La giuria popolare chiamata a giudicare nel processo per traffico sessuale a carico di Sean "Diddy" Combs, il rapper e produttore discografico noto come P.Diddy, ha raggiunto un verdetto. E non è quello che la maggior parte dell'opinione pubblica si aspettava. Per tre capi d’accusa, i più gravi, Combs è stato infatti giudicato non colpevole e mentre per altri due, vedremo quali, è stato giudicato colpevole. Per l’associazione a delinquere, traffico di esseri umani a scopo sessuale riferito a Casandra Ventura, e traffico di esseri umani a scopo sessuale riferito a Jane (nome fittizio per un’altra ex compagna), ovvero i capi d'accusa che, calcolando che oggi ha 55 anni, avrebbero potuto costargli il carcere a vita, la giuria lo ha dichiarato “non colpevole”. Mentre è stato giudicato colpevole di trasporto di persone ai fini della prostituzione nei confronti delle due donne.
Di fatto, non è stato ritenuto responsabile della gestione di un'organizzazione criminale né di coercizione sessuale sistematica, venendo così assolto dai capi d’accusa più pesanti.
L’impero di Combs sotto accusa
L'atto di accusa lungo 14 pagine che secondo il procuratore statunitense Damian Williams, dimostrava come Combs avesse "utilizzato l'impero commerciale da lui controllato per svolgere attività criminali, tra cui traffico sessuale, lavoro forzato, sequestro di persona, incendio doloso, corruzione e ostruzione della giustizia", non ha prodotto in aula l'esito in cui l'accusa credeva fortemente, ovvero una pena esemplare per quello che negli Usa era stato subito ribattezzato il #MeToo nel mondo della musica. Il rapper, dopo che il verdetto è stato annunciato, ha giunto le mani in preghiera, ha abbracciato i familiari presenti nel tribunale, battuto il cinque al suo avvocato e ringraziato i giurati. I legali di Combs hanno chiesto la scarcerazione immediata, se fosse stato giudicato colpevole degli altri tre capi avrebbe rischiato l’ergastolo. Il procuratore Maurene Comey ha invece chiesto che Combs resti in carcere e annunciato che chiederà per lui una pena detentiva di 20 anni.
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Cassie Ventura, la denuncia che ha dato il via all’inchiesta
Diddy è stato arrestato a settembre a New York con l'accusa di presunte aggressioni sessuali e cattiva condotta. Dopo l’arresto si era fatta avanti anche l'ex fidanzata Cassie, Casandra Ventura, che a novembre lo ha citato in giudizio accusandolo di anni di abusi fisici e sessuali. Ventura, che è incinta di otto mesi e mezzo, ha deciso di presentarsi nell'aula del tribunale di New York City. Il suo ruolo in questo processo era particolarmente cruciale e complesso, primo perché le indagini nei confronti di Combs erano partite grazie alla sua denuncia, avvenuta nel novembre del 2023, per stupro e ripetuti abusi fisici, e secondo perché sapeva che la difesa del suo ex avrebbe, come ha effettivamente fatto, tentato di mettere in discussione la credibilità delle sue accuse, presentandola come una partecipante consenziente alle attività sessuali di Combs.
Feste estreme, minacce e revenge porn
Ventura ha accusato Combs di traffico sessuale e nella sua causa ha affermato di essere stata da lui picchiata frequentemente, oltre che costretta a compiere atti sessuali con prostituti, negli ormai tristemente celebri party il rapper chiamava "freak off". La donna ha spiegato che, all’inizio, partecipava a queste feste per compiacere Combs: "Ero innamorata e volevo renderlo felice, non sapevo in cosa si sarebbe potuto trasformare". Presto però gli fece presente di voler smettere, perché i freak off la facevano sentire "orribile", "umiliata" e "inutile". In più la facevano star male fisicamente, visto che ha avuto più volte delle infezioni al tratto urinario. Non poté però rifiutarsi, perché Combs la ricattava minacciando di diffondere i suoi video (si chiama revenge porn), diventati un "materiale di ricatto".
Cosa ha convinto la giuria (e cosa no)
I dodici giurati (otto uomini e quattro donne) si sono ritrovati oggi dopo che ieri avevano raggiunto un accordo solo su quattro dei cinque capi d’accusa. In tutto la giuria ha impiegato 13 ore per trovare l’accordo. L’avvocato di Combs lo ha descritto come un "imprenditore nero di successo che si è fatto da sé" che ha avuto relazioni sentimentali "complicate" ma consensuali. La difesa ha ammesso che a volte picchiava le sue compagne, ma ha insistito sul fatto che la violenza domestica non costituisce traffico sessuale o associazione a delinquere di cui è accusato. Durante il processo si è ascoltata anche la testimonianza di ex assistenti personali di Combs, i quali hanno affermato che tra i loro lavori c'era l'allestimento di camere d'albergo per i "Freak Off" e l'acquisto di droga per il loro capo. Ma, di nuovo, anche questi elementi per i giudici popolari non sono stati ritenuti sufficienti ad emettere una sentenza di condanna per traffico di esseri umani, cosa che, invece, è successa a Ghislaine Maxwell, compagna e braccio destro di Jeffrey Epstein, condannata a vent'anni nel 2021 proprio per questo capo d'accusa.
Il futuro di Didd
Per Diddy il risultato misto è arrivato, dicevamo, il terzo giorno di deliberazioni. Potrebbe ancora mandarlo in prigione per più di un decennio, ma questo lo stabilirà il giudice nei prossimi giorni, e probabilmente porrà fine alla sua carriera come dirigente musicale di successo, imprenditore della moda, ambasciatore del marchio e star dei reality TV.