I sigilli sono stati rotti, il nuovo papa Leone XIV ha riaperto l'appartamento papale e ha deciso che tornerà ad essere questa la residenza del Pontefice per i prossimi anni. Dopo la parentesi di papa Francesco, che dalle sue elezioni nel 2013 aveva scelto di continuare a vivere a Santa Marta, stabilendo nel convitto, fatto realizzare da Giovanni Paolo II nel 2005 per accogliere gli elettori del Conclave, prelati di passaggio e ospiti di riguardo della Santa Sede, la sua residenza stabile, si riaccendono le finestre al terzo piano del Palazzo Apostolico, che riprende vita dopo essere stato disabitato per dodici anni con il ritiro di Benedetto XVI e la nomina di Francesco.

Per tradizione considerata la dimora ufficiale del Santo Padre, che prima dell'Unità d'Italia risiedeva al Quirinale — dal 1870 il Colle ha ospitato la famiglia reale e dal 1946 il presidente della Repubblica —, l'appartamento è molto ampio e si affaccia su piazza San Pietro, dove ogni domenica si affollano i fedeli per ascoltare l'Angelus.

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Vatican Pool - Corbis//Getty Images
Papa Leone XIV rompe i sigilli dell’appartamento papale.

Com'è l'appartamento papale di Leone XIV?

Rimasto chiuso per così tanto tempo, l'appartamento dai soffitti a cassettoni altissimi, i pavimenti in marmo e le ampie finestre incorniciate da mantovane gialle dovrà senz'altro essere rinnovato a piacimento del nuovo Pontefice, ma si conosce bene l'attuale disposizione delle stanze. Si tratta di dieci ambienti per un totale di circa 550 metri quadrati, che comprendono lo studio personale del Santo Padre, dove Leone XIV svolgerà gran parte del lavoro quotidiano e riceverà i suoi ospiti, la camera da letto con uno scrittoio ottocentesco, una cappella privata per la preghiera illuminata da una splendida vetrata a soffitto, la sala da pranzo e alcune stanze dedicate ai collaboratori più vicini. C'è inoltre una piccola infermeria con alcune attrezzature mediche per eventuali emergenze sanitarie, che fu allestita sotto Giovanni Paolo II date le precarie condizioni in cui versava negli ultimi anni.

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Leone XIV visita l’appartamento papale dove risiederà stabilmente.
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La cappella privata nell’appartamento papale.
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La finestra dalla quale il Pontefice si affaccia per la benedizione Urbi et Orbi.

Oltre alla sua funzione abitativa e cerimoniale, l'appartamento papale è un simbolo della continuità della Chiesa e della sua presenza nel mondo. In tal senso è particolarmente significativa la biblioteca privata nota come "aula della finestra", da cui il Papa, ogni domenica e nei giorni festivi, si affaccia per rivolgersi ai fedeli raccolti in piazza. Completano l'appartamento gli alloggi per le suore benedettine tedesche che gestiscono la prefettura della Casa Pontificia e un giardino pensile. Per combattere la calura estiva, da giugno a settembre la residenza papale viene trasferita a Castel Gandolfo. Qui Giovanni Paolo II, grande appassionato di sport, fece realizzare una piscina che frequentava non appena poteva.

La passione per il tennis del nuovo Papa potrebbe incoraggiarlo a utilizzare il campo in terra rossa che si trova in Vaticano, vicino alle Mura leonine, dove già amava trattenersi da cardinale. Circondato da una fitta vegetazione, gli permetterà di ritagliarsi alcuni momenti di relax tra i già fitti appuntamenti in agenda, godendo della giusta privacy.