Nel mondo della letteratura come al cinema, sono tante le storie che hanno come protagoniste coppie che litigano prima di rinnovare il proprio amore o separarsi per sempre. I litigi sembrano essere infatti uno dei temi che il pubblico apprezza di più o, almeno, uno snodo narrativo efficace per far evolvere gli eventi e arrivare a un finale che merita di essere raccontato.

In effetti, lo stesso avviene anche nella vita reale, nonostante spesso sia forte la tentazione di evitare gli scontri con il partner per il quieto vivere o per paura di perdersi. Marita Alonso ha dunque intervistato lo psicologo Juan Muñoz per Elle Spagna, con l’obiettivo di fare luce sull’argomento e apprendere qualche strategia per litigare di più e meglio.

Litigare (bene) allunga la relazione

Secondo Juan Muñoz, i litigi ci avvicinano al nostro partner più dei momenti di pace o comfort: «Non c’è nulla di più romantico che vedere l’altro impegnarsi per comprendere il tuo punto di vista e raggiungere accordi comuni per il corretto funzionamento della relazione».

L’esperto aggiunge poi: «Imparare a sostenerci, prenderci cura l’uno dell’altro e comprenderci, anche quando le nostre posizioni iniziali sono distanti, è un esercizio di intimità e riconoscimento reciproco. C’è qualcosa di più sexy che litigare bene?».

E io, che fuggo dai conflitti come dal veleno, risponderei che per me la cosa più sexy sarebbe che mi dessero ragione, ma teniamo conto che sono single da una vita, quindi, a quanto pare, non ho ragione…

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Maria Korneeva//Getty Images

Le coppie che non litigano non comunicano

Juan Muñoz, psicologo a orientamento cognitivo-comportamentale individuale e di coppia, sostiene che il problema di non comunicare al nostro partner il nostro disagio in un conflitto, per paura della sua reazione, è che il conflitto continua a esistere, ma solo dentro di noi. «Il disagio non scompare quando non viene comunicato. In questo senso, credo che le coppie che non litigano mai non comunichino in modo genuino e nascondano parte di sé nella relazione. Vogliamo davvero avere una relazione in cui il nostro partner non sappia chi siamo realmente, cosa pensiamo e cosa proviamo?», dice.

Sebbene il conflitto sia intrinseco alle relazioni interpersonali, tendiamo a fuggire dai litigi. «Cercare di evitarli significa anche evitare una parte della relazione che non siamo preparati a gestire. A mio avviso, non è salutare, né per noi né per la relazione stessa, nascondere la polvere sotto il tappeto: accettare che la mia posizione è diversa dalla tua e che possiamo lavorare insieme per raggiungere accordi comuni significa accettare che le mie opinioni, i miei desideri e i miei valori sono validi, che posso difenderli e che merito di essere vista, anche in situazioni in cui gli altri non condivideranno la mia versione dei fatti».

Evitare i litigi serve a non farci conoscere e a non riconoscerci

Muñoz afferma che evitare il confronto impedisce agli altri di conoscerci davvero e, di conseguenza, di riconoscerci. Pertanto, accettare l’esistenza del conflitto e lavorare per risolverlo è un atto di amore per sé stessi.

In un mondo in cui contraddire gli altri provoca timore e dove prevale la compiacenza, i litigi ci spaventano. A meno che non siate un opinionista o un partecipante a un reality show, è improbabile che vi capiti di vedervi o ascoltarvi durante un litigio. Ma immaginate per un momento di poterlo fare: scoprireste cose di voi che vi sorprenderebbero, e forse alcune addirittura vi spaventerebbero.

Questo è ciò che avviene nel film Anatomia di una caduta, dove il marito defunto della protagonista registra l’audio di uno dei litigi con sua moglie per lasciare una traccia delle sue parole.

Quando lei è costretta ad ascoltarsi durante un processo, senza sapere che era stata registrata, il suo viso mostra sorpresa, disgusto e persino paura. In troppi casi, i litigi possono far emergere il peggio di noi stessi, ed è per questo che è importante imparare a discutere da una prospettiva salutare.

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Witthaya Prasongsin//Getty Images

Come non perdere la calma durante un litigio

Sembra che i vantaggi del discutere siano più di moda che mai. Mehdi Hasan ha recentemente pubblicato Win Every Argument, un libro con cui vuole insegnare come avere ragione in ogni conflitto o conversazione. Appassionato di discussioni, Hasan vi si cimenta ogni volta che può, poiché per lui i dibattiti razionali hanno un valore intrinseco: sono la linfa vitale della democrazia e l’unico modo per trovare la verità.

Nel suo libro, Hasan affronta una questione che abbiamo posto anche a Juan Muñoz: cosa fare quando perdiamo la calma durante un litigio. «Se perdi la calma in un dibattito, è molto probabile che tu perda anche la battaglia. Per esprimere il tuo punto di vista, sembrare convincente e guadagnarti il favore degli altri, devi restare rilassato. C’è sempre un momento per l’indignazione, la passione, l’energia e l’emozione, ma in nessun caso puoi perdere il controllo delle tue emozioni».

Juan Muñoz aggiunge che per imparare a discutere con gli altri, dobbiamo prima imparare a discutere con noi stessi. Sebbene sia difficile identificare e gestire le emozioni che proviamo durante un litigio, è essenziale per comunicare ciò di cui abbiamo bisogno senza aggredire l’altra persona. «Se l’altro perde la calma, possiamo usare una strategia per ridurre al minimo la sua aggressività. Chiediamo al nostro interlocutore: “Cosa intendi con quello che mi hai appena detto?”. In questo modo gli daremo una seconda chance di trasmettere il suo messaggio da una posizione più rilassata» spiega Muñoz.

«Dobbiamo parlare»: un’ottima frase per anticipare una discussione, ma va contestualizzata

Muñoz sottolinea che nessuno usa la frase «dobbiamo parlare» per annunciare qualcosa di positivo. Sorge quindi spontanea una domanda: se dobbiamo affrontare qualcosa di complicato, quale frase possiamo utilizzare per non spaventare l’altro?

«Un punto fondamentale nell’imparare a discutere è contestualizzare le conversazioni. Non è lo stesso inviare un messaggio WhatsApp con scritto “Ehi, dobbiamo parlare”, che lascia l’altra persona in balia dell’incertezza, rispetto a dire “Vorrei parlarti di questo argomento specifico, quando pensi che potremmo farlo?”. Chiarire il motivo del confronto e dare tempo all’altra persona per riflettere è fondamentale».

Ammetto che i litigi di coppia altrui possono essere affascinanti. Tuttavia, poche cose sono più spiacevoli che trovarsi con una coppia di amici che litiga costantemente. Ripensando a una delle ultime vacanze che ho trascorso con il mio (ora ex) partner e un gruppo di amici, ricordo come alcuni di loro litigassero continuamente su piccole questioni, mentre il mio partner ed io evitavamo ogni confronto. Indovinate chi è single adesso e quale coppia è ancora felicemente insieme…

L’incapacità di gestire correttamente i conflitti che la vita ci presenta è alla base della maggior parte dei problemi che affrontiamo. Imparare a discutere in modo sano non è solo un modo per risolvere le divergenze, ma è anche una forma di costruire relazioni più autentiche e solide. Accettare che il conflitto esiste e lavorare per risolverlo non è solo un atto di amore per il partner, ma anche un segno di rispetto per sé stessi e per il legame che condividiamo. Discutere bene significa dimostrare che siamo disposti a crescere insieme, anche attraverso le difficoltà.

Tradotto da Elle Spagna.

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione.

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