Se non sai da che parte iniziare per distinguere tristezza e depressione, non è colpa tua. La salute mentale è da sempre la Cenerentola della salute e c’è ancora molto pregiudizio. Da un canto la depressione viene sottostimata o liquidata, dall’altra la sola parola fa paura come se fosse un’etichetta indelebile. Ma finalmente il vento sta cambiando e sempre di più il benessere psicologico è considerato nella sua centralità: le lettrici vogliono saperne di più, capire la differenza per capire quando agire o quando accettare. Capiamo insieme allora alcune differenze tra tristezza e depressione.
La tristezza è un’emozione universale, cioè è presente in tutte le culture, e adattiva: cioè ci aiuta ad adattarci. Ma come può una cosa spiacevole aiutarci? Ricordate il film Inside out? Tristezza aveva il suo ruolo definito e centrale: la funzione principale della tristezza è quella di segnalare e permettere alle persone attorno a noi di avvicinarsi perché abbiamo bisogno della loro vicinanza. Serve a rimettersi vicini per farsi aiutare, permette di lasciar avvicinare gli altri dopo che siamo stati arrabbiati o impauriti o feriti.
La tristezza spesso nasce dopo un evento scatenante e ha una durata limitata nel tempo. La tristezza ci obbliga a fermarci, a prenderci del tempo per riflettere, curare le ferite e segnalarci qualcosa. La tristezza si presenta naturalmente in tutti coloro che affrontano una rottura, una perdita o una delusione senza che questa si sviluppi automaticamente in altro. Anzi, la tristezza ci segnala che è il momento di fermarci per metabolizzare. Ma si può confondere la tristezza con la depressione? Significa qualcosa dire “oggi mi sento depresso” come sinonimo di tristezza? Infatti può non essere facile distinguere tra una sana tristezza e la depressione quando si è nel vortice di un periodo difficile della propria vita. Consideriamo allora insieme questi punti.
Tristezza e depressione non coincidono. La tristezza è solo una parte della depressione. La tristezza è un’emozione, la depressione è una sindrome. In altre parole significa che la depressione è un insieme di sintomi. Umore basso, sentirsi vuoti e senza speranza sono solo una parte di questi segni. L’umore depresso nella depressione infatti si accompagna ad altro: perdita o aumento di peso, insonnia, difficoltà a concentrarsi. La depressione poi, diversamente dalla tristezza passeggera, si accompagna ad altre sensazioni come: la mancanza di piacere ed interesse per cose che prima ci entusiasmavano, agitazione o rallentamento, stanchezza cronica, sensi di colpa, scoppi di rabbia.
La depressione non è solo emozioni negative: ma anche corpo e comportamento. La depressione, diversamente dalla tristezza, ha un impatto significativo sulle attività quotidiane. La persona depressa talvolta si isola, può sperimentare una forte sensazione di incertezza, mancanza di desiderio sessuale, mancanza di fiducia in sé stessi: questi sono altri aspetti che possono accompagnare un stato depressivo.
La depressione va presa molto seriamente. La depressione necessita di cure che oggi sono sempre più personalizzate. Se ne soffri, cerca aiuto in un professionista della salute mentale. Non riuscire a distinguere tra tristezza e depressione può farci trascurare una seria condizione psicologica, come la depressione, oppure può farci spaventare davanti a reazioni normali, come la tristezza. Confonderle può essere insidioso e pericoloso , e per questa ragione, se hai un dubbio, chiedi un parere esperto. Se sei triste da tempo, non sai perché e il futuro ti sembra che non offra nulla di positivo o ti ritrovi nelle condizioni descritte, chiedi aiuto. E’ fondamentale essere vigili!