Il secondo capitolo di And Just Like That ci ha già regalato emozioni forti, tra il grande ritorno dell’ex quasi-sposo Aidan Shaw e tutti i look iconici sfoggiati come da tradizione negli 11 episodi. Oltre a darci spunti importanti in fatto di moda, And Just Like That ci ha dato anche validi suggerimenti letterari: abbiamo selezionato cinque dei libri che Carrie Bradshaw ha letto nel secondo capitolo del reboot.
La selezione fatta per la serie è resa particolarmente interessante dal fatto che sia stata proprio Sarah Jessica Parker a fornire un elenco di suggerimenti letterari da leggere per i personaggi dello spettacolo, che sono arrivati a sfiorare quota 120 libri. In linea con la natura inclusiva dei sequel, Carrie, Miranda, Charlotte e il resto del cast sono riprese mentre si dedicano a letture impegnate, soprattutto scritte da autori storicamente appartenenti a categorie discriminate.
Tra i momenti clou della serie in cui vediamo un libro fare la sua comparsa, il romanzo che si trova al fianco di Carrie durante il picnic in cui Charlotte pronuncia l'ormai famigerata frase: "Un dito ti ha fatto sentire viva?" è l'opera d'esordio di Paul Mendez, Rainbow Milk, storia, che esplora argomenti di identità razziale e sessuale, seguendo il protagonista diciannovenne che fugge dalla sua casa dopo aver subito outing dai membri della sua comunità. Sul comodino di Carrie si trova invece l'autobiografia nominata al Booker Prize di Gabriel Kauze, Who They Was, che racconta la storia di un giovane intrappolato in una vita criminale a Londra.
Un libro che Sarah Jessica Parker ha tenuto particolarmente a inserire nella serie è The Nickel Boys di Colson Whitehead che appare sul letto di Carrie Bradshaw durante il primo incontro tra Miranda e Che Diaz. Il vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa nel 2020 racconta la storia di due ragazzi condannati a un riformatorio infernale nella Florida degli anni '60. Mentre Carrie attende il suo appuntamento di fisioterapia con Travis nella prima stagione, legge attentamente le pagine di Fight Night di Miriam Toews, dove le storie di tre generazioni di donne forti si intrecciano, grazie anche all'educazione non convenzionale dalla nonna. Infine, non poteva mancare uno dei debutti definiti dalla critica più vivaci del 2022, If I Survive You, che segue la storia di una famiglia giamaicana a Miami, dagli anni '70 fino alla recessione del 2008.
