La melodia di un violino, un pranzo in giardino cucinato per gli amici di una vita, le sfumature della Riviera di Portofino e l’amore di una famiglia che viaggia su quattro ruote. "Non è uno spot di Maserati, è un film di Ozpetek", ci dice il regista stesso invitato dalla casa automobilistica modenese a realizzare il cortometraggio Compagni di viaggio, presentato il 24 settembre in Salento in occasione dell’apertura della quindicesima edizione di OFF - Otranto Film Festival. 15 minuti, 900 secondi custodi della storia di Luca, Giacomo e Mia, tre fratelli in viaggio guidati dalle ruote del Tridente attraverso le vie più scenografiche d’Italia per ricongiungersi al padre.

Come si racconta una vita in 15 minuti?
"Non è così difficile, basta andare a toccare i punti giusti. La mia intenzione era quella di non raccontare solo le auto ma chi le guida, i sentimenti che hanno, le emozioni che provano. Quando all’inizio mi hanno chiesto di raccontare la storia di Maserati ho pensato di raccontare la storia di tre fratelli e a ognuno di loro ho legato una disciplina artistica: la pittura, la musica e la cucina, che per me è un’arte. In quell’occasione mi hanno spiegato che Maserati è stata creata da tre fratelli e questo mi ha aperto un mondo. Uno dei tre fratelli era veramente un’artista, è lui che ha disegnato il tridente. La mia intenzione era di raccontare il lusso, le macchine e chi le guida con un punto di vista emozionante e umano".

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Mattia Campo

Come nasce la scelta dei luoghi?
"Raccontiamo l’Italia. Abbiamo avuto un’ora per girare a Portofino, la mattina prestissimo. Poi vediamo un pezzo di Milano, la Toscana e alla fine il mio vero amore, la Puglia. Per questo ho deciso di concludere lì il cortometraggio".

Cosa rappresenta Maserati per la famiglia protagonista?
"È un ricordo d’infanzia vissuto attraverso il padre che amava molto la sua Maserati. In famiglia abbiamo avuto tutti qualcuno legato alla propria auto. I protagonisti ricordano questo amore del padre e l’importanza che la macchina aveva per lui, addirittura ricordando la gelosia della madre per questo rapporto".

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Courtesy Photo Maserati

Lei che rapporto ha con le auto?
Vedere una Maserati dopo aver girato il film mi emoziona sempre, mi appassiono ai lavori che faccio. Di queste auto mi affascinano i meccanismi, le particolarità e l’evoluzione tecnologica e devo dire, con grande sincerità, che veder passare una Maserati oggi è un’emozione.

Come è nato l’incontro tra lei e la casa automobilistica?
"Mi è stata lasciata grande libertà, dicendomi: “Non stiamo facendo uno spot di Maserati ma un film di Ozpetek”. Un rapporto di grande fiducia nel permettermi di svelare l’umanità dell’auto".

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Mattia Campo

Per lei cosa è la bellezza?
La bellezza è quello che coglie l’occhio, la bellezza è negli occhi di chi la guarda.

Che emozione le piacerebbe che le persone provassero dalla visione?
Maserati non è solo una bella macchina, è un prodotto di eccellenza italiana. Non è solo qualcosa di materiale ma davvero un compagno di viaggio che può accompagnare persone che hanno sentimenti, profondità artistica, gioie, dolori.

Compagni di Viaggio è il titolo del corto, il suo chi è?
"Il mio compagno di viaggio è Simone. Il compagno di viaggio è la persona che ci sarà sempre in ogni parte della vita, e per me è lui".

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Mattia Campo