Il paese di Cuccagna esiste per davvero. Immaginato e fantasiosamente descritto per secoli da artisti e poeti, ognuno dei quali ne dava la propria personale visione, tra fiumi di latte, fonti di moscato e malvasia, monti di formaggio, valli di mascarpone, alberi di mortadella, collocati su un'isola nel mare della Broda, dove piovono intingoli e grandinano confetti – per ricordare la celebre descrizione che Francesco Fulvio Frugoni ne fece nell'opera Cane di Diogene del 1687 –, è un luogo ideale, un posto dell'anima nel quale il benessere, l'abbondanza e il piacere sono alla portata di tutti. Ebbene questo posto, a suo modo, esiste. L'abbiamo trovato un po' per caso, navigando per mari lontani, come novelli esploratori di quelle tante curiosità che il mondo dei social riesce a offrire.

La storia della fontana da cui sgorga champagne

La cartina geografica punta dritto verso la Germania, nella regione del Palatinato, un'area sud-occidentale rinomata per i suoi terreni collinari, le sue foreste e i suoi vigneti. Attraversata dalla cosiddetta Deutsche Weinstraße, la strada del vino, la zona ricorda per certi scorci la Toscana. Percorrendolo da sud, l'itinerario ha inizio dalla Weintor (letteralmente "porta del vino"), a Schweigen-Rechtenbach. Proseguendo, tra le località più famose dell'itinerario, figurano la cittadina termale di Bad Dürkheim, dove è conservata la più grande botte al mondo, oggi trasformata in taverna, dove annualmente in settembre vi si svolge il Wurstmarkt und Weinfest, la più grande fiera vinicola al mondo, e la cittadina di Neustadt an der Weinstraße, dove ogni anno si svolge il Gran Premio internazionale del vino "MundusVini". Tra le attrazioni vitivinicole più stupefacenti della zona rientra il castello di Schloss Wachenheim, una storica dimora barocca del Settecento che da 130 anni è di proprietà dell'azienda di spumanti tedesca. Fondata nel 1888 come "Deutsche Schaumweinfabrik in Wachenheim" (Fabbrica tedesca di spumanti a Wachenheim) e fusa con la Faber Sparkling Winery di Treviri nel 1996, Schloss Wachenheim AG si è sviluppata fino a diventare uno dei più importanti produttori di vini spumanti e frizzanti in Europa e nel mondo negli ultimi 25 anni, con società del gruppo in Francia, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Gran Bretagna. Negli ultimi tempi l'azienda ha ampliato il proprio portafoglio prodotti, che oggi comprende vini fermi e spumanti dealcolizzati, vermouth, sidro, distillati e altre bevande a base di vino, oltre ad alcune bevande per bambini.

Insomma ce n'è per tutti i gusti, anche se fra tutti i prodotti, il grande classico restano le bollicine. Ma non è tutto perché, incredibilmente, l'azienda ha deciso di edificare una fontana da cui h24 o quasi sgorga champagne. Proprio questa è la vera chicca del castello, che generosamente offre ai suoi visitatori bollicine alla spina a chiunque avvicini il proprio calice. Non si tratta di uno champagne qualsiasi, ma della migliore qualità: niente di meno che Dom Pérignon, come indicato dalla fontana che accoglie la scultura di Dom Pierre Pérignon, il monaco benedettino francese, vissuto a cavallo tra il Seicento e il Settecento, a cui tradizionalmente si fa risalire l'invenzione della pregiata bevanda.

storia fontana da cui sgorga champagnepinterest
stocknshares//Getty Images
Un’insegna dedicata al monaco Dom Pierre Pérignon.

Chi era Dom Pierre Pérignon?

Figlio del cancelliere di un giudice della città di Sainte-Menehould, nella regione francese della Champagne-Ardenne, Pérignon era nato nel 1639, in giovane età era diventato voce bianca nel coro dell'abbazia benedettina di Moiremont. Ammesso all'età di tredici anni nel collegio gesuita di Châlons, entrò nel 1656 nell'abbazia benedettina di Saint-Vanne, nelle vicinanze di Verdun, nel nord della Francia. Lì, fedele alla regola di San Benedetto, alternò lavoro manuale, lettura e preghiera, acquisendo col tempo solide conoscenze filosofiche e teologiche.

Nel 1668, all'età di trent'anni, si spostò presso l'abbazia di Saint-Pierre d'Hautvillers, a nord di Épernay, dove oltre a ricoprire l'incarico di cellario si occupava delle proprietà terriere e in particolar modo delle vigne, dei torchi e delle cantine. Leggenda vuole che Dom Pérignon, nel corso di un pellegrinaggio all'abbazia di Saint-Hilaire, scoprì il metodo di vinificazione dei vini effervescenti di Limoux. Tornato nella sua abbazia di Saint-Pierre d'Hautvillers, avrebbe sperimentato il metodo sui vini delle vigne della Champagne, dando vita alla celeberrima bevanda. Egli insegnò la sua tecnica all'erudito benedettino Thierry Ruinart, venuto a rendergli visita nel 1669, da lì il sapere venne tramandato fino ai giorni nostri. Scomparso nel 1715, pare che si debba a lui anche il primo utilizzo di tappi di sughero per tappare le bottiglie, in sostituzione della stoppa e della cera fusa utilizzati fino ad allora. A oltre tre secoli dalla sua scomparsa, una fontana di champagne ne celebra il ricordo, offrendo ristoro ai visitatori del castello. Se non è questo il paese di Cuccagna...

GLI ESSENZIALI
dock & bay telo mare asciugatura rapida, senza sabbia
courtesy photo
anker 621 power bank ricarica rapida con connettore lightning integrato
courtesy photo
mediterraneo. the passenger. per esploratori del mondo
courtesy photo