La busta colorata lasciata nella casella della posta, il nostro nome scritto a mano in bella grafia, un nastro a custodire l'invito più prezioso: quello dei nostri amici che si sposano. L'annuncio è già stato fatto, la data è segnata da tempo in calendario, ma trovarsi tra le mani il cartoncino delle partecipazioni fa sempre un certo effetto. Potremo essere la generazione più digitalizzata di tutte, che non ha più bisogno di compilare diari, mandare cartoline né scambiarsi bigliettini con gli amici, ma ci sono emozioni che meritano di essere imbustate, affrancate e spedite, proprio come si faceva una volta. Fa parte di quella serie di preparativi, sempre uguali a se stessi, che conducono dritto verso il grande giorno. Se i passi che accompagnano al per sempre si assomigliano un po' tutti, tra scelta dell'abito, location, catering, fiori e musica, negli ultimi anni è cambiata l'idea di viaggio di nozze.

Cos'è la buddymoon, la nuova tendenza dei viaggi di nozze di gruppo

Accantonata l'idea che si debba necessariamente partire subito dopo la cerimonia — le mete esotiche scelte con sempre maggiore frequenza impongono stagionalità diverse e talvolta attese lunghe mesi prima di poter partire —, oggi il viaggio di nozze non è più necessariamente un'esperienza di coppia. Conclusa la triste parentesi della pandemia, dove il distanziamento imposto ha separato coppie, sciolto compagnie e allontanato i genitori dai figli, adesso la nuova tendenza è la buddymoon o group honeymoon, vale a dire la luna di miele di gruppo. Una piccola rivoluzione che si fa beffa della tradizionale fuga d'amore a due per coinvolgere amici stretti, che magari hanno avuto un ruolo importante durante la cerimonia come i testimoni. A fare questa scelta sono soprattutto i ragazzi che scelgono di sposarsi in una località vacanziera. Poco importa che si tratti di mare o montagna, Italia o Paesi extra-Ue: se la cerimonia costringe gli invitati a fare le valigie, perché non approfittare dell'occasione e portare una o due coppie di amici a unirsi alla luna di miele?

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FEBRUARY//Getty Images

La buddymoon dà anche la possibilità di diversificare le esperienze e costruire itinerari che tengano conto degli interessi di tutti, bilanciando le attività esclusive per gli sposi, che restano imprescindibili, con altre tipicamente di gruppo. Per molti la scelta, che a un primo sguardo può sembrare decisamente anticonvenzionale, è dettata dal desiderio di prolungare le emozioni dei festeggiamenti e continuare a condividere risate e spensieratezza con chi si vuole bene e ha tanto contribuito a rendere il nostro grande giorno così speciale. Anche se non mancano coppie più ardimentose che scelgono addirittura di condividere parte del loro viaggio di nozze con sconosciuti.

Scordiamoci dunque i consigli di Donna Letizia, che nel suo irrinunciabile manuale di buone maniere dal titolo Il saper vivere raccomandava ai novelli sposi, subito dopo il rinfresco di nozze, di ritirarsi nelle proprie abitazioni per recuperare i bagagli già pronti e dirigersi alla stazione accompagnati da un testimone. La gioia è vera solo se condivisa (tra tanti) e allora spazio a una luna di miele a quattro o a sei. Potrebbe rivelarsi persino una benedizione. Per le esperienze di coppia ci sarà tempo una vita.

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