Cosa hanno in comune un rossetto, la fortunata serie tv The Bear e una bottiglia d'olio di oliva? Sono tutti, consapevolmente o meno, conseguenza di una contrazione economica, che spinge i consumatori a ricercare il piacere nei cibi gourmet, conosciuti anche come luxury food.
Ma partiamo dal principio, spiegando proprio il lipstick effect, ovvero il fenomeno economico e psicologico secondo il quale tendiamo a ridurre le spese per acquisti di beni costosi e durevoli, scegliendo invece di concederci piccoli lussi o piaceri più accessibili, come vini, liquori pregiati, caviale e tartufi, protagonisti di un consumo sempre più diffuso. Secondo un sondaggio condotto da Deloitte, oltre 3 consumatori su 4 hanno acquistato cibi o bevande di lusso, coerentemente con gli effetti del fenomeno. Non solo, sempre il 34% dei consumatori ha scelto di acquistare prodotti che vanno da caffè speciali al pane artigianale; all'olio extra vergine d'oliva (non so se avete notato il leggero rincaro dei prezzi) ma anche liquori premium e prelibatezze dolciarie.
Lipstick effect e cultura pop
Negli ultimi anni il trend ha trovato nuova forza anche grazie alla cultura pop, basti pensare, ad esempio, ai fenomeni televisivi e social in cui il cibo, e più in generale la cucina, diventano protagonisti. La fortuna e pluripremiata serie tv The Bear ne è un perfetto esempio: invita il pubblico, in maniera realistica, a riscoprire l’esperienza culinaria come qualcosa di unico e totalizzante. Della stessa filosofia anche il gastronomo Vittorio Vaccaro: "Gli acquirenti vogliono qualcosa di speciale nella loro vita quotidiana e quale migliore opportunità per i commercianti e i marchi di beni di largo consumo che possono soddisfare queste aspettative, trasformando le normali corse al supermercato o una serata al ristorante in viaggi di scoperta e piacere?". Anche mangiare fuori diventa quindi una celebrazione di questa tendenza, dato che offre l'opportunità di compiere un’esperienza gastronomica unica. Facendo riferimento al sondaggio Ballin’ on a budget realizzato e pubblicato da YouGov, il 24% degli intervistati afferma che, davanti a una scelta di spesa, preferisce dare priorità a una cena al ristorante.
E l'effetto scarsità?
Se da un lato, come abbiamo visto, la tendenza crescente che porta i consumatori a concedersi i luxury food può essere un'opportunità per brand e produttori, per creare esperienze sempre più complesse ed elaborate (dal packaging all'esperienza di acquisto, fino al consumo a casa); dall'altro il fenomeno richiede una riflessione più ampia, che tenga in considerazione anche scelte di acquisto più consapevoli. "Mentre storicamente alcuni alimenti come il caffè, il cioccolato e le spezie venivano considerati come articoli di lusso - scrive BCC - oggi vengono considerati come ingredienti di base nella maggior parte dei paesi occidentali. Tuttavia, l’aumento delle temperature e le precipitazioni inaffidabili potrebbero invertire nuovamente la situazione nei prossimi decenni". Secondo l'analisi, sulla variazione dei prezzi e sulla percezione del lusso, non bisogna tralasciare un altro fattore importante: l'effetto scarsità. Tanto più un alimento diventa introvabile, tanto più il suo prezzo aumenta. Ecco perché, proprio come è successo con l'olio, forse avrete notato che anche la cioccolata da regalare sarà dolce per chi la riceve e particolarmente salata per chi l'acquista.