Non vergognarti. Neppure se hai fatto affari sporchi, hai truccato i conti, ti sei comportato da razzista. Mostrarti per ciò che sei è la tua rivincita contro gli ipocriti delle élite. Contro i benpensanti, i politicamente corretti, i moralisti democratici. In fondo è stata sempre questa la ricetta Trump. La verità contro la rappresentazione. La pancia brontolante dell'America contro l'establishment economico finanziario. In fondo, The Donald aveva battuto così Hillary Clinton nell'ormai lontano 2016. Poi ha cominciato a governare. E l'America è precipitata nell'abisso.

Non fatevi sviare dai numeri. I posti di lavoro saranno anche aumentati: ma che tipo di lavoro? Con quali garanzie? E le tasse? Tagliate alle grandi corporation mentre la classe media ha continuato a impoverirsi e i servizi sociali a declinare. I confini? Sempre più chiusi. Arrivare in America è diventato più difficile, addirittura impossibile per tanti. Una grande nazione chiusa. Un'immensa potenza che abdica alla geopolitica, dichiara guerra commerciale all'Europa, mette i dazi, promette muri, sbanda sulla Nato, flirta con gli autocrati del mondo. Eppure la "verità" di Trump contro la rappresentazione dei democratici ha retto fino alla pandemia. Poi il Covid ha travolto il grande bugiardo. Trump è stato inghiottito dalla sua incompetenza, mentre il numero di morti e infettati ha portato gli Usa in cima alla piramide del contagio. Oggi nulla è più come prima. Il milionario pensa a salvare il suo business, il mondo è cambiato per sempre.

Ma resta una domanda cruciale. A parte contare sugli errori del presidente più impresentabile della storia americana, cos'altro faranno i democratici per conquistare il voto dell'America povera e spaventata? Per ora, Joe Biden si finge morto per non sbagliare. Ma dare per sconfitto Trump al voto di novembre è una grossa imprudenza. La rabbia non è finita. Non basta tacere, occorre spiegare come restituire diritti, uguaglianza, protezione e salute nell'età della ricostruzione. Parlando la lingua autentica di chi vive e soffre nella sterminata small-town America in cerca di una nuova opportunità.