Sovversiva sin dal prime esplorazioni di se e dell’autoritratto negli anni Settanta, influente anche con chi ne fraintende la dissacrante indagine artistica e le sfide alle aspettative visive, Cindy Sherman continua a giocare con i cliché ‘sempre più grotteschi’ di cultura e società, indossandone maschere e costumi, con l’ironia di chi ne vive sulla propria pelle conflitti e contraddizioni, stereotipi femminili e le conseguenze dei ruoli stereotipati. Cinque decenni di ricerca sulla complessità e costruzione dell’identità (impossibile da condensare in un'unica immagine), con la fotografia che non si limita a registrare, ampliando gli orizzonti della performance, senza mai perdere di vista il ruolo e il rituale del costume, o quello della moda, perfetta per vestire l’identità o nasconderla sotto gli occhi di tutti.
Mezzo secolo di progetti per altrettante fasi di ricerca personale, ed evoluzione dell’arte che nasce da bisogni e consapevolezze reali, mentre la sua moltitudine di auto-ritratti mutevoli e caricaturali ci restituisce quello di cultura e società, protagonista di progetti espositivi dedicati a nuovi corpus di lavoro e l’evoluzione di quello che continua a renderla Anti-Fashion e itinerante, almeno fino al 2025.
Evolvendo il suo auto-ritratto insieme a quello di cultura, società e postmodernità, Cindy Sherman continua a trasformare il familiare in qualcosa di altro e scomodo. Intrecciandolo a lana, acrilico, cotone e poliestere, con la complicità di maestri artigiani del Belgio, ha trasformando anche le alterazioni digitali dei suoi "selfie" caricaturali social, in arazzi di grande dimensione, esposti con Tapestries nel Museo danese di ARoS — Aarhus Kunstmuseumche, tra i più grandi del Nord Europa. In modo analogo, la personale che porta il suo nome e cognome altisonante seguito dall'anno che stiamo ancora esplorando, ne espone le evoluzioni irriconoscibili dell'autoritratto, con il suo ultimo corpus di lavoro negli spazi di Hauser & Wirth di Zurigo, mentre nella sede di Southampton NY, con Two Pieces in the Shape of a Pear alcune opere esplorano quello che l'ha preceduto. Stessa cosa per la selezione di pere in mostra con Cindy Sherman 'On Stage - Part II nell' Espace Louis Vuitton di Seoul.
La nuova maschera, indossata dalla fotografa e modella che non ha mai smesso di stravolgere la dinamica tra artista e soggetto, de-costruisce e ri-costruisce il nuovo volto della società (votata a ritocco, modificazione e deformazione) e del confine sottile tra desiderio e perturbante, cucendo digitalmente la stratificazione di inquadrature piene di capelli, occhi, nasi, bocche e pelle. La deformazione dei collage digitali di fotografie a colori e in bianco e nero, continua a esplorare gli aspetti più grotteschi e abietti dell’umanità, esasperando l'uso delle protesi di progetti come History Portraits degli anni ottanta, o Masks dei Novanta. Una moltitudine di ritratti della mutevolezza identitaria, resa entità mostruosamente distorta, anche per le pagine del catalogo (Hauser & Wirth Publishers, 2023), con il testo della Sherman ad approfondirne il processo di lavoro.
L’interesse di Cindy Sherman per il mondo della moda e il modo in cui veste e investe l’individuo, la società e la sua cultura, abbraccia l’intera ricerca dell’artista. Un guardaroba indossato come una seconda pelle, non privo di accessori come la mimica 'grottesca' delle fashion victim di Fashion Photos (1984), in abiti Jean-Paul Gaultier e Rei Kawakubo di Comme des Garçons, tradite dalla promessa di felicità non mantenuta dall'industria della moda. Tutte danno ritmo al progetto espositivo Anti-Fashion, curato della Dott.a Alessandra Nappo per la Staatsgalerie di Stoccarda, realizzato in collaborazione con lo studio di Cindy Sherman a New York e la sua galleria Hauser & Wirth. Una favolosa parodia della sua evoluzione stilistica, ispirata da quella di moda e costume, destinata a toccare la Deichtorhallen Hamburg e l’annessa Falckenberg Collection, ansime al FOMU - Fotomuseum Antwerp, con una legione di signore che somigliano più a noi che a Cindy Sherman.
L’artista resta dietro la maschera, in posa con il doppio di Untitled #462, parte di una serie sviluppata durante una collaborazione con Balenciaga, o gli abissi emotivi del sorriso della clown cowgirl di Untitled (#410). Parte della serie dedicata ai Clown, iniziata nel 2003, come logica progressione del suo interesse per l'esplorazione della gamma di emozioni nascoste dal volto dipinto e del processo fotografico performativo dell’artista, affinato insieme alla sua abilità nell’uso di trucco e inganno, perché come precisa lei stessa: "La sfida più grande per me è stata permettere a una personalità di emergere da dietro il trucco da clown: una personalità che non ha nulla a che fare con la mia. Per me era importante che ognuna di queste personalità avesse un aspetto diverso: volevo in un certo senso trovare qualcosa dietro il trucco, qualcosa che luccica" (C. Sherman, in M. Schülter, Cindy Sherman: Clowns , Hanover 2004, pag 54).
"Quando fotografo, cerco di arrivare a un punto in cui fondamentalmente non mi riconosco. Spesso si tratta di questo." Cindy Sherman on Cindy Sherman, FT Magazine, 2 giugno 2023
How to: Cindy Sherman – Tapestries, ARoS Aarhus Kunstmuseum (4 febbraio — 5 giungo 2023) - www.aros.dk/en/art/previous-exhibitions/2023/cindy-sherman-tapestries | Cindy Sherman, Hauser & Wirth Zurich, Zurigo Limmatstrasse (9 giugno – 16 settembre 2023) - vip-hauserwirth.com/gallery-exhibitions/cindy-sherman-zurich-2023 | Cindy Sherman 'On Stage - Part II, Espace Louis Vuitton, Seoul (30 giugno - 13 settembre 2023) www.fondationlouisvuitton.fr/en/events/cindy-sherman-on-stage-seoul | Cindy Sherman Anti-Fashion, Staatsgalerie, Stoccarda (9 giugno – 10 settembre 2023) - www.staatsgalerie.de/ausstellungen/cindy-sherman.html | Deichtorhallen Hamburg / Falckenberg Collection, Amburgo (7 ottobre 2023 - 28 gennaio 2024) - www.deichtorhallen.de/ausstellung/cindy-sherman / www.sammlung-falckenberg.de/ausstellungen/cindy-sherman-anti-fashion | FOMU - Fotomuseum, Antwerp (27 settembre 2024 - 02 febbraio 2025) - fomu.be/en/exhibitions/cindy-sherman-anti-fashion
