Taormina è “Un quadro nel quale si ritrova tutto ciò che sembra esistere sulla terra per sedurre occhi, spirito ed immaginazione” come scriveva Guy de Maupassant. Questa località della Sicilia, tra le più famose al mondo, è stata nei secoli dimora di nobili e poeti viaggiatori che si sono lasciati ammaliare: dalle bellezze naturali, dal gioiello architettonico e dalle preziose tradizioni culinarie. Il borgo medievale, il Teatro greco perfettamente conservato, le viuzze dove perdersi e mangiare granite, fanno di Taormina una meta ambita da tutti. La piccola città dall’ anima greca è arroccata sul fianco del Monte Tauro e si affaccia a strapiombo sul Mar Ionio, dove troviamo Isola Bella, un piccolo isolotto raggiungibile tramite un lembo di ciottoli che a seconda della marea si coprono e si scoprono. La Riserva Naturale Orientata di Isola Bella è un'essenza prodigiosa che racchiude una poliedrica vitalità floreale e animale; fare il bagno tra le due baie che la circondano permette di rinfrescarsi ammirando colori spettacolari.
Taormina e Isola Bella, un piccolo tour
Come scrisse Goethe nel suo Viaggio in Italia del 1787:“Taormina è un piccolo lembo di paradiso sulla terra”. Fondata dai greci nel 358 a.C. la città sorse alle pendici del Monte Tauro e prese il nome di Tauromenion; nel III secolo a.C. durante la dominazione greca venne costruito il simbolo della città ovvero il Teatro Antico, sfruttando la morfologia della collina. L’Antico Teatro Greco, uno dei più panoramici al Mondo, è il secondo più grande della Sicilia dopo quello di Siracusa. Un luogo suggestivo che si vibra tra cielo e mare, con una bellissima vista panoramica sulla costa calabra e sull’Etna. Costruito dai greci come sede di spettacoli letterari e musicali, fu poi trasformato ed ampliato dai romani nel II secolo d.C. che lo adibirono per i combattimenti tra gladiatori e animali. Oggi il teatro ospita manifestazioni culturali ed è tornato al suo antico utilizzo.
Uno dei portali principali dell’antica fortificazione di Taormina è Porta Messina, risalente alla dominazione araba. Da qui parte la via principale del centro storico della città: Corso Umberto I, lungo quasi un chilometro e che termina con Porta Catania. Interamente pedonale, il corso è caratterizzato da tanti negozi di souvenir dove trovare le famose teste in ceramica del Moro e della principessa Arianna; le stesse spuntano anche qua e là come vasi da ornamento dei balconi. La leggenda vuole che in quella del Moro si pianti il basilico mentre in quella di Arianna i fiori. Tra i palazzi più belli troviamo Palazzo Corvaja, un insieme di diversi stili architettonici. La torre cubica è la parte più antica del palazzo, realizzata dagli arabi tra il 902 e il 1079, era utilizzata per scopi militari. Successivamente, nel XIII secolo, vennero poi aggiunte l’ala sinistra e la scala che dal cortile porta al primo piano. Infine, in epoca normanna, venne costruita l’ala destra utilizzata per ospitare le assemblee del Parlamento siciliano. In stile gotico-catalano rimangono invece le finestre e il portale d’ingresso.
La Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria sorge sulle rovine di un piccolo teatro romano, chiamato Odeon, costruito a sua volta sui resti di un antico tempio greco forse dedicato ad Afrodite. La costruzione di gusto barocco risale alla prima metà del 1600; al suo interno si trova la statua in marmo di Santa Caterina risalente al 1493.
Sempre vicino al Corso Umberto I troviamo le Naumachie Romane: un muro di mattoni che alterna 18 grandi nicchie absidali ad altrettante di forma rettangolare. Contrariamente al significato del nome, l’ipotesi è che questo luogo venisse usato come Gymnasium, ovvero come palestra oppure come ninfeo con giochi d’acqua. Nelle nicchie, probabilmente, si trovavano delle statue, come il torso in marmo d’Apollo, oggi in esposizione al Museo di Badia Vecchia. Per una pausa rinfrescante si può prendere una granita da Bam Bar, un piccolo bar diventato famoso per la bontà delle brioche siciliane, le granite dai gusti golosi e la simpatia contagiosa del proprietario.
Continuando lungo Corso Umberto I, si raggiunge Piazza IX Aprile, la piazza principale della città dove c’è il famoso Belvedere di Taormina. Questa piazza ha una caratteristica pavimentazione a scacchiera, qui si affaccia la barocca Chiesa di San Giuseppe, realizzata tra la fine del 1600 e l’inizio del 1700, e la Torre dell’Orologio o Porta di Mezzo, ovvero l’accesso alla città vecchia.
Altra piazza importante è Piazza Duomo, dove si affacciano il Municipio e il Duomo di Taormina. Il Duomo, somigliante ad una fortezza per la merlatura e la torre campanaria, fu costruito nel XIII secolo sui resti di una più antica chiesa è dedicato a San Nicola. Di fronte al Duomo si trova una fantastica fontana barocca seicentesca a gradoni e circondata da quattro piccole fontane laterali. Da qui deriva il nome Quattro Fontane. Al centro della fontana si trova il simbolo della città di Taormina: una centaura incoronata che regge il mondo nella mano sinistra e in quella destra lo scettro del comando. Finita la giornata di visita si può bere un cocktail al Morgana, un locale dall’arredo ricercato e arabeggiante, dove provare drink sofisticati in un' atmosfera sfavillante.
Isola Bella
La riserva naturale di Isola Bella è ricca di flora e di fauna. L’ isolotto, tra i luoghi più iconici della Sicilia, è collegato da una lingua di ciottoli chiari che permettono facilmente l’accesso allo scoglio. Il parco marino che la circonda, ospita la famosa Grotta Azzurra di Taormina. Isola Bella è un roccia nel mezzo di una doppia baia tra alte scogliere a picco sul Mar Mediterraneo, immersa in un giardino tropicale e mediterraneo costituisce una delle parti più belle della costa orientale della Sicilia. Isola Bella fu donata, nel 1806, da Ferdinando I Borbone al sindaco di Taormina e in seguito fu acquistata nel 1890 da Florence Trevelyan, un’aristocratica terriera inglese, pioniera della conservazione della fauna selvatica. Florence Trevelyan ha valorizzato l'isola piantando essenze rare e preziose, e introducendo specie di avifauna marina e rare lucertole. Dopo il passaggio di diverse proprietà l’isola è stata dichiarata nel 1984 monumento di interesse storico-artistico di pregio, ed è stata sottoposta al vincolo di protezione che la considerava monumento naturale. Oggi è proprietà della Regione Sicilia ed è possibile accedervi per ammirare il percorso di terrazzamenti e vetrate nella fitta vegetazione. All’interno della Riserva Naturale di Isola Bella, tra pini marittimi secolari e giardini profumati, sorge La Plage Resort, una struttura eco-friendly che rispetta l’habitat circostante con suite e bungalow dal design informale che tengono conto della natura circostante. Il resort confortevole dispone di una spiaggia attrezzata, di un Beach Bar dove bere ottimi cocktail, e di due ristoranti con vista sull’isola per una cena romantica e per mangiare dell’ottimo pesce fresco e meravigliose linguine al riccio.