Siete alla ricerca di una bevanda rinfrescante che possa placare la calura estiva? Allora la risposta è molto semplice, e va cercata nelle bevande tradizionali analcoliche che dal Brasile alla Svizzera hanno placato la sete di intere generazioni. Spesso sono a base di frutta stagionale, sono zuccherose e si preparano con pochi semplici ingredienti. Ecco quali sono le nostre preferite.
Augua Fresca
Quando il caldo si fa torrido e l'umidità è alle stelle, i messicani si rinfrescano sorseggiando un bel bicchiere di agua fresca. Non c'è bevanda migliore che possa accompagnare una giornata estiva e qualche taco. I venditori ambulanti preparano le agua fresca mescolando e pestando frutta, come l'anguria e il cetriolo, assieme a fiori di ibisco e riso, acqua, zucchero e tanto ghiaccio. La tradizione vuole che la storia delle agua fresca affondi le sue radici nel Messico precoloniale; si dice che gli Aztechi preparassero la bevanda con il ghiaccio proveniente dai vulcani vicini. Indipendentemente dalla veridicità delle loro origini, le agua fresca sono state culturalmente importanti per molto tempo, così importanti da essere addirittura immortalate nel dipinto Vendedora de aguas frescas, di Édouard Pingret, del 1852.
Horchata de Valencia
Si dice che l'origine dell'horchata sia antichissima e che risalga addirittura ai tempi dell'antico Egitto. Nella sua versione primitiva, la bevanda veniva preparata con l'orzo ed era nota per essere una fonte rinfrescante e ricca di sostanze nutritive; variazioni di questa antica bevanda persistono ancora oggi in alcune parti del Nord Africa. Nonostante le radici egiziane, è la Spagna, e in particolare la città di Valencia, che hanno trasformato l'horchata nella bevanda che conosciamo oggi. Il drink analcolico si prepara con la chufa (chiamata anche noce di tigre) un tubero dal sapore di nocciola, lasciato in ammollo in acqua al quale si aggiunge poi un bastoncino di cannella.
Limonada Brasiliana
I brasiliani la chiamano anche limonada Suíça, limonata svizzera, perché durante gli anni '40 veniva preparata con latte condensato prodotto dalla società svizzera Nestlé. Si prepara mischiando lime, zucchero, ghiaccio, acqua e latte condensato, appunto. Il risultato è una bevanda densa, lattiginosa e con una punta aspra. La limonada brasiliana è perfetta per accompagnare le giornate estive e, come vuole la tradizione, viene servita anche in occasione di grandi riunioni e celebrazioni, dimostrando che un'ottima bevanda adatta anche durante gli eventi più formali.
Kombucha
La kombucha è stata soprannominata "La bevanda più liberal d'America", in realtà con gli Stati Uniti la bevanda ha poco o nulla a che fare, la cultura salutista e quella delle ricette fai-da-te hanno però avuto il pregio di dare maggior visibilità alla bevanda analcolica che è ricca di probiotici e un toccasana per le giornate afose. La Kombucha è originaria della Cina nord-orientale, si dice che il suo nome derivi dal dottor Kombu, un medico coreano che portò il tè fermentato in Giappone come curativo per l'imperatore Inkyo. La Kombucha si prepara facendo fermentare del tè zuccherato con una coltura di batteri e lieviti chiamata SCOBY; mentre per servirla o per guastarla fresca, si aggiunge del ghiaccio, una fettina di limone e qualche fogliolina di menta.
Gazzosa
Quello al limone e al mandarino sono i due gusti più conosciuti, mentre forse non tutti sanno che le sue origini sono svizzere. Parliamo della gazzosa (o gassosa), che un tempo veniva prodotta in casa, e come ricorda RSI era soprannominata "champagne dei poveri". In Ticino, fino agli ultimi decenni del XX secolo, per produrla in casa si usava un metodo oggi quasi dimenticato: attraverso la fermentazione naturale di un liquido zuccherato, costituito da sciroppo aromatizzato con limone e altre essenze, mescolato con acqua, si ottenevano le caratteristiche bollicine. Oggi la gazzosa è prodotta in maniera diversa, e allo sciroppo aromatizzato si aggiunge direttamente acqua gasata.
