Le generazioni cresciute con le note di Space Oddity e l’inno alla libertà individuale di Rebel Rebel conoscono bene il carisma del leggendario Starman, intrigante icona che non smette di luccicare nel nostro universo culturale e artistico. Per proiettare il mito nel futuro apre a Londra il David Bowie Centre for the Study of Performing Arts: un nuovo spazio museale destinato a custodire ed esporre l’inestimabile archivio personale di David Bowie, donato dalla sua famiglia al Victoria and Albert Museum (V&A), arricchendone le collezioni nazionali che spaziano da Vivien Leigh alla Akram Khan Dance Company.

Dopo aver incantato oltre due milioni di visitatori con la mostra David Bowie is, l’archivio si prepara ad accogliere nuove generazioni di sognatori, con oltre 90.000 tra documenti, abiti, strumenti musicali, bozzetti, spartiti e oggetti personali, messi a disposizione del pubblico in un progetto visionario.

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© John Robert Rowlands and The David Bowie Archive, acquired from V&A for creation of The David Bowie Centre for the Study of Performing Arts at V&A East Storehouse, opening in Stratford’s Queen Elizabeth Olympic Park in 2025
Photograph of David Bowie Performing as The Thin White Duke on the Station to Station tour, 1976. Photograph by John Robert Rowlands

Anche i più giovani, cresciuti con la musica dei genitori e le trasformazioni di David sulle magliette, potranno addentrarsi nei testi più intimi, nei processi creativi su progetti mai realizzati e materiale mai esposto. Un invito a intraprendere un viaggio intergalattico nelle trasformazioni che hanno trasformato, il sassofonista e suonatore di blues londinese David Jones, nella Star David Bowie. Il corredo di lettere, schizzi, spartiti, video musicali, scenografie, strumenti, artwork di album, premi, costumi di scena originali e strumenti, sarà a disposizione di tutti, insieme a decine di migliaia di stampe, negativi, trasparenze di grande formato, diapositive e lastre a contatto, scattate da importanti fotografi, come Terry O’Neill, Helmut Newton, o dal lungo sodalizio con il fotografo della Swinging London (anche con Harper’s Bazaar e Elle France) Brian Duffy.

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© The David Bowie Archive, acquired from V&A for creation of The David Bowie Centre for the Study of Performing Arts at V&A East Storehouse, opening in Stratford’s Queen Elizabeth Olympic Park in 2025Photo
Self-portrait in pose also adopted for the album cover of “Heroes”, 1978 by David Bowie
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© The David Bowie Archive, acquired from V&A for creation of The David Bowie Centre for the Study of Performing Arts at V&A East Storehouse, opening in Stratford’s Queen Elizabeth Olympic Park in 2025
Quilted two-piece suit, 1972 Designed by Freddie Burretti for the Ziggy Stardust tour

Duffy, Ziggy Stardust e l’uomo che cadde sulla Terra

Dal primo shooting, realizzato con l’ormai celebre body a righe dell’alter ego Ziggy Stardust, disegnato dall’amico Freddie Burretti (1972), fino al celebre fulmine sul volto della star per la copertina dell'album Aladdin Sane (1973) che indossa gli abiti sgargianti creati di Kansai Yamamoto (1973), l’obiettivo di Duffy ha immortalato l’evoluzione estetica e concettuale di Bowie.

Inviato dall’art director del Sunday Times Michael Rand, Duffy è anche uno dei fotografi sul set dell’esordio cinematografico di Bowie: il timido, magro e assetato, alieno Thomas Jerome Newton ne L'uomo che cadde sulla Terra (The Man Who Fell to Earth, 1976) diretto da Nicolas Roeg.

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© The David Bowie Archive, acquired from V&A for creation of The David Bowie Centre for the Study of Performing Arts at V&A East Storehouse, opening in Stratford’s Queen Elizabeth Olympic Park in 2025
Cut up lyrics for ‘Blackout’ from “Heroes”, 1977 by David Bowie

Alcuni fotogrammi del film, saranno esposti insieme al cappotto Union Jack disegnato da Bowie e Alexander McQueen per la copertina dell'album Earthling (1997) e l'assalto techno del Duca Bianco, e ancora, i testi originali scritti a mano di brani come Fame, Heroes e Ascea to Ashes, o quelli fatti letteralmente a pezzi per dare origine a nuovi significati con il metodo di scrittura "cut-up" introdotto a Bowie da William Burroughs, insieme allo Stilofono usato in Space Oddity, donazione di Marc Bolan, o il sintetizzatore EMS di Brian Eno, impiegato negli album Low e Heroes.

behind the scenes images of the david bowie archive being prepared for display and storage, v&a photographers capture objects from david bowie’s archive for digitisation, the david bowie archive, v&a, the david bowie centre for the study of performing arts, v&a east storehouse, stratford, queen elizabeth olympic park, september 2025pinterest
ph Ed Lyon © Victoria and Albert Museum, London
V&A photographers capture objects from David Bowie’s Archive for digitisation
internal render view showing the david bowie centre in v&a east storehousepinterest
© IDK
Internal render view showing the David Bowie Centre in V&A East Storehouse

Un museo che sfida ogni definizione

Dal prossimo 13 settembre, le aeree dedicate a esposizioni, installazioni audiovisive e aree di studio del David Bowie Centre for the Study of Performing Arts si schiuderanno a stimoli e iniziative grazie al David Bowie Estate e alla generosa donazione di 10 milioni di sterline, da parte della Blavatnik Family Foundation e del Warner Music Group, per sostenere anche la conservazione, la ricerca e lo studio degli archivi. Tutto questo e forse molto di più, in uno spazio ibrido e dinamico che sfida anche le definizioni, all’interno nuovo V&A East Storehouse, inaugurato lo scorso 15 maggio, sugli oltre 16.000 m² di spazio, articolato su quattro piani, nel Queen Elizabeth Olympic Park, realizzato nell’East London per i Giochi Olimpici del 2012.

embargoed until 0001 wednesday may 28editorial use onlyvisitors looking at a two storey section of robin hood gardens, at va east storehouse, a working store and new visitor attraction from the va located in queen elizabeth olympic park in stratford, london, opening this saturday, may 31. issue date: wednesday may 28, 2025. pa photo. va east storehouse is home to over half a million creative works, including a section of the now demolished housing estate, robin hood gardens, and frank lloyd wright’s 1930s kaufmann office – the only complete frank lloyd wright interior outside of the us. photo credit should read: david parry/pa media assignments.pinterest
David Parry/PA Media Assignments
View of a section of Robin Hood Gardens, a former residential estate in Poplar, east London, at V&A East Storehouse
embargoed until 0001 wednesday may 28editorial use onlyvisitors in the central weston collections hall at va east storehouse, a working store and new visitor attraction from the va located in queen elizabeth olympic park in stratford, london, opening this saturday, may 31. issue date: wednesday may 28, 2025. pa photo. va east storehouse is home to over half a million creative works, including a section of the now demolished housing estate, robin hood gardens, and frank lloyd wright’s 1930s kaufmann office – the only complete frank lloyd wright interior outside of the us. photo credit should read: david parry/pa media assignments.pinterest
David Parry/PA Media Assignments
View of the Weston Collections Hall at V&A East Storehouse

L'ingresso gratuito alla struttura e la sua architettura all’avanguardia, funzionale, spettacolare, totalmente accessibile e inclusiva (anche se la visita di Kate Middleton insegna che è sempre meglio non indossare i tacchi), la rendono un ibrido tra un magazzino, un museo e un laboratorio, con pareti vetrate che permettono di osservare anche i restauratori al lavoro.

Il progetto firmato dallo studio newyorchese Diller Scofidio + Renfro, già autore del MoMA e di The Shed a New York, sorge sul sito dell’ex Centro Media e Broadcast del villaggio olimpico.

L'obiettivo della nuova sede è fornire un accesso senza precedenti alle collezioni invisibili, custodite nei depositi stracolmi del Victoria and Albert Museum. Un patrimonio museale di oltre mezzo milione di opere, di cui solo il 5% viene esposto regolarmente. Per la prima volta, a livello mondiale, l’opzione "Ordina un oggetto" (prenotatile online, sette giorni su sette), apre le collezioni del V&A a chiunque.

embargoed until 0001 wednesday may 28editorial use onlyvisitors looking at picasso’s largest work, a monumental and rarely displayed 11 metre wide front stage cloth designed by the artist for the ballets russes’ 1924 production, le train bleu, at va east storehouse, a working store and new visitor attraction from the va located in queen elizabeth olympic park in stratford, london, opening this saturday, may 31. issue date: wednesday may 28, 2025. pa photo. va east storehouse is home to over half a million creative works, including a section of the now demolished housing estate, robin hood gardens, and frank lloyd wright’s 1930s kaufmann office – the only complete frank lloyd wright interior outside of the us. photo credit should read: david parry/pa media assignments. stage cloth copyright, the estate of pablo picassopinterest
David Parry/PA Media Assignments
The 1924 front stage cloth for the Ballets Russes’ production, Le Train Bleu, designed by Pablo Picasso at V&A East Storehouse

Parliamo di 350mila libri, un migliaio di archivi su temi che spaziano dagli affreschi romani ai costumi di Elton John, dalle maglie da calcio vintage all’alta moda. Tra busti antichi e chitarre elettriche, anche due piani della facciata brutalista dei Robin Hood Gardens, il Colonnato di Agra e il soffitto quattrocentesco in legno intagliato e dorato del Kaufmann Office firmato nel 1935 da Frank Lloyd Wright. Spazio poi all'Art Fund New Collecting and Research (dedicato ad artisti transgender e non binari), all’arte attivista e a una nuova ed enorme sala dedicata al monumentale sipario di 11 metri, realizzato da Pablo Picasso nel 1924 per lo spettacolo Le Train Bleu di Darius Milhaud e Jean Cocteau, per l'avanguardia dei Ballets Russes. Il resto? Ci aspetta a Londra.

How to: David Bowie Centre for the Study of Performing Arts, V&A East Storehouse, Queen Elizabeth Olympic Park, London E15 2GW. Orari: 10:00–18:00 (giov–sab 10:00–22:00). Ingresso gratuito (dal 13 settembre 2025). Maggiori info qui.