Prima la Francia, quando il presidente Macron ha annunciato di voler riconoscere lo Stato palestinese durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite di settembre. Ora il Regno Unito, dove il premier Starmer ha detto che farà lo stesso a meno che Israele non accetti il cessate il fuoco, così come la Repubblica di Malta. Mentre la crisi umanitaria a Gaza è sempre più drammatica e gli abitanti della Striscia vengono uccisi e costretti a morire di fame, i Paesi occidentali stanno iniziando, seppure con estrema lentezza, a muoversi.
Il riconoscimento di uno Stato, nel diritto internazionale, è una prassi che ha un valore politico. Facendolo si dimostra di ritenere che quello Stato esiste, si riconosce la sovranità e il diritto all'integrità del territorio e solitamente si inviano delle rappresentanze diplomatiche. Nel caso della Palestina, il riconoscimento ha anche un valore di posizionamento che influisce sulla situazione geopolitica attuale e sulla richiesta di cessare il fuoco su Gaza e fermare lo sterminio della popolazione.
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Quali stati riconoscono la Palestina?
Lo stato palestinese è stato proclamato nel settembre del 1988 da Yasser Arafat. La prima a riconoscere la Palestina, subito dopo la proclamazione, è stata l'Algeria, seguita, entro la fine 1988, da oltre 80 nazioni, principalmente i Paesi della Lega Araba assieme a quelli che allora facevano parte del blocco sovietico. Nel 1995 c'è stato il riconoscimento da parte del Sudafrica, a pochi mesi dall'elezione di Nelson Mandela e nei primi anni 2000 quello di vari Stati dall'America Latina, assieme all'Islanda nel 2011.
Di recente è arrivata poi una nuova ondata di riconoscimenti, come presa di posizione contro quello che molti esperti e Ong, anche israeliane, definiscono un genocidio. Nel 2024 hanno riconosciuto lo stato palestinese Armenia, Slovenia, Irlanda, Norvegia, Spagna, Bahamas, Trinidad e Tobago, Jamaica e Barbados.
E in Europa?
Tra i Paesi membri dell'Unione Europea, la prima a riconoscere lo Stato di Palestina è stata la Svezia nel 2014. Bulgaria, Cipro, Ungheria, Polonia e Romania hanno riconosciuto la Palestina nel 1988 prima di entrare nell'UE. Poi, nel 2024, si sono aggiunte Spagna, Irlanda, Norvegia, Slovenia e Armenia per accelerare il processo di pace e chiedere al Israele di cessare il fuoco.
A oggi sono quindi 147 su 193 gli Stati membri delle Nazioni Unite che riconoscono lo stato palestinese anche se pochissimi sono Paesi occidentali. Dei Paesi del G20, infatti, Australia, Canada, Germania, Italia, Giappone, Corea del Sud, e USA ancora non hanno dato il loro riconoscimento. Sia Israele che gli Stati Uniti si sono opposti duramente al riconoscimento della Palestina da parte di Francia e Regno Unito. Il segretario di stato statunitense Marco Rubio parlato di decisione "sconsiderata" mentre il primo ministro israeliano Netanyahu ha criticato l'approccio di Macron, e ha detto che il riconoscimento dello stato palestinese rappresenta un pericolo per Israele.