l’edizione di quest’anno, la 24esima, si preannuncia con un programma particolarmente ricco.
Mentre le case editrici pubblicano nuove edizioni dei più formidabili long seller della storia della letteratura, la stessa Jane Austen, che in vita pubblicò i propri romanzi in modo anonimo, firmandoli semplicemente “by a Lady” poiché all’epoca il mestiere dello scrittore era giudicato disdicevole per una donna, è diventata un personaggio letterario. Tra i titoli che la vedono protagonista, due tra tutti. Il bel saggio I miei anni con Jane Austen di Rachel Cohen (Einaudi) è un memoir in cui l’autrice riflette su se stessa attraverso le opere della romanziera. Miss Austen, di Gill Hornby (Neri Pozza), invece, è un romanzo in parte basato sulla corrispondenza tra Jane e la sorella Cassandra. Hornby immagina quest’ultima impegnata a recuperare alcune lettere private di Jane, dopo la sua morte. Da Miss Austen, la Bbc ha realizzato una miniserie diretta da Aisling Walsh. Già trasmessa in Gran Bretagna dove è stata accolta molto positivamente, presto dovrebbe arrivare in Italia. È ancora in fase iniziale, infine, l’ennesima trasposizione di Orgoglio e pregiudizio. Questa volta si tratta di una serie firmata Netflix con un cast stellare: Emma Corrin vestirà gli abiti Regency di Lizzie Bennett e Jack Lowden quelli di Mr. Darcy, mentre Olivia Colman sarà l’eccentrica Signora Bennet. La scrittrice Dolly Alderton scriverà la sceneggiatura. Cosa ne direbbe Jane Austen?
Non solo libri ispirazione Jane Austen
(ricerca lifestyle e moda a cura di Lisa Mancini).
