L’annuncio della morte di papa Francesco è stato dato questa mattina dal cardinale Kevin Joseph Farrell: "Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre". Il Vaticano, Roma e il mondo da quel preciso istante si preparano a rendere l’ultimo saluto al Pontefice.

Il piano era pronto da settimane, da quando cioè papa Francesco era ricoverato al policlinico Gemelli e la Messa esequiale si dovrebbe tenere lunedì 28 aprile 2025 in Piazza San Pietro, a Roma, secondo un rito semplice, in linea con le volontà espresse da Francesco stesso, che già nel 2024 aveva voluto aggiornare il protocollo per le esequie papali rendendolo più sobrio e snello. Ma il funerale di Papa Francesco inizia oggi.



      Il rito si articola in tre momenti

      I funerali del Papa si compongono di tre momenti distinti, il primo dei quali - la cosiddetta “casa del defunto” - è previsto già oggi nella cappella della Casa Santa Marta, la residenza dove Papa Francesco aveva scelto di vivere e dove è avvenuta la sua morte. Qui verrà constatato ufficialmente il decesso e il corpo verrà deposto nella bara alla presenza della sua famiglia e dei cardinali.

      Come dichiarato dalla Sala Stampa del Vaticano: "Questa sera, lunedì 21 aprile alle ore 20.00, Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, presiederà il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma nella bara" si legge nel comunicato. "Sono pertanto pregati di prendere parte al rito l’Eminentissimo Decano del Collegio Cardinalizio, i familiari del Romano Pontefice, il Direttore e il Vice Direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, che si troveranno per le ore 19.45 nella Cappella della Domus Sanctæ Marthæ. Gli Ecclesiastici indosseranno l’abito corale loro proprio".

      Quando e dove si terrà il funerale di Papa Francesco

      Nella mattinata di martedì - 22 aprile - c’è stata la prima riunione dei cardinali, che fra le altre cose ha stabilito che il funerale di Papa Francesco sarà sabato 26 aprile alle 10 di mattina. La Messa esequiale sarà celebrata sul sagrato della basilica di San Pietro in Vaticano e a presiedere la celebrazione, come previsto durante la sede vacante, sarà Giovanni Battista Re, il decano del collegio cardinalizio.

      Come da tradizione liturgica i funerali papali non si tengono di domenica, la scelta del sabato consente inoltre di gestire l’afflusso dei fedeli e delle delegazioni ufficiali provenienti da tutto il mondo. Piazza San Pietro, con la sua ampiezza, accoglierà capi di Stato, autorità religiose e civili e migliaia di fedeli.

      La camera ardente: da mercoledì il corpo del papa sarà a San Pietro

      A partire dalle 9 di mattina di mercoledì 23 aprile, la bara del papa sarà portata nella basilica di San Pietro, dove le persone potranno portare l'ultimo saluto al Santo Padre.

      Il camerlengo Kevin Joseph Farrell dedicherà una preghiera a Francesco nella cappella di Santa Marta e questo sarà l'ultimo momento di raccoglimento prima della processione verso San Pietro che attraverserà piazza Santa Marta e piazza dei Protomartiri Romani; dall’Arco delle Campane entrerà in piazza San Pietro e da lì nella basilica.

      Nei giorni precedenti al funerale, la salma di Papa Francesco sarà esposta ai fedeli nella Basilica di San Pietro per tre giorni. Rispetto al passato, ci saranno importanti novità: il corpo sarà deposto in una semplice bara di legno aperta, visibile ai fedeli, e non su una portantina rialzata. Inoltre, non ci sarà la cerimonia pubblica della chiusura della bara.

      Francesco ha scelto di rinunciare anche alla tradizionale tripla cassa (cipresso, piombo e rovere), optando per un’unica cassa lignea, essenziale, nel segno della semplicità.

      La sepoltura: una scelta inedita

      Terminata la celebrazione in Piazza San Pietro, il feretro sarà trasferito per la sepoltura nella Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma. È una delle quattro basiliche papali della città, molto cara a Francesco, che vi si recava spesso in preghiera. Una scelta inusuale: i predecessori più recenti riposano tutti nelle Grotte Vaticane sotto San Pietro. Ma anche in questo, Francesco ha voluto distinguersi, coerentemente con il suo stile e la sua spiritualità.

      Il Novendiale e il Conclave

      Il funerale del 26 aprile segnerà anche l’inizio del Novendiale, il periodo di nove giorni di lutto solenne in cui in Vaticano e nelle diocesi di tutto il mondo si celebreranno messe in suffragio. Concluso il Novendiale, si aprirà la fase che condurrà al Conclave per l’elezione del nuovo Pontefice, come previsto dalla normativa vigente.

      Articolo in aggiornamento