Il principe Harry pubblica nel 2023 il suo memoir Spare, un’autobiografia in cui rivela dettagli piuttosto intimi sulla sua vita privata e personale. Soprattutto, Harry si sofferma a lungo sul rapporto con suo fratello William e sul diverso trattamento riservato a entrambi in famiglia e per tutto il corso della loro adolescenza.
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Spare: Harry, il figlio dimenticato
Il titolo del libro non è a caso: la parola spare, in inglese, vuol dire pezzo di ricambio ed è probabilmente così che deve essersi sentito il principe Harry durante la sua crescita in casa Windsor. Sicuramente è così che si è sentito trattato da suo padre, re Carlo III, che al contrario vedeva il principe William come già nuovo erede al trono e lo considerava, quindi, più di valore rispetto a lui.
Nel suo libro Spare, Harry ricorda la prima volta che ha visitato la residenza di Kensington Palace, abitazione del principe William e della principessa Kate, l’Appartamento 1A, e si è vergognato subito della sua abitazione, il cottage di Nottingham, condiviso con sua moglie Meghan e la sua famiglia.
La casa museo di William e Kate a Kensington Palace
Descrivendo la casa di WIlliam e Kate, Harry si sofferma su dettagli lussuosi e memorabili: «La carta da parati, il rivestimento del soffitto, gli scaffali in noce pieni di volumi, opere d’arte inestimabili appese ai muri. Tutto era magnifico, quasi come fosse un museo».
La situazione di Harry e Meghan, al contrario, era diametralmente opposta: per la loro abitazione, infatti, il duca e la duchessa del Sussex hanno acquistato mobili ed elementi di arredo utilizzando la carta di credito di Meghan Markle. Nella docuserie di Netflix, With Love, Meghan, Harry e Meghan rivelano di aver fatto tantissimi lavori in autonomia, senza chiamare imprese o aziende di ristrutturazione. Anche la pitturazione dei muri è stata effettuata da loro nel tempo libero.
Harry, Meghan e i mobili comprati da IKEA
Ricordando la loro visita a casa di William e Kate, Harry ricorda: «Ci siamo congratulati subito con loro per i lavori di ristrutturazione effettuati e li abbiamo riempiti di complimenti. Intimamente, però, ci vergognavamo profondamente per le nostre lampade IKEA e per il divano di seconda mano che avevamo comprato con la carta di credito di Meghan sul sito sofa.com».
Tradotto da Veranda
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione