Formaggi magri, yogurt poveri di grassi, latte scremato o, meglio, senza lattosio. Negli ultimi anni la frontiera dell'alimentazione si è spostata verso cibi sempre più light, che tendono ad escludere intere gamme di alimenti e a trovare delle alternative che spesso sono poco gratificanti per la vista e mortificanti per il palato. E non perché si abbia reali necessità alimentari, ma quasi per una spinta culturale tutta occidentale di affermare, anche attraverso una banale pausa caffè, la nostra capacità di imporci delle regole e rispettarle. Certi miscugli, perlomeno in America, sembrano fatti apposta per complicare la vita alle povere stagiste di turno, costrette a ricordarsi l'esatta combinazione di ingredienti di thè e caffè dei propri capi per non rischiare di essere licenziate. E il ricordo va subito a Il diavolo veste Prada, dove si ordina "latte scremato senza schiuma con un extra shot" mentre gruppetti di collaboratrici ansiose si aggirano in ufficio con l'agenda della settimana in attesa di Miranda Prisley.

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Dimitrios Kambouris//Getty Images
Nicole Kidman brinda con un bicchiere di latte al suo premio come migliore attrice al National Board of Review Annual Awards Gala per il suo ruolo in Babygirl.

Il ritorno del latte intero

Se da allora sono passati quasi 20 anni e oggi ci ritroviamo ad attendere con ansia il ritorno sul set di Meryl Streep, Anne Hathaway, Emily Blunt e Stanley Tucci per l'atteso sequel del film, può sorprenderci scoprire che la moda del latte intero sta tornando. A dirlo non è solo Nicole Kidman, che nella pellicola erotica Babygirl ci fa scoprire il piacere proibito di un semplice bicchiere di latte. Ricerche da tutto il mondo confermano che il consumo di grassi interi come quelli contenuti nello yogurt greco sarebbe correlato a percentuali più basse di grasso corporeo. Addirittura sembra che una parte delle materie grasse del latte possa proteggere da gravi problemi cardiaci gravi. Un risultato sorprendente, soprattutto pensando allo spauracchio inculcato da numerosi regimi alimentari, che proibivano il consumo di latte e derivati.

Il mito dei prodotti light e le nuove evidenze scientifiche

Ma il consumo di latte intero e latticini non proteggerebbe solo il cuore. Pare che in sé questi alimenti non abbiano controindicazioni per la linea, se assunti con moderazione. Né che esista una dimostrazione scientifica che stabilisca che i prodotti light portino a un effettivo dimagrimento. È vero invece che gli alimenti cosiddetti light possano risultare eccessivamente lavorati e contribuire a un generale stato infiammatorio del nostro organismo. Un motivo in più per liberarsi dai diktat di certe diete abbracciate con disinvoltura senza consulto medico. Se è vero, come ci vogliono raccontare le riviste di moda e le passerelle, che i tempi sono cambiati e che abbiamo scoperto di stare bene nei nostri corpi imperfetti, concediamoci il lusso di essere sovversive con un bicchiere di latte intero.